Benetton, Garbisi: “Siamo competitivi, ci manca l’ultimo step. Bicchiere? Mezzo pieno, ma vogliamo riempirlo del tutto”

Il numero 10 di leoni e Nazionale azzurra ha parlato a margine della sfida contro Leinster

Paolo Garbisi

Paolo Garbisi – Benetton Rugby

In queste prime due sfide di Pro14, quattro considerando anche i due derby agostani, una delle note più liete nel percorso del Benetton Rugby è stato l’impatto di ottima qualità del mediano di apertura classe ’00, ex Petrarca, Paolo Garbisi, convocato da Franco Smith per il raduno di Roma in vista dei recuperi del Sei Nazioni 2020.

Il numero 10, nonché capitano dell’ultima edizione della selezione Under 20 azzurra, ha dimostrato di saper maneggiare con sapienza, seppur con diversi angoli del gioco ancora da smussare, lo standard posto in essere dal torneo celtico, lasciando tracce di peso in attacco, sia nella distribuzione del gioco che lavorando in prima persona – anche dalla piazzola -, sia in difesa. Garbisi ha parlato di queste prime due uscite a margine dell’incontro con Leinster, ai microfoni di BEN tv, sviscerando diversi temi.

“Giocare queste due partite è stato divertente e stimolante. Sono dispiaciuto per il risultato, perché penso meritassimo di più, degli zero punti raccolti, per quanto abbiamo fatto vedere in entrambe le gare disputate. Ci manca l’ultimo step, ma siamo lì. Il bicchiere è mezzo pieno, perché abbiamo dimostrato di essere competitivi nel torneo. Il target, nelle prossime settimane, deve essere riempirlo, questo bicchiere, magari di punti”, ha esordito i 20enne veneto, confessando anche un pizzico di emozione nel giocare contro Leinster.

“Sfidare i campioni in carica di Leinster è stato emozionante. E’ stata una partita molto dura sul piano fisico – come ci si poteva aspettare -, ma sul quel fronte abbiamo risposto piuttosto bene”, ha proseguito, chiudendo con un passaggio sulla sua capacità di calarsi nella nuova, complessa realtà celtica.

Leggi anche: Pro14: risultati, calendario, highlights, classifica e rosa dei leoni

“Questo livello richiede un adattamento molto veloce, non ti aspetta, soprattutto se passi direttamente da Under 20 e Top12 a questo genere di sfide. Fortunatamente lo staff mi ha dato subito due occasioni per mettermi in gioco, e spero di averle sfruttate. Ho ancora molto da fare, ma conto di migliorare, passo dopo passo, con il tempo”; ha concluso, con grande maturità Garbisi.

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