Il mediano ex-Benetton, tutt’altro che rimpianto a Treviso, torna agli Highlanders dove invece è stato un grande giocatore
Il grande ritorno di Marty Banks nel Super Rugby Pacific (ph. Ettore Griffoni)
Nemmeno il tempo di annunciare la formula del nuovo Super Rugby Pacific che subito sono partiti i primi botti di mercato: in particolare andiamo a guardare in casa Highlanders, squadra che ha visto Josh Ioane partire per i Chiefs e ha scelto di rimpiazzarlo con Marty Banks. Proprio lui, non è un omonimo, il 31enne ex mediano d’apertura del Benetton che praticamente negli ultimi due anni non ha praticato rugby di alto livello. Dopo l’esperienza trevigiana, chiusa lasciando l’amaro in bocca per le attese non soddisfatte a causa di un rendimento molto altalenante, il mediano d’apertura si è trasferito, dopo un passaggio agli Highlanders, in Giappone. Rimasto ai Docomo Red Hurricanes dal 2019 al 2021 era appena rientrato in patria, giusto il tempo di giocare due partite di NPC con Southland che è arrivata di nuovo la chiamata degli Highlanders.
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Sarà la terza volta che Banks vestirà la divisa della franchigia di Dunedin, dopo il passaggio del 2019 e soprattutto il periodo 2015-2017: nel 2015 è arrivata la vittoria nel vecchio Super Rugby (sinora la prima e unica della franchigia), nel 2017 il suo calcio diede agli Highlanders la vittoria per 23-22 sui Lions allora in tour in Nuova Zelanda.
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Queste le sue parole: “Sono tornato dal Giappone con la speranza di poter ottenere un contratto per il prossimo Super Rugby e sono entusiasta che gli Highlanders credano ancora in me. Credo di essere in un buon momento della mia carriera, so cosa posso dare alla squadra e ho tanta esperienza. Non vedo l’ora di ripartire con la formazione di Dunedin”.
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