Test match – Italia a valanga su Samoa. Gli azzurri passano 49-17

Azzurri dominanti dall’inizio alla fine: una prestazione che serviva per dimenticare Batumi

Test match - Italia a valanga su Samoa. Gli azzurri passano 49-12 (ph. Sebastiano Pessina)

Test match – Italia a valanga su Samoa. Gli azzurri passano 49-17 (ph. Sebastiano Pessina)

Serviva una vittoria ed è arrivata. Allo Stadio Plebiscito di Padova l’Italia vince e convince contro le Samoa, battute 49-17 con 6 mete e una prestazione di altissimo livello: quello che serviva per cancellare la sconfitta di Batumi contro la Georgia. La squadra di Crowley ha resistito a una partenza sprint degli isolani, e dopo i primi minuti ha preso in mano il match per non lasciarlo più. Un successo meritato e importante, che rappresenta un ottimo viatico verso le sfide contro Australia e Sudafrica. Samoani che vengono superati anche nel ranking, con l’Italia che sale al 12° posto sorpassando anche la Georgia.

La cronaca di Italia-Samoa

Samoa parte forte. Un placcaggio non chiuso di Lamaro su Toala permette agli ospiti di portarsi subito in attacco. La scelta è chiara: si va per il bersaglio grosso, sfruttando anche l’indisciplina azzurra. Sono 3 i falli commessi nei primi 5 minuti, tutti giocati in touche. Con un bellissimo sottomano, Lee serve a Chris Vui la palla della prima meta, ma il passaggio è in avanti e la squadra di Crowley si salva.

L’Italia reagisce al 9′. Varney è bravo a tirar fuori il pallone da un punto d’incontro pericoloso, con Samoa in spinta, e con un bel calcio trova la profondità nei 22 avversari. La pressione azzurra è ben portata e arriva il tenuto. Dalla piazzola va Tommaso Allan, che segna i primi 3 punti del match. La difesa italiana è ottima, le Samoa non avanzano (ottimi i placcaggi di Fischetti, Zuliani e dello stesso Allan in difesa da ultimo uomo) ma sfruttano ancora una volta un fallo per attaccare. Iona va per i pali, ma non trova il bersaglio.

Ancora una volta è Varney ad ispirare l’azione azzurra, con un bellissimo calcio che trova la touche nei 22, costringendo Samoa ad una exit strategy sotto pressione. Sulla successiva rimessa per l’Italia, Garbisi trova un gran passaggio per l’imbucata di Brex, che supera due avversari e di forza arriva in mezzo ai pali: 10-0.

È il preludio a quanto accade pochi minuti dopo. Azione stupenda innescata ancora da Brex, Garbisi e Varney seguono in sostegno e alla fine è Bruno a saltare Ah Wong e a volare in mezzo ai pali per il 17-0. Ancora l’apertura degli Harlequins allunga dalla piazzola al 27′, 20-0.

L’Italia perde Allan al 36′, dopo un placcaggio durissimo preso da Ah Wong, che viene ammonito. Dentro Menoncello, con Crowley che ridisegna il triangolo allargato, con Bruno estremo e il neoentrato giocatore del Benetton ala, insieme a Ioane. Garbisi allunga sul 23-0.

Al 38′ Varney trova uno stupendo 50:22 che riporta l’Italia in attacco. Il drive è avanzante, poi Varney serve Garbisi che trova un passaggio perfetto per Ioane, che mette a sedere Toala e segna la terza meta degli azzurri: 28-0.

Al via del secondo tempo entra Halafihi per Zuliani, mentre Allan rientra dopo aver superato il protocollo concussion. Samoa perde un po’ la testa e non riesce a trovare lo stesso inizio della prima frazione, l’Italia ne approfitta e allarga gli spazi sfruttando l’uomo in più: il resto lo fa il solito, devastante, Monty Ioane, che salta il primo avversario, resiste al placcaggio del secondo e con un gran numero schiaccia alla bandierina. Allan trasforma dalla linea laterale e fissa il punteggio sul 35-0.

Girandola di cambi per gli azzurri: dentro Lucchesi, Niccolò Cannone, l’esordiente Lucchin e di nuovo Menoncello. Samoa ha una reazione d’orgoglio e segna al 52′. Seuteni riceve un bellissimo offload di Leuila e marca il 35-7, con trasformazione dello stesso centro. L’Italia però reagisce, si riporta in attacco e segna di nuovo con Lorenzo Cannone, che bagna il suo esordio con una meta dopo uno splendido passaggio al largo di Varney. Garbisi trasforma per il 42-7.

Gli azzurri spingono ancora, giocano con tranquillità e marcano con Pierre Bruno al 61′. Calcetto di Garbisi, pallone leggermente deviato e raccolto perfettamente dall’ala delle Zebre, che sigla la sua doppietta personale. Al 72′ l’Italia prova a ripartire direttamente dai propri 22, ma pecca di confidenza e perde un pallone sanguinoso: Paia’aua ne approfitta e segna la seconda meta per gli isolani: 49-12. Nel finale c’è tempo anche per la terza meta di Samoa, con McFarland, che fissa il punteggio sul 49-17 finale. Non cambia però la sostanza di una prestazione di altissimo livello, forse la migliore dell’era Crowley.

Guarda gli highlights della vittoria dell’Italia su Samoa a questo link

Francesco Palma

Il tabellino di Italia-Samoa

Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Pierre Bruno, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Luca Morisi, 11 Montanna Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (c), 6 Manuel Zuliani, 5 Federico Ruzza, 4 David Sisi, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti

A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Ivan Nemer, 18 Pietro Ceccarelli, 19 Niccolo Cannone, 20 Toa Halafihi, 21 Manfredi Albanese, 22 Enrico Lucchin, 23 Tommaso Menoncello

Mete: Brex 22′, Bruno 24′, Ioane 40′, 46′, L. Cannone 56′, Bruno 61′
Trasformazioni: Allan 23′, 25′, 47′, Garbisi 57′, 62′
Punizioni: Allan 10′, 28′, Garbisi 37′

Samoa: 15 Danny Toala, 14 Alapati Leiua, 13 Ulupano Seuteni, 12 D’Angelo Leuila, 11 Nigel Ah Wong, 10 Rodney Iona, 9 Ereatara Enari, 8 Fritz Lee, 7 Jordan Taufua, 6 Theo McFarland, 5 Chris Vui, 4 Brian Alainuuese, 3 Michael Alaalatoa (c), 2 Seilala Lam, 1 Jordan Lay

A disposizione: 16 Manu Leiataua, 17 Nephi Leatigaga, 18 Jeffery Toomaga-Allen, 19 Taleni Seu, 20 Tala Gray, 21 Jonathan Taumateine, 22 Duncan Paia’aua, 23 Tomasi Alosio

Mete: Seuteni 52′, Paia’aua 72′, McFarland 79′
Trasformazioni: Leuila 53′
Punizioni:

Note: 8457 spettatori

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