Pro14: gli Ospreys sconfiggono delle Zebre opache al Liberty Stadium

I gallesi dominano, imponendosi 43 a 0

aled davies ospreys

Zebre Rugby v Ospreys / ph. Luca Sighinolfi

Al Liberty Stadium di Swansea, gli Ospreys ricevono le Zebre Rugby in una gara valida per il decimo turno di Guinness Pro14. Non è una serata come tutte le altre per Alun Wyn Jones, pilastro della nazionale gallese, che raggiunge i 233caps in maglia Ospreys, diventando il giocatore con più presenze nella storia del club.

Le Zebre Rugby partono fortissimo, ed al 1′ di gioco hanno subito un piazzato per andare avanti nel punteggio, ma Francois Brummer non è preciso dalla piazzola. I padroni di casa (che ritrovano ben 5 internazionali in campo sabato contro il Sudafrica), nonostante un avvio a rilento, iniziano a carburare, prendendo in mano le redini dell’incontro. La difesa italiana, sotto pressione, mostra però di essere compatta ed efficace, riuscendo a contenere le offensive dei ragazzi di Clarke. I nodi zebrati dell’indisciplina (troppi calci concessi e troppe palle perse in avanti, otre che a contatto) e della sofferenza in mischia, però, vengono al pettine poco dopo la metà della prima frazione.

Al 24′, infatti, i gallesi sbloccano la partita. La squadra di Parma soffre in un paio di mischie consecutive, concedendo penalty agli Ospreys in entrambe le occasioni. Alla terza, i padroni di casa arano nuovamente gli avanti italiani, con l’arbitro che concede la meta tecnica. Al 32′, poi, i locali allungano: driving maul prepotente che porta gli Ospreys in zona rossa, favorendo la distribuzione perfetta di S. Williams per Morga , che brucia l’intervento di Balekana, firmando la seconda meta gallese del match. Al 37′ piazzato di Sam Davies, per il 15-0. A pochi secondi dalla fine della prima frazione, arriva anche cartellino giallo a Ceciliani, che paga il numero altissimo di falli dei suoi compagni, guadagnandosi il sin bin per un fuorigioco. Alla pausa lunga, così si va con gli Ospreys avanti di 15 punti e con l’uomo in più per 10 minuti.

In avvio di ripresa le Zebre, in inferiorità numerica, annaspano sul forcing locale. Gli Ospreys, che in difesa fanno male agli italiani, forzando diversi turnover con l’utilizzo efficace di choke tackle in serie, cambiano passo anche in attacco. Pur andando diverse volte ad un passo dalla marcatura pesante, però, talvolta per imperizia, talvolta per il buon lavoro della difesa dei ragazzi di Bradley, i locali non riescono a concretizzare. Almeno sino al 57′, quando dopo un multifase erosivo fatto di pick’n’go avanzanti, Sam Davies allarga in modo splendido, con un lungo passaggio perfetto, su Luke Morgan all’ala, che vola in meta per la doppietta. Sam Davies converte e manda i suoi sul 22-0. Al 69′, lo stesso Morgan sigla addirittura la terza meta della sua partita, raccogliendo un calcio all’ala preciso di Sam Davies in anticipo su Balekana, correndo poi indisturbato a firmare il 27-0. Davies si conferma caldo dalla piazzola, ritoccando il punteggio sul 29-0.

Ad un paio minuti dalla fine, Scott Otten rincara la dose, concretizzando l’ennesimo driving maul debordante, per la quinta meta locale. James Hook trasforma per il 36-0. Con il tempo rosso, anche Cracknell si toglie la soddisfazione della marcatura pesante, con il flanker che finalizza un carrettino incontenibile. Hook trasforma nuovamente, fissando il punteggio sul definitivo 43-0.

Ospreys: 15 Dan Evans, 14 George North, 13 Scott Williams, 12 Owen Watkin, 11 Luke Morgan, 10 Sam Davies, 9 Aled Davies, 8 Justin Tipuric (c), 7 Sam Cross, 6 Olly Cracknell, 5 Alun Wyn Jones, 4 Adam Beard, 3 Tom Botha, 2 Scott Baldwin, 1 Nicky Smith.
A disposizione: Scott Otten, 17 Gareth Thomas, 18 Alex Jeffries, 19 Lloyd Ashley, 20 James King, 21 Harri Morgan, 22 James Hook, 23 Cory Allen.

Marcatori Ospreys

Mete: meta tecnica (24′), Morgan (32′, 57′, 69′), Otten (78′), Cracknell (81′)
Conversioni: S. Davies (58′, 70′), Hook (79′, 82′)
Punizioni: S. Davies (37′)

Zebre Rugby: 15 Edoardo Padovani, 14 Paula Balekana, 13 Giulio Bisegni, 12 Tommaso Boni, 11 Jamie Elliott, 10 Francois Brummer, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Giovanni Licata, 7 Johan Meyer, 6 Maxime Mbandà, 5 George Biagi (c), 4 David Sisi, 3 Eduardo Bello, 2 Massimo Ceciliani, 1 Cruze Ah-Nau.
A disposizione: 16 Luhandre Luus, 17 Daniele Rimpelli, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Apisai Tauyavuca, 20 Samuele Ortis, 21 Joshua Renton, 22 Maicol Azzolini, 23 Jacopo Bianchi.

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