Il tallonatore racconta il passaggio in Top 10
Massimo Ceciliani ricomincia da Calvisano, dopo la fine della sua avventura alle Zebre. Il tallonatore, classe ’97, ha raccontato al Giornale di Brescia di aver superato la delusione per il mancato rinnovo a Parma, e di avere tanta voglia di fare bene in questa nuova avventura in Top 10.
“So di avere tante aspettative su di me e accetto volentieri la sfida. Questo è un paese che vive di rugby, quando esci di casa la gente ti riconosce e ti chiede della squadra. All’inizio, quando a Parma mi hanno detto che non mi avrebbero rinnovato il contratto, un po’ mi è pesato” ha detto il tallonatore.
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“Scendere di una categoria non è facile, visto che si parla del tuo lavoro, ma ho deciso di rimettermi in gioco: ho solo 25 anni, un’età in cui molti devono ancora cominciare ad assaporare le opportunità che ho avuto io nel rugby internazionale. Questa può essere l’occasione di dimostrare quello che valgo e cosa so fare”.
Ceciliani ha poi raccontato queste prime settimane di lavoro: “Abbiamo lavorato soprattutto sul piano fisico, con l’obiettivo di mettere benzina nel serbatoio, dalla prossima settimana inizieremo a giocare di più con il pallone”.
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Sulle differenze tra URC e Top 10, il tallonatore ha risposto così: “Soprattutto l’intensità, se il Top 10 vuole crescere bisogna fare di più. Cerco di spiegarlo ai miei compagni più giovani: a volte si può anche arrivare al campo un quarto d’ora prima, per fare un po’ di lavoro individuale, e fermarsi un po’ di più alla fine, non ci deve essere fretta di andare negli spogliatoi”.
“Del resto qui non manca niente, ci sono quattro campi, di cui uno sintetico, una palestra ben attrezzata, un bello stadio. II campionato deve partire da qui, da un maggior impegno, dai risultati, per cercare di avere più visibilità, più sponsor, più attenzioni”.
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