Salgono a 21 gli indisponibili tra giocatori e staff ma il coach Nienaber (in isolamento) ostenta ottimismo
Siya Kolisi capitano del Sudafrica
Nova pesante tegola per Sudafrica: il capitano Siya Kolisi, Dan du Preez, Ox Nche, Bongi Mbonambi, Scarra Ntubeni, Makazole Mapimpi e altri 3 membri dello staff sono risultati positivi.
Dopo la cancellazione del test match con la Georgia in programma venerdì scorso a causa ben 12 positivi tra gli Springboks (e 4 tra i Lelos) salgono così ad almeno 21 i casi riscontarti nella formazione Campione del Mondo quando mancano meno di due settimane alla prima delle tre partite della serie con i British and Irish Lions.
La buona notizia, se così si può definire, è che oggi, dopo sei giorni, di isolamento preventivo la restate parte del gruppo potrà finalmente tornare ad allenarsi ma dovrà farlo agli ordini del director of rugby Rassie Erasmus in quanto l’head coach della squadra Jacques Nienaber anch’egli risultato positivo lo scorso lunedì è naturalmente ancora indisponibile.
Nienaber sembra comunque ostentare ottimismo dichiarando: “Siamo felici di poter tornare in campo e riprendere i nostri preparativi per la serie. È stata una settimana impegnativa con il test contro la Georgia annullato e l’intera squadra in autoisolamento per alcuni giorni come misura preventiva, quindi i giocatori non vedono l’ora di tornare in campo.”
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A proposito di Erasmus che prenderà temporaneamente le sue veci ha detto: “È anche bello avere Rassie alla guida della squadra durante la mia assenza. Fa parte del sistema da diversi anni e ha guidato la maggior parte di questi giocatori al titolo nella Rugby World Cup 2019, quindi la squadra è in ottime mani”.
E intanto per gli Springboks, già a corto di preziosi minuti di gioco nelle gambe (e nella testa) dal trionfo iridato, il 24 luglio, data del primo test con I Lions, si avvicina sempre più.
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