Rugby World Cup 2019: un Giappone spettacolare vola ai quarti, Scozia battuta 28-21

I nipponici giocano una partita straordinaria e resistono alla rimonta degli scozzesi nel secondo tempo. Per i Brave Blossoms è un risultato storico

Rugby Union – Rugby World Cup 2019 – Pool A – Japan v Scotland – International Stadium Yokohama, Yokohama, Japan – October 13, 2019 Japan’s Kenki Fukuoka celebrates scoring their fourth try with Shota Horie and Keita Inagaki REUTERS/Kevin Coombs

YOKOHAMA – E’ andata in scena all’International Stadium di Yokohama la Battaglia decisiva per le sorti del girone A.
Il fiscio d’inizio è stato preceduto da un minuto di silenzio per le vittime causate dall’uragano Hagibis.

Avvio di match subito movimentato, la Scozia tenta un calcetto a scavalcare la difesa giapponese nei 22 avversari ma viene stoppato ed innesca un pericoloso contrattacco giapponese che arriva sino nell’area dei 22 avversari, ma a quel punto la Scozia riesce ad interrompere un’azione che poteva portare alla marcatura già al secondo minuto.
Gli Highlander continuano a pressare, consapevoli del fatto ce non hanno alternative alla vittoria quest’oggi e vengono premiati già al 6′ con una marcatura pesante da parte di Finn Russell che trova il varco nella diesa nipponica. Laidlaw trasforma per il 7 a 0 scozzese.
Al 16′ occasione mancata da Tamura che arriva corto all’appuntamento con i pali su una punizione concessa dagli scozzesi che non rotolano via dal placcaggio.
Ma al 17′ ci pensa il solito Matsushima a finalizzare una bellissima azione giapponese innestata da Lafaele, raccogliendo un ottimo offload da terra da parte della stella giapponese Kenki Fukuoka, oggi finalmente titolare. Stavolta Tamura regola la gittata e centra i pali per il 7 a 7.
Tegola per il Giappone al 21′ che deve cambiare il pilone Koo toccato duro, tuttavia il neo entrato Valu si impone subito in mischia ordinata guadagnando una punizione a favore.
Un Giappone scoppiettante attacca senza sosta e vince gli impatti con troppa facilità grazie ai suoi uomini più simbolici come Leitch e Matsushima che stanno giocando una partita eccezionale. Su uno dei break creati dalle cariche dei nipponici è il pilone Inagaki a raccogliere l’offload decisivo a 5 metri dalla meta e lanciarsi in mezzo ai pali. Tamura non può sbagliare e si va sul 14 a 7.
La Scozia sembra in grossa difficoltà e non riesce ad arginare la velocità e l’accuratezza del gioco al largo dei giapponesi che dominano sia in territorio che in possesso, e rischia anche grosso per un placcaggio alto su Hoorie, ma per loro fortuna l’arbitro concede solo una punizione.
La Scozia non riesce ad ancorarsi nemmeno alla mischia, dove prende svariati calci contro. Proprio da una di queste situazioni da mischia ordinata il Giappone allunga al 38′ con il piede di Tamura, ma c’è un altro errore per il numero 10 asiatico.
Il Giappone sente la Scozia alle corde e non molla la presa, non passa infatti nemmeno un minuto e Lafaele esegue un ottimo grabber raccolto ad una mano dal fenomenale Fukuoka che si invola verso la bandierina. Tamura trasforma, 21 a 7, la Scozia non sembra in grado fino a questo momento di venirne a capo.

Il secondo tempo non parte certo bene per la Scozia, con il Giappone che riprende da dove aveva lasciato. E’, ancora una volta, il solito Fukuoka ad involarsi solitario in meta su una palla persa dal XV del cardo, Tamura realizza per il 28 a 7.
Al 49′ è la Scozia, che sembra aver trovato un po’ di consistenza in più negli scontri fisici, a battere un colpo. Lunga azione fatta di cariche dritto per dritto in cui è il pilone Wp Nel a far valere i muscoli e oltrepassa la linea di potenza. Laidlaw trasforma e si va sul 28 a 14.
La Scozia sembra aver ritrovato tutto lo spirito che non aveva ancora mostrato quest’oggi ed al 55′ è Fagerson a trovare un’altra marcatura pesante per gli scozzesi. Altra meta di potenza per i britannici, che con la trasformazioni di Laidlow riapre una partita che sembrava già chiusa. 28 a 21.
Il Giappone prova a ristabilire la sua supremazia e si installa nei 22 avversari per più di 5 minuti, ma la difesa Scozzese è impeccabile e costringe i nipponici ad un tenuto a terra.
Entrati nell’ultimo quarto di gioco la partita si è inaspettatamente riaccesa ed entrambe le squadre creano azioni pericolose, il match potrebbe essere risolto da qualche accadimento improvviso da una parte o dall’altra.
La partita è davvero avvincente e, nonostante il ritorno scozzese, il Giappone gioca con una relativa tranquillità vista la situazione punti in classifica. Ora la Scozia per passare ha infatti bisogno di vincere con più di 7 punti di scarto.
Nonostante i ripetuti e disperati tentativi scozzesi il risultato non cambia più. Il Giappone vola ai quarti da imbattuto, e zittisce nel migliore dei modi tutte le assurde polemiche di questi giorni.

Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Tommy Seymour, 13 Chris Harris, 12 Sam Johnson, 11 Darcy Graham, 10 Finn Russell, 9 Greig Laidlaw (capt.), 8 Blade Thomson, 7 Jamie Ritchie, 6 Magnus Bradbury, 5 Jonny Gray, 4 Grant Gilchrist, 3 Willem Nel, 2 Fraser Brown 1 Allan Dell
A disposizione: 16 Stuart McInally, 17 Gordon Reid, 18 Zander Fagerson, 19 Scott Cummings, 20 Ryan Wilson, 21 George Horne, 22 Pete Horne, 23 Blair Kinghorn

Marcatori della Scozia

Mete: Russell (6′), WP Nel (49′), Fagerson (55′)
Trasformazioni: Laidlaw (7′, 50′), Russel (56′)
Punizioni:
Drop:

Cartellini:

Giappone: 15 William Tupou, 14 Kotaro Matsushima, 13 Timothy Lafaele, 12 Ryoto Nakamura, 11 Kenki Fukuoka, 10 Yu Tamura, 9 Yutaka Nagare, 8 Kazuki Himeno, 7 Pieter Labuschagne, 6 Michael Leitch (c), 5 James Moore, 4 Luke Thompson, 3 Jiwon Koo, 2 Shota Horie, 1 Keita Inagaki
A disposizione: 16 Atsushi Sakate, 17 Isileli Nakajima, 18 Asaeli Ai Valu, 19 Uwe Helu, 20 Hendrik Tui, 21 Fumiaki Tanaka, 22 Rikiya Matsuda, 23 Ryohei Yamanaka

Marcatori del Giappone

Mete: Matsushima (18′), Inagaki (26′), Fukuoka (39′, 42′)
Trasformazioni: Tamura (19′, 27′,40′, 43′)
Punizioni:
Drop:

Cartellini:

Arbitro: Ben O’Keeffe

 

Roberto Neri

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