Test match, Inghilterra: i 36 di Jones, con 8 esordienti

Tanti infortuni costringono il tecnico a convocare tante facce nuove e a includere Ben Morgan, reduce della scorsa RWC

Ph. Sebastiano Pessina

Eddie Jones ha sciolto le proprie riserve: ha convocato 36 giocatori per i quattro test match che vedranno l’Inghilterra affrontare un durissimo mese di novembre con le sfide a Sudafrica, Nuova Zelanda, Giappone e Australia.

Ci sono otto esordienti nel gruppo, anche a causa dei numerosi infortuni che hanno colpito i nazionali inglesi durante questo primo mese e mezzo di Premiership. Oltre agli otto volti nuovi ci sono anche un paio di ritorni inattesi.

Il più eclatante è sicuramente quello di Ben Morgan. Il terza linea di Gloucester torna in nazionale per la prima volta dopo la traumatica esperienza della sconfitta con l’Australia alla coppa del mondo del 2015. Jones ha però bisogno di un numero 8, vista l’assenza concomitante di Billy Vunipola, Sam Simmonds e Nathan Hughes (i primi due per infortunio, il terzo squalificato sei settimane).

L’altro ritorno è quello di Charlie Ewels, seconda linea del Bath, che ottiene la prima convocazione del 2018. Da Bath provengono anche gli esordienti Joe Cokanasiga, Elliott Stooke e Zach Mercer.

Cokanasiga è un’ala potente e veloce che avrà a che fare con una importante concorrenza per ottenere una maglia nei 23, fra cui quella dell’altro esordiente Nathan Earle, degli Harlequins.

Stooke fa coppia con Ewels nella seconda linea del Bath e insieme rappresentano un’alternativa di sostanziosa qualità alla coppia dei Saracens formata da Maro Itoje e George Kruis.

Mercer è una delle giovani terze linee più interessanti d’Inghilterra ed ex stella della nazionale under 20 della Rosa. Giocatore atipico dal punto di vista fisico, soprattutto per gli standard di Eddie Jones, potrebbe ritagliarsi da subito un posto nella depauperata terza linea della nazionale.

La terza linea vede anche la convocazione dell’esordiente Michael Rhodes, 30enne sudafricano equiparato sulla base dei tre anni di residenza. Una risorsa di primissimo livello per un reparto che nonostante le suddette assenze, alle quali c’è da aggiungere quella di Chris Robshaw, annovera comunque altri giocatori di qualità come Sam Underhill, Brad Shields, Courtney Lawes e Tom Curry. Meno testato a livello internazionale il flanker di Newcastle Mark Wilson. Inoltre, il terza linea Ted Hill dei Worcester Warriors, classe 1999, è stato invitato al raduno come apprendista.

Piccola rivoluzione per Jones anche in prima linea, altro reparto funestato dalle assenze. Ben Moon e Nick Schonert sono gli esordienti nel ruolo, con Alec Hepburn ed Harry Williams di Exeter che totalizzano 13 caps in due e Kyle Sinckler in pratica a recitare il ruolo del pilone più esperto in rosa. Presenti invece i due tallonatori titolari Dylan Hartley e Jamie George.

Hartley condividerà il capitanato con Owen Farrell. La squadra si radunerà dopo il turno di Champions Cup per volare in Portogallo, dove Eddie Jones ha scelto di porre il proprio quartier generale per preparare la finestra internazionale novembrina: “ll camp in Portogallo è fatto per organizzare la squadra. I giocatori sono tutti inseriti in sistemi diversi e con diverse idee ai propri club, quindi si tratta di produrre una squadra che sia assolutamente brutale nella contesa fisica, come il gioco richiede, e che giochi anche un rugby intelligente di stampo inglese.”

Le dichiarazioni di Jones in sede di convocazione sono improntate alla fiducia e all’entusiasmo: “Sono contento della rosa. Non possiamo controllare tutto e gli infortuni sono accaduti. Questo dà l’opportunità ad alcuni dei nuovi giocatori di giocare alcune partite importanti per l’Inghilterra.”

Ancora una volta l’head coach lascia a casa Danny Cipriani, in coerenza con quanto dichiarato precedentemente di vederlo come terza o quarta scelta all’apertura, e il terza linea Don Armand di Exeter, che non avrebbe certo sfigurato in compagnia delle terze convocate. Il problema maggiore della squadra potrebbe essere l’inesperienza e l’assenza di qualche ball carrier dominante fra gli avanti, necessità primaria per le squadre di Jones.

Inghilterra: Tom Curry (Sale Sharks), Charlie Ewels (Bath Rugby), Jamie George (Saracens), Dylan Hartley (Northampton Saints) co-captain, Alec Hepburn (Exeter Chiefs), Ted Hill (Worcester Warriors) *, Maro Itoje (Saracens), George Kruis (Saracens), Courtney Lawes (Northampton Saints), Zach Mercer (Bath Rugby), Ben Moon (Exeter Chiefs), Ben Morgan (Gloucester Rugby), Michael Rhodes (Saracens), Nick Schonert (Worcester Warriors), Brad Shields (Wasps), Kyle Sinckler (Harlequins), Elliott Stooke (Bath Rugby), Sam Underhill (Bath Rugby), Harry Williams (Exeter Chiefs), Mark Wilson (Newcastle Falcons), Chris Ashton (Sale Sharks), Mike Brown (Harlequins), Danny Care (Harlequins), Joe Cokanasiga (Bath Rugby), Elliot Daly (Wasps), Nathan Earle (Harlequins), Owen Farrell (Saracens) co-captain, George Ford (Leicester Tigers), Alex Lozowski (Saracens), Jonny May (Leicester Tigers), Jack Nowell (Exeter Chiefs), Henry Slade (Exeter Chiefs), Ben Te’o (Worcester Warriors), Manu Tuilagi (Leicester Tigers), Richard Wigglesworth (Saracens), Ben Youngs (Leicester Tigers).

Gli indisponibili: Jack Clifford (Harlequins), Ellis Genge (Leicester Tigers), Nathan Hughes (Wasps), Nick Isiekwe (Saracens), Jonathan Joseph (Bath Rugby), Joe Launchbury (Wasps), Chris Robshaw (Harlequins), Dan Robson (Wasps), Billy Vunipola (Saracens), Mako Vunipola (Saracens), Anthony Watson (Bath Rugby).

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