Pro14: i primi premi per la stagione 2020/2021, in attesa dei botti odierni

Riconoscimento anche per Vincenzo Ieracitano, presidente della commissione medica FIR. Oggi si assegnano i titoli di giocatore ed allenatore dell’anno, con Michael Bradley in corsa

Leinster batte Munster e si aggiudica il Pro14 2020/21

Pro14 Awards: i premi per la stagione 2020/2021

In attesa che quest’oggi vengano assegnati i premi più ambiti (giocatore ed allenatore dell’anno, con Michael Bradley delle Zebre tra i papabili per il titolo), il Pro14, tra tardo pomeriggio e prima serata di ieri, ha comunicato ufficialmente i vincitori dei primi cinque ‘titoli individuali’ stagionali, tra stacanovisti, re delle mete, maestri del breakdown e persone che hanno saputo distinguersi per l’impatto delle loro azioni fuori dal campo.

La lista completa dei vincitori

Ironman Award – Ashton Hewitt (Dragons)

L’ala gallese ha conquistato il premio per il giocatore con più minuti nel Pro14 2020/2021, arrivando a quota 1200, ovvero 80 minuti per 15 partite (su 16 a disposizione).

Una stagione peraltro molto buona a tutto tondo per il nativo di Newport: 5 mete, miglior giocatore del campionato per difensori battuti, secondo per clean breaks, fra i primi dieci per offload eseguiti.

Hewitt ha inoltre pubblicamente supportato il movimento Black Lives Matters e si è attivato in prima persona in una campagna contro la discriminazione razziale.

Top Try Scorer – Scott Penny (Leinster), Marcell Coetzee (Ulster), Alex Wootton (Connacht)

I tre esponenti delle franchigie irlandesi hanno segnato 9 mete ciascuno, aggiudicandosi così in combinato il titolo di miglior marcatore del Pro14.

Penny ha 21 anni e ha vinto anche il titolo di miglior giovane della competizione. Gioca flanker per il Leinster.

Coetzee celebra questa piccola vittoria personale nel suo ultimo anno a Belfast. Quattro delle sue nove mete stagionali le ha segnate in una sola volta, contro le Zebre a Parma.

Wootton, 26 anni, ha giocato la miglior stagione della sua carriera finora, dopo essere passato da Munster a Connacht la scorsa estate.

Tackle Machine – Brok Harris (Dragons)

Il pilone dei Dragons Brok Harris è il giocatore con la miglior percentuale al placcaggio del Pro14 2020/2021, con un impressionante 97,6%.

Per essere candidati alla vittoria del titolo di Tackle Machine bisogna aver completato almeno 150 placcaggi in stagione. Un bel risultato per un giocatore che di chilometri ne ha macinati: il prima linea sudafricano ha 36 anni ed ha giocato tutte le gare dei Dragons in stagione.

Dietro di lui è arrivato Thomos Gordon dei Glasgow Warriors (97,1%), mentre Josh Turnbull dei Cardiff Blues è l’unico giocatore ad aver superato quota 200 placcaggi.

Turnover King – Chris Cloete (Munster)

Il terza linea sudafricano del Munster Chris Cloete è il miglior ‘rubapalloni’ del Pro14, succedendo a Josh MacLeod degli Scarlets, vincitore dello scorso anno.

Cloete ha forzato 14 turnovers agli avversari, la stessa cifra raggiunta dallo Scarlet Jac Morgan. La giuria ha deciso di premiare Cloete in virtù del fatto che un numero superiore dei suoi turnovers derivino da palloni rubati in ruck, in posizione di jackal, e della media di turnovers per minuto.

Next-Gen Star of the Season – Scott Penny (Leinster)

Va al 21enne flanker di Dublino il premio del Pro14 per il miglior giovane della stagione, una delle rivelazioni del campionato, sfortunato nell’aver dovuto saltare la finale del torneo per un infortunio che lo ha messo KO dopo 11 presenze in 16 gare e ben 9 mete.

Ex nazionale under 20, Penny ha vinto il Sei Nazioni di categoria nel 2019, quando l’Irlanda ha anche completato il Grande Slam. Se il tono delle sue performance rimane questo, potrebbe esserci del verde anche nel suo prossimo futuro. Intanto si gode il doppio premio (è anche uno dei migliori marcatori del Pro14).

Penny ha battuto la concorrenza per il premio dei Munstermen Gavin Coombes e Craig Casey, del gallese Jac Morgan e dello scozzese Jamie Dobie. È il quarto giocatore di Leinster negli ultimi 5 anni a vincere il premio di miglior giovane, prima di lui Caelan Doris, Jordan Larmour e Joey Carbery.

Chairman’s Award – Dr Vincenzo Ieracitano (FIR), Dr Rod McLoughlin (IRFU), Dr James Robson (SRU), Clint Readhead (SARU) and Prav Mathema (WRU)

Il riconoscimento, che lo scorso anno era andato anche a Maxime Mbandà – per l’impegno profuso nel combattere la battaglia contro l’emergenza sanitaria -, conferito ovviamente dal Chairman di PRO14 Dominic McKay (Scozia), è stato assegnato al panel di esperti medici delle cinque federazioni coivolte, in virtù delle grandi sfide sostenute sin dalle prime fasi della pandemia da COVID-19 per garantire la ripresa in sicurezza della manifestazione, attraverso la definizione e applicazione di rigorosi protocolli sanitari.

Tra di loro anche il dottor Vincenzo Ieracitano, presidente della commissione medica FIR, ex flanker del CUS Genova negli anni ’80, e medico degli azzurri sia nel primo Sei Nazioni che al Mondiale 2015.

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