Pro14: Zebre senza scampo a Galway, Connacht vince 32-13

I padroni di casa segnano cinque mete ma senza strafare, dominando in mischia. Ducali disordinati e indisciplinati

connacht pro14

ph. Sebastiano Pessina

Non inizia con il piede giusto la partita per le Zebre. Su un campo pesante, condizionato dalla solita pioggia di Galway, nei primi dieci minuti i ducali sprecano una buona piattaforma nei 22 irlandesi e poi combinano un pasticcio all’interno della propria metà campo dopo un periodo confuso del match: Violi prova a giocare sul lato chiuso con Bellini, ma l’ala perde il pallone che viene recuperato e consegnato a Boyle che marca il 10-0 (aveva già aperto le danze Carty in precedenza).

Gli ospiti avrebbero un paio di occasioni per costruire buone azioni, ma prima un grillotalpa e poi un in avanti in una ruck dopo touche persa dal Connacht vanificano tutto. In più, la mischia (dove le Zebre perdono temporaneamente Lovotti nelle battute iniziali) e i punti d’incontro sono terra di conquista per gli irlandesi, che nel breakdown rallentano spesso l’ovale a Marcello Violi.

Connacht ha un piglio decisamente diverso sul match e riesce ad imporsi facendo cose semplici: al 21′ gli irlandesi conquistano una penaltouche sui 5 metri e, dopo qualche metro di avanzamento in maul, erodono la difesa italiana a suon di pick&go. L’ultimo è di Boyle, che va oltre per la doppietta personale.

La reazione delle Zebre questa volta è più incisiva. Nonostante qualche problema nell’uscita del pallone, i ducali risalgono bene il campo con uno splendido break di Giammarioli, che sposta il baricentro nei 22 irlandesi: i padroni di casa commettono fallo e Canna accorcia sul 17-3. Pur mostrando qualche combinazione più efficace, le Zebre si perdono in un bicchiere d’acqua: come al 32′, quando Connacht ruba una touche dentro i 22 irlandesi.

Anche Connacht è tutt’altro che impeccabile nelle esecuzioni, e la partita negli ultimi dieci minuti è un continuo rimpallo di errori e in avanti sotto la pioggia battente. Al 38′ le Zebre hanno l’occasione più nitida della loro partita: dopo penaltouche sui 5 metri, è Tevi a provare a schiacciare con un pick&go, ma l’intervento del TMO ravvisa una pulizia irregolare di Lovotti in ruck. Si va al riposo sul 17-3.

Le Zebre cominciano con un altro piglio in attacco, ma in mischia chiusa le gravi difficoltà di Zilocchi persistono davanti a Buckley. Alla fine, dopo l’ennesima infrazione, il giovane pilone azzurro viene ammonito e lascia in 14 i suoi. La vera frittata, però, la fa Fabiani un minuto più tardi: il tallonatore laziale placca in evidente ritardo – e alle spalle – un avversario, beccandosi un sacrosanto cartellino giallo.

Zebre in 13, Connacht in attacco: l’equazione è semplice. Dopo averne sventata una, i ducali devono soccombere in mischia e concedono la terza meta a Caolin Blade, che schiaccia da distanza ravvicinata al 48′. Gli ospiti si aggrappano alla forza di David Sisi, uno dei migliori tra i suoi, che propizia un calcio di punizione trasformato da Canna per il 22-6 al 53′.

Le Zebre non crollano comunque, anche perché il Connacht non riesce a farsi valere come potrebbe una squadra in doppia superiorità numerica (un aggravante per la scialba partita dei ducali). Il paradosso è che non appena le Zebre tornano in 15, subiscono la prima meta del pomeriggio a difesa schierata: Carty gioca dietro la linea di difesa con un grubber, raccolto e portato in meta da Griffin per la meta del bonus (27-3).

Al 69′ il Connacht completa la cinquina con Adeolokun, che batte un uomo alla bandierina e schiaccia il 32-6. La partita scivola via senza altri sussulti fino al 79′, quando le Zebre tornano finalmente in attacco e segnano la prima meta dell’incontro con Bisegni, ben imbeccato da un grubber di Palazzani. Finisce 32-13.

. Da segnalare il grande entusiasmo dei bambini dell’Under 12 del Cus Genova (in Irlanda per un torneo), che non hanno mai smesso di cantare e incitare la squadra di Michael Bradley per tutti gli ottanta minuti. I migliori in campo dei ducali, di fatto.

Connacht: 15 Tiernan O’Halloran, 14 Cian Kelleher, 13 Eoin Griffin, 12 Kyle Godwin, 11 Matt Healy, 10 Jack Carty, 9 Caolin Blade, 8 Paul Boyle, 7 Jarrad Butler, 6 Sean O’Brien, 5 Quinn Roux, 4 Gavin Thornbury, 3 Finlay Bealham, 2 Dave Heffernan, 1 Denis Buckley
A disposizione: 16 Shane Delahunt, 17 Conán O’Donnell, 18 Dominic Robertson-McCoy, 19 James Cannon, 20 Colby Fainga’a, 21 Kieran Marmion, 22 Craig Ronaldson, 23 Niyi Adeolokun

Marcatori Connacht

Mete: Boyle (9, 21), Blade (48), Griffin (60), Adeolokun (70)
Conversioni: Carty (9, 21)
Punizioni: Carty (2)

Zebre: 15 Edoardo Padovani, 14 Mattia Bellini, 13 Giulio Bisegni, 12 Nicolas De Battista, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Carlo Canna, 9 Marcello Violi, 8 Renato Giammarioli, 7 Johan Meyer, 6 Matu Tevi, 5 George Biagi (c), 4 David Sisi, 3 Giosué Zilocchi, 2 Oliviero Fabiani, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Massimo Ceciliani, 17 Daniele Rimpelli, 18 Roberto Tenga, 19 Apisai Tauyavuca, 20 Jimmy Tuivaiti, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Francois Brummer, 23 Tommaso Boni

Marcatori Zebre

Mete: Bisegni (79)
Conversioni: Brummer (79)
Punizioni: Canna (26, 53)

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