Il massimo dirigente federale ha toccato diversi interessanti punti legati alla franchigia ducale, che ha da poco chiuso la sua stagione
Il Presidente della FIR Marzio Innocenti parla delle Zebre ph. Massimiliano Carnabuci
La stagione delle Zebre si è chiusa da pochi giorni dopo l’avventura in Rainbow Cup, ora mentre il campo resterà vuoto per qualche settimana in attesa dell’United Rugby Championship c’è tempo e modo di parlarne in chiave “proprietaria”, cioè relativamente alla FIR. Il Presidente Federale Marzio Innocenti, intervistato dalla Gazzetta di Parma, ha fatto il punto in casa multicolor, partendo da un possibile interessamento da parte di imprenditori locali per di investire sulla società: “A me non risulta, non ho ricevuto richieste d’incontro in tal senso” ha risposto Innocenti, aggiungendo però che se arrivassero manifestazioni d’interesse sarebbe pronto a esaminarle. Gli unici contatti avuti sinora sono stati con il Presidente dell’Emilia-Romagna Bonaccini e il vicesindaco di Parma Bosi, che si spera possano aiutare a creare una forte attrattiva locale. “Qui le Zebre devono diventare sostenibili, altrimenti dovremo trovare un’altra soluzione” dice Innocenti, che parla anche di una possibile privatizzazione riferendo come secondo lui se dovesse avvenire dovrebbe essere completa e non parziale, rilevando quindi l’intero pacchetto.
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Una novità importante riguarda l’Accademia Nazionale Ivan Francescato, che da quest’estate sarà trasferita da Remedello a Parma. Innocenti dice: “I giovani devono allenarsi con giocatori di alto livello, alle Zebre ci sono bravi allenatori: Bradley è una risorsa”. Questo permetterà quindi sia alle Zebre che al Benetton di avere direttamente “in casa” due Accademie, visto che dalla prossima stagione alla Ghirada partirà un centro di alta formazione supportato dalla FIR.
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