Dopo Scozia-Italia: le parole di Michele Campagnaro e Angelo Esposito

Uscite dai 22, difesa e il possesso che non c’è stato: i due trequarti hanno parlato in mix zone al termine del match

ph. Sebastiano Pessina

EDIMBURGO – Nella mix zona del BT Murrayfield, dopo la sconfitta per 33-20 contro la Scozia nella prima giornata del Sei Nazioni 2019, per l’Italia si sono presentati ai microfoni Michele Campagnaro e Angelo Esposito. Il miranese, nella sua posizione inedita di ala, ha assicurato come nel pre-partita che “all’ala non cambia molto con il nostro sistema di gioco”.

“Per sessanta minuti siamo stati ‘neutri’, non abbiamo fatto vedere nulla del nostro gioco. Non ho avuto nemmeno opportunità per mettermi in mostra all’ala”. Sulla mancanza di possesso: “Bisogna riguardare forse anche la gestione del territorio. Loro ci han messo pressione dietro con dei buoni calci, sono stati molto bravi in questo ed è quello che ha funzionato di più nei primi sessanta minuti”.

– Leggi anche: le dichiarazioni di Conor O’Shea e Sergio Parisse dopo Scozia-Italia

“Il fatto che negli ultimi 10-15 minuti siamo riusciti a giocare vuol dire che energia e voglia non mancavano. Bisognerebbe farlo prima, certo, dovremmo mettere pressione prima all’avversario. Una volta capito come gioca l’altro, dovremmo reagire e capire quali sono i momenti cruciali, non quando non c’è più nulla da perdere”.

A livello tattico, una delle cose che più è saltata all’occhio durante la partita è stata la scelta ripetuta di calciare per restare in campo, piuttosto che andare in rimessa laterale. “C’è stato qualche problema, considerando anche che Tito (Tebaldi) è andato fuori nel riscaldamento e Tommy (Allan) a un certo punto è uscito. Ci è mancato un po’ di equilibrio tra 9 e 10. In settimana purtroppo non siamo riusciti a prepararla molto, e quando l’abbiamo provata l’abbiamo fatto non con quei giocatori”.

Su quest’argomento si è legato anche Angelo Esposito. “Non volevamo concedere troppe rimesse laterali, perché loro sono molto forti e noi avevamo qualche problema da novembre. Eravamo confidenti. Abbiamo provato tutta la settimana questa cosa: calciare, costruire un muro, poi sappiamo che Hogg è bravo a sfruttare le sue qualità e a trovare spazi dove non ci sono. Volevamo calciare in campo e non fuori, non c’è stata un’esecuzione sbagliata”.

Gli scozzesi a loro volta hanno usato parecchio il piede per esplorare la difesa italiana. “Noi come difesa tendiamo a salire molto per togliere le opzioni all’esterno con le ali, quindi o giochi stretto o alterni con il piede. E sono stati bravi a farlo. Ma quando dall’esterno noi ali andiamo su, deve farlo anche l’interno per mettere pressione al mediano”.

Esposito è tornato anche sulla prima meta, segnata da Kinghorn su splendido calcio di Russell. “Dovevo preoccuparmi del penultimo uomo, non dell’ultimo. Poi è chiaro che se leggo in anticipo il calcio vado sull’ala, ma se lui non avesse fatto il calcio e io fossi rimasto in fondo, magari ci avrebbe bucato in mezzo al campo. Loro son stati bravi comunque, forse avrei potuto temporeggiare e non salire così tanto…”.

“Cresciamo anche noi, pur sapendo che è molto difficile – ha continuato Esposito – Quando ci parliamo in spogliatoio noi sappiamo di voler vincere, quindi se guardiamo alla partita certamente non è molto positiva. Non ci accontentiamo degli ultimi 10-15 minuti, perché se in quel frangente li abbiamo messi in difficoltà avremmo potuto farlo anche prima”.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Italia: Genova, Udine e Torino le sedi per i test match di novembre 2025

L'Australia una delle probabili avversarie, alla ricerca del riscatto dopo il 2022

10 Dicembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Gonzalo Quesada: “Il carattere della squadra mi fa ben sperare in vista del Sei Nazioni”

A Piacenza il ct della Nazionale azzurra ha toccato diversi temi, dalla situazione di Giosuè Zilocchi ai ricordi del test match del 1998

8 Dicembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Ross Vintcent: “Arrivato in Italia non pensavo di giocare. L’inizio è stato difficile, ma tutti mi hanno aiutato”

Il numero 8 azzurro ha raccontato il suo arrivo nella penisola a 18 anni, gli inizi del suo percorso e il grande aiuto datogli dal Rugby Seven per cre...

5 Dicembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

La meta di Menoncello in Italia-All Blacks è la “Try of the week” dell’ultima settimana di Autumn Nations Series

La marcatura del centro azzurro è stata premiata dai tifosi di tutto il mondo nella votazione di questi giorni

28 Novembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia: ufficiali due Test Match con gli Springboks a luglio 2025

Arriva la conferma dalla SA Rugby, la nazionale di Gonzalo Quesada affronterà i campioni del mondo

27 Novembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Michele Lamaro: buone notizie verso il Sei Nazioni 2025

Arrivano ulteriori aggiornamenti (positivi) sul capitano azzurro

27 Novembre 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale