La stampa neozelandese: “Ian Foster sta collezionando sconfitte come figurine”

La situazione intorno al ct degli All Blacks non è delle più semplici

La stampa neozelandese: "Ian Foster sta collezionando sconfitte come figurine"

La stampa neozelandese: “Ian Foster sta collezionando sconfitte come figurine”

Una sconfitta sotto tutti i punti di vista. Gara 3 e più in generale il computo della serie 2-1 contro l’Irlanda di Andy Farrell, dopo aver vinto gara 1. Per gli All Blacks e in particolare per il suo allenatore Ian Foster il momento è nero, forse nerissimo.

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Un dato su tutti 7 sconfitte in 24 Test Match disputati sotto la sua gestione. Per arrivare a 7 sconfitte internazionali Sir Graham Henry ci “aveva messo” 53 sfide, il predecessore di Ian Foster, Steve Hansen, addirittura 89 Test Match.

Quella contro l’Irlanda è la prima serie persa in casa dagli All Blacks dopo 28 anni: l’ultima volta capitò nel 1994 contro la Francia.

La stampa neozelandese: “Ian Foster sta collezionando sconfitte come figurine”, titolano i giornali e siti della terra dei kiwi, utilizzando il termine “Weet-Bix cards”, ossia quelle figurine che si trovano nelle scatole dei cereali, un modo per far capire la serialità dei ko degli All Blacks nell’ultimo periodo.

Nessuno sta parlando di esonero, anche perché all’inizio della Rugby World Cup 2023, che è il vero obiettivo dei neozelandesi manca poco meno di un anno, anche se la pressione è in aumento, tanto che anche la federazione, per bocca del CEO Mark Robinson, ha voluto esprimere il suo punto di vista.

“Per prima cosa – ha affermato Robinson – vogliamo fare i complimenti all’Irlanda, ma dal nostro piano di osservazione sappiamo che la prestazione offerta dagli All Blacks non è stata accettabile. C’è un enorme quantità di lavoro da fare”.

“Inizieremo immediatamente un confronto con Ian Foster e il suo staff per capire cosa non va e cosa si può migliorare in vista del Rugby Championship: dobbiamo migliorare le prestazioni offerte e trovare una direzione giusta per progredire e tornare a un determinato livello”.

In conferenza stampa, i giornalisti neozelandesi hanno provato a incalzare Ian Foster in merito al periodo generale, ma l’head coach ha dribblato le domande analizzando “soltanto” quello che è successo negli ottanta minuti di gara 3.

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