Il centro del Benetton a metà del guado tra Leinster e Scarlets
Joaquin Riera in azione – ph. Ettore Griffoni
Joaquin Riera è un po’ l’uomo ovunque del Benetton, quel giocatore sempre pronto a mettere una pezza dov’è rimasto il buco.
Lo ha dimostrato nel finale di gara a Dublino, dove tra infortuni e sostituzioni si è improvvisato come numero 10 della formazione biancoverdi, battuta in maniera netta dal Leinster nella seconda giornata di URC.
“Leinster ha giocato troppo tempo nel nostro campo, per cui abbiamo commesso qualche fallo in più – sostiene il giocatore di San Miguel de Tucuman, classe 1994 – “Ciò li ha portati a giocare dentro i nostri 22 e sappiamo quanto loro sono efficaci nel drive e a fare puti in attacco.”
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“Questi aspetti possiamo controllarli meglio, per non dare opportunità a squadre del calibro di Leinster, perciò possiamo migliorare la disciplina. Poi ci sono anche alcuni aspetti positivi dai quali prendiamo fiducia.”
I Leoni preparano il riscatto tra le mura amiche: a Monigo arrivano gli Scarlets, squadra affamata di successi dopo essere partita con un pareggio e una sconfitta nelle prime due partite della stagione.
“E’ una partita molto importante, perché veniamo da una sconfitta e vogliamo continuare il nostro percorso di crescita cercando di vincere il maggior numero di partite. Saremo in casa, contro una squadra forte e che ha bisogno di vincere perché gli Scarlets, come noi, arrivano da un k.o. Noi vorremo rifarci e sfruttare il fattore casalingo.”
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