Le Zebre dopo la sconfitta a Bristol: parla Leonard Krumov

Con il seconda linea dei ducali siamo ritornati sull’ultimo match perso in Inghilterra, figlio soprattutto di un brutto primo tempo

Krumov zebre

ph. Zebre Rugby Club

Considerando il prosieguo della partita, non è difficile arrivare alla conclusione che per le Zebre la prima mezzora ha di fatto deciso tutto contro il Bristol. L’approccio dei ducali è stato completamente da dimenticare, tant’è che gli inglesi hanno segnato quattro mete e trovato il punto di bonus in appena 21′. Leonard Krumov, contattato da OnRugby, ha provato a dare una spiegazione per quel momento di blackout.

“Diciamo che i meriti degli avversari sono dovuti ai nostri piccoli errori individuali o collettivi, come placcaggi o salite difensive sbagliate, e questo ha fatto sì che loro andassero in meta o sempre in avanzamento – ha detto il seconda linea classe 1996 – Molte volte siamo riusciti a salvarci, perché comunque non abbiamo mai mollato. Malgrado facessero dei break profondi, dopo placcavamo come disperati perchè non ci stavamo a prendere meta”.

La fase difensiva, in ogni caso, questa volta è stata un po’ più deficitaria rispetto alle ultime uscite, anche a livello di sistema. Il che si è tradotto in una percentuale di placcaggi – dato in genere da prendere con le molle nel rugby di oggi – davvero molto bassa (62% secondo ESPN). “Avendo noi una difesa molto aggressiva, e saltando loro diversi uomini al largo, eravamo sempre costretti a recuperare. Erano sempre un po’ in avanzamento”.

Per Krumov, però, non è tutto da buttare. “Nel secondo tempo abbiamo dimostrato chi eravamo. Se avessimo messo in campo quella grinta fin da subito, saremmo potuti rientrare in partita facilmente. Nello spogliatoio ci siamo detti di andare là fuori e fare un secondo tempo da guerrieri, e dimostrare di valere qualcosa. Non meritavamo forse quel punteggio così alto”.

Alle due mete segnate in una ripresa contrassegnata da una percentuale molto elevata di possesso e occupazione territoriale (62 e 73%), si aggiungono forse anche dei rimpianti per non aver trovato la marcatura del bonus offensivo. “Abbiamo avuto le chance di segnare, ma sempre per piccoli errori e dettagli ce le siam mangiate. Sono cose che si sistemano – dice Krumov – Con un po’ più di attenzione nel gioco si sistemeranno”.

Dalla partita di Bristol, invece, le Zebre escono con segnali positivi sicuramente in rimessa laterale, che dopo un inizio di stagione al limite del disastroso sembra essere migliorata (solo due lanci persi, bazzecole rispetto a qualche settimana fa). “Abbiamo ritrovato confidenza ed iniziato ad allenare le cose semplici, ma fatte bene. Se confidiamo nel nostro sistema, le cose andranno per il meglio e miglioreremo”.

Sulla stagione personale, iniziata con un buon minutaggio, il 22enne ha già le idee chiare su dove migliorare: “Essere più presente come portatore di palla in campo”. Con il sistema di Michael Bradley, invece, Krumov ha detto di essersi trovato “quasi da subito bene, anche perché sta raggiungendo i suoi obiettivi. Tutti i ragazzi, compreso me, stanno dando il massimo. Sì, mi trovo molto bene”.

 

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