Sei Nazioni 2021: l’Inghilterra batte l’Italia 41-18 a Twickenham

Per gli azzurri mete di Ioane e Allan. Inglesi imprecisi, ma comunque troppo forti per questa Italia, che riceve anche qualche chiamata arbitrale discutibile

Sei Nazioni 2021 Inghilterra-Italia

Sei Nazioni 2021, Inghilterra-Italia. (Photo by Adrian DENNIS / AFP)

Reduci entrambe da una sconfitta (e contestuale prestazione deludente) all’esordio nel torneo, rispettivamente contro Scozia e Francia, Inghilterra ed Italia si affrontano a Twickenham, in una gara valida per il secondo turno del Sei Nazioni 2021.

L’inizio dell’Italia è oltremodo positivo: sul primo multifase azzurro attorno alla metà del campo, Lawes commette un in avanti volontario su un passaggio di Varney. Gli azzurri sfruttano così il penalty con il piede di Garbisi, andando in penal’touche dentro i 22 metri avversari e marcando la prima meta del pomeriggio sullo sviluppo dell’azione. ovale che rimane azzurro sul lancio di Bigi sul secondo blocco, due ottime cariche in mezzo al campo, la seconda portata da Lamaro che tiene vivo il possesso riciclando in fase di caduta, con l’attacco azzurro che fa male sull’out di sinistra. Garbisi e Trulla lavorano con belle mani l’ovale, attivando Ioane, che vola in meta alla bandierina, firmando la sua prima meta in Nazionale.

L’Italia conquista il calcio sul restart, e riesce ad uscire dai 22 con il piede di Garbisi. Possesso mantenuto sulla touche susseguente dai britannici, ma sull’allargamento, sin troppo repentino, l’Inghilterra pecca di imperizia, caratteristica che il team locale si porterà dietro per tutti gli 80′.

Tuttavia, quando provano ad accelerare, i padroni di casa fanno male: due vantaggi in fila, prima per offside della linea difensiva, e poi perché Riccioni non rotola, proprio sotto i pali, dentro i 22. Farrell è preciso dalla piazzola e fissa il 3-5, al 9′.

Sul calcio di restart, brutto errori di Garbisi, con la palla che finisce direttamente in rimessa laterale. Si riparte così direttamente da una mischia – la prima – in mezzo al campo. Gli inglesi, che hanno l’introduzione dell’ovale, mantengono il possesso ed allargano fin su Daly, che calcia in profondità, dove May contende – e sembra perdere il pallone in avanti – ma l’arbitro non è dello stesso avviso, e l’Inghilterra può imbastire un multifase in zona rossa, che porta ad un vantaggio per placcaggio alto. I britannici giocano veloce, e dopo una serie di pick’n’go corrosivi a ridosso della linea di meta, arriva la carica vincente di Hill, per l’8-5 al 14′.

Gli azzurri non si scompongono e proseguono nel loro avvio positivo, riportandosi subito a ridosso dei 22 – con il superbo intercetto di Ioane su un elettrico Watson sventa l’attacco inglese al largo, e genera un’offensiva azzurra in prima fase pericolosissima -, sfruttando un penalty contro Ioane. Touche con lancio azzurro, possesso mantenuto e splendida carica di Canna. L’Inghilterra difende con foga, ma concede agli azzurri il pareggio dalla piazzola, con il penalty di Garbisi, generato dal fallo di Cowan-Dickie che non rotola via in tempo dal punto d’incontro, per l’8-8 al 20′.

Subito dopo, calcio contro Canna, per fuorigioco e conseguente penal’touche dentro i 22 difensivi dell’Italia. Il possesso inglese, tuttavia, è gestito malissimo da Youngs, che gioca una pessima sponda interna per Curry, con l’ovale che schizza in avanti. Sulla mischia che si genera, gli azzurri mantengono il possesso e si tolgono immediatamente dalla zona rossa con un gran calcio di Varney che li riporta oltre la metà di campo.

Gli inglesi iniziano lentamente a macinare possesso e territorio, pur proseguendo nel pomeriggio oltremodo complesso, tra penalty ed errori gestuali, ed al 27′ marcano la seconda meta: trasmissione dell’ovale sin sull’out di sinistra, con le belle mani di Slade, che torna verso il centro del campo, e poi nel senso, ottimo allargamento sin su Watson, che sull’out destro batte Varney e Ioane e marca il 13-8, prima della conversione di Farrell per il 15-8.

Sul restart, carrettino e calcio contro gli azzurri: penal’touche inglese poco fuori dai 22. Lungo multifase, ma gran lavoro della difesa azzurra, che porta al turnover, per il superbo tenuto forzato da Meyer.

Nonostante la quantità enorme di errori, l’Inghilterra muove il pallone con insistenza, vanificando però reiteratamente occasioni, nei modi più svariati. Un’entrata laterale inglese consente agli azzurri di avere una penal’touche in zona rossa, carica di Canna, ottimo allargamento su Sperandio e grubber che rimbalza fuori a ridosso dei 5 metri, con tocco inglese. Altra touche azzurra, stavolta con lancio complesso, ma Canna legge la situazione e si fionda sull’ovale, arrivando a ridosso della linea di meta, ma l’azione è vanificata da un in avanti di Varney, braccato sulla raccolta dell’ovale.

Prima della pausa, purtroppo per gli azzurri però i padroni di casa marcano nuovamente Su una mischia azzurra nella zona rossa d’attacco rivale, Varney e compagni mantengono il possesso, ma allargano in modo forato, con Trulla e Sperandio che si scaricano la pressione, e Garbisi lavora off-feet. Penal’touche inglese sui 5 metri: ottima difesa azzurra, ma su situazione di vantaggio, ottimo allargamento inglese e pezzo di bravura di May sull’out di sinistra, che brucia Sperandio alla bandierina e riesce a schiacciare acrobaticamente la terza meta. Farrell centra il palo e si va così alla pausa lunga sul 20-8

In avvio di ripresa, lungo multifase inglese dentro la metà di campo, con Cowan-Dickie che trova un buco che porta i suoi dentro i 22, ma gli azzurri lavorano bene in difesa, lavorano bene in contro-ruck e rubano l’ovale. Garbisi prova a punire la linea difensiva inglese che deve riposizionarsi, lavorando con un calcio all’ala per Ioane che vola sin dentro i 22, bruciando un paio di difensori sull’out di sinistra, fermato a 10 metri dalla linea di meta. Brex raccoglie e tiene vivo l’attacco azzurro, che sul multifase successivo porta ad un piazzato per lavoro off-feet di Itoje, sotto i pali. Garbisi centra i pali, per il 20-11 al 44′.

Gli azzurri, in ottimo momento, contrattaccano alla mano – dopo una fase di ping pong tattico – con Canna, e si riporta dentro i 22 con le cariche di Ioane e Negri, ma su un passaggio troppo telefonato di Garbisi, Watson intercetta e vola per tutto il campo, sino in meta, per il 27-11, dopo la trasformazione di Farrell.

Al 53′, gran calcio in mischia strappato dagli azzurri, che si superano nuovamente in difesa, poco dopo, con un gran tenuto di Lazzaroni sul contrattacco di May, placcato da Mori.

Attorno all’ora di gioco, un paio di calci contro gli azzurri in chiusa, uno dei quali controverso. Sul secondo, Robson gioca velocemente e si porta ad un metro dalla linea di meta. Poi, dopo una serie di pick’n’go, meta di Jack Willis, per il 32-11 al 61′. Farrell centra i pali, per il 34-11 al 62′.

Al 66′, stupenda meta azzurra: possesso mantenuto in touche, a ridosso dei 22, Varney naviga verso l’out di sinistra e premia splendidamente la corsa di Mori, che abbatte un paio di uomini e tiene vivo il possesso con l’offload superbo per Allan, che va oltre e poi converte pure, per il 34-18. Risposta immediata degli inglesi, con Itoje che ruba il pallone nei 22 azzurri, multifase inglese e poi trasmissione non eccezionale, ma efficace di Robson per Daly sull’out di sinistra, e meta per il 39-18, prima della trasformazione di Farrell per il 41-18, al 70′, che è anche il punteggio definitivo.

Una sconfitta amara, ma al termine di una prestazione decisamente migliore rispetto a quella di sabato, con gli italiani che hanno dato il loro meglio, pur con tutti i limiti attuali, tra inesperienza e un DNA ancora in costruzione, verosimilmente non aiutati anche da alcune chiamate controverse – un paio di situazioni di possibile avanti sulle prime due mete britanniche, ed alcune decisioni così così tra chiusa e punti d’incontro – dell’arbitro Adamson.

Il tabellino di Inghilterra-Italia  –  Sei Nazioni 2021

Inghilterra: 15 Elliot Daly, 14 Anthony Watson, 13 Henry Slade, 12 Owen Farrell (c), 11 Jonny May, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Billy Vunipola, 7 Tom Curry, 6 Courtney Lawes, 5 Jonny Hill, 4 Maro Itoje, 3 Kyle Sinckler, 2 Luke Cowan-Dickie, 1 Mako Vunipola
A disposizione: 16 Jamie George, 17 Ellis Genge, 18 Will Stuart, 19 Charlie Ewels, 20 Ben Earl, 21 Jack Willis, 22 Dan Robson, 23 Max Malins

Marcatori Inghilterra
Mete: Hill (14′), Watson (28′, 50′), Willis (61′), Daly (68′)
Trasformazioni: Farrell (29′, 62′)
Calci di Punizione: Farrell (9′)

Italia: 15 Jacopo Trulla, 14 Luca Sperandio, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Carlo Canna, 11 Montanna Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Michele Lamaro, 7 Johan Meyer, 6 Sebastian Negri, 5 David Sisi, 4 Marco Lazzaroni, 3 Marco Riccioni, 2 Luca Bigi, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Danilo Fischetti, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Niccolò Cannone, 20 Federico Ruzza, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Tommaso Allan, 23 Federico Mori

Marcatori Italia
Mete: Ioane (3′), Allan (66′)
Trasformazioni:
Calci di Punizione: Garbisi (20′, 44′), Allan (66′)

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