Stephen Ferris e Bob Skinstad molto duri con la direzione arbitrale della sfida di URC tra Bulls e Ulster

Ci risiamo: un cartellino giallo contro Ulster fa esplodere le polemiche in Irlanda
Dopo che nello scorso turno di URC una meta annullata ad Ulster ha scatenato grandi polemiche a causa di una comunicazione approssimativa tra arbitro e TMO, anche nell’ultimo weekend la sconfitta dei nordirlandesi ha portato a grandi polemiche relative all’arbitraggio. In particolare si cita l’episodio accaduto intorno all’ora di gioco del match tra Bulls e Ulster (con gara aperta sul 20-16): un cartellino giallo al seconda linea Treadwell ha poi condizionato la gara con i sudafricani che hanno segnato con Grobbelaar allungando nel punteggio prima di vincere 34 a 16.
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Nei commenti del dopo partita sia l’ex nazionale irlandese Stephen Ferris che l’ex Springboks Bobby Skinstad non erano d’accordo con la scelta arbitrale. In particolar modo Ferris: “Quel giallo non esiste. Treadwell ha colpito la palla con la sua spalla, quindi solo dopo c’è stato un movimento della testa del giocatore dei Bulls. Non c’è alcun impatto diretto contro la testa di Arendse, per me non è neanche un fallo”.
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Anche Skinstad ha detto la sua, deluso della scelta del TMO di giornata Marius Jonker: “Il benessere dei giocatori è fondamentale, e lo sappiamo. Ma questo è rugby, causa ed effetto. Non penso sia stata una scelta né intelligente né competente. Era una bella partita fino a quel momento, poi lo spettacolo è stato in qualche modo rovinato. Anche giocando a touch rugby ci potrebbero essere dei contatti con il gomito e la testa, trovo ridicolo aver dato un cartellino giallo”.
Per rivedere il fallo di Treadwell e le polemiche scaturite ecco il video:
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