Test Match: il Sudafrica batte ancora l’Inghilterra e vince la serie

Un altro grande inizio degli ospiti (0-12 in dodici minuti), ma anche un’altra grande rimonta degli Springboks. Finisce 23-12

sudafrica inghilterra

ph. Reuters

Il primo attacco è dell’Inghilterra, ma un passaggio piatto di Youngs per far caricare gli avanti viene letto ed intercettato da de Allende: il centro si lancia in campo aperto e viene fermato in extremis da Farrell con una francesina. E per entrambe le squadre è il primo grande consumo d’ossigeno ai 1395 metri di Bloemfontein.

Gli inglesi recuperano l’ovale, ma nel cercare di uscire dai propri 22 palla in mano Farrell passa in avanti per May e regala una mischia sotto i pali agli Springboks: il pack inglese esce vincitore dall’ingaggio e riesce a conquistare un fondamentale calcio di punizione.

Al secondo tentativo di imbastire un’azione, però, l’Inghilterra colpisce come una settimana fa con un attacco davvero elementare: palla alla seconda linea d’attacco, difesa sudafricana che non scivola come dovrebbe e Daly che può servire Mike Brown per lo 0-7 al 10′. Un fallo sciocco di Nkosi poi regala subito un’altra piattaforma da touche all’Inghilterra: da prima fase, gli inglesi esplorano ancora una volta l’ampiezza del campo e attivano le gambe di Jonny May, che batte il ritorno dello stesso Nkosi e segna lo 0-12. E per gli Springboks è ancora un inizio shock.

Il Sudafrica prova a rispondere prima rispetto alla sfida di Johannesburg e gioca cinque touche consecutive sui 5 metri inglesi attorno al 20′, ma finisce con lo sprecare i tanti minuti di pressione con un brutto passaggio di de Klerk direttamente fuori. Gli Springboks ripartono da lontano e con più pazienza e raziocinio arrivano al bersaglio grosso: gli impatti di Snyman e Mtawarira (centesimo cap per lui) spianano la strada a Vermeulen, che si trascina dietro tre difensori inglesi e marca il 7-12 al 24′.

La partita diventa più spezzettata e molto nervosa, con le due squadre che si beccano spesso e volentieri confermando di non starsi particolarmente simpatiche a vicende. Nel frattempo, Pollard accorcia piazzando da posizione molto defilata, ma nessuna riesce a produrre granché palla in mano e si resta prevalentemente a metà campo.

Al 37′ l’Inghilterra avrebbe una buona piattaforma d’attacco, ma la difesa di casa erige delle ottime mura e si guadagna un calcio di punizione con un grillotalpa di Mbonambi. La distanza farebbe escludere a priori la ricerca di un piazzato, ma Pollard decide di andare per i pali e nonostante i 57 metri l’apertura riesce a centrare i pali per il sorpasso (13-12).

L’ultima azione è per l’Inghilterra, che prova a combinare velocemente con Ford e Farrell: la palla però cade a terra e il primo tempo si chiude con gli Springboks in vantaggio.

Erasmus cambia i due piloni a inizio secondo tempo, e la mischia mette in grande difficoltà il pack inglese, sotto pressione sui propri 5 metri al 49′. Il lavoro dei padroni di casa è perfetto, Sinckler è costretto a stapparsi e gli ospiti vengono portati dentro la propria area di meta: Poite assegna la meta di punizione ed è 20-12.

I sudafricani hanno ora maggiore serenità e asfissiano gli inglesi, che dal punto di vista fisico riescono a vincere la maggior parte delle collisioni in mezzo al campo. Al minimo errore degli Springboks (in questo caso una touche persa nella propria metà campo), però, gli inglesi si rifanno sotto e sfiorano la meta con Brad Shields: il terza linea però perde il pallone in avanti al momento di schiacciare sul tocco di Mostert. Si ritorna sul vantaggio, gli inglesi optano ancora per la penaltouche ma la maul questa volta viene disinnescata dai Boks.

L’abbrivio torna favorevole al Sudafrica, che con una bella azione al largo si guadagna un’altra mischia sui 5 metri inglesi, dopo che Daly ha riportato il pallone in area di meta per annullare: gli inglesi stavolta resistono e Tom Curry scippa il pallone con un fondamentale grillotalpa.

Quando tornano in attacco però la squadra di Eddie Jones è prevedibile e frettolosa, con i ball carrier puntualmente disinnescati dalla difesa aggressiva dei padroni di casa. La pressione sudafricana costringe l’Inghilterra ad usare, ma in maniera approssimativa: i Boks recuperano l’ovale e si riportano nella metà campo avversaria, Pollard al piede è preciso e porta i suoi sul +11 a dodici minuti dal termine.

Per l’Inghilterra dalla panchina entra Danny Cipriani, che si accende con due passaggi pregevoli ma non sfruttati al meglio dai compagni. Sul pallone perso al largo, inoltre, arriva l’ulteriore ingenuità di Nathan Hughes: il terza linea gioca da terra con ruck già formata e si prende un cartellino giallo.

La partita è nelle mani degli Springboks, che si riversa in attacco alla ricerca del colpo del ko. Il fallo degli inglesi è nell’aria e arriva puntuale al 73′, ma Pollard sbaglia il primo piazzato dell’incontro. L’Inghilterra a fatica torna a farsi vedere in avanti, ma l’ennesimo errore (avanti di Launchbury al 78′) consegna definitivamente la partita e la serie nelle mani del Sudafrica. Finisce 23-12.

Sudafrica: 15 Willie le Roux, 14 S’busiso Nkosi, 13 Lukhanyo Am, 12 Damian De Allende, 11 Aphiwe Dyantyi, 10 Handré Pollard, 9 Faf de Klerk, 8 Duane Vermuelen, 7 Pieter-Steph du Toit, 6 Siya Kolisi (c), 5 Franco Mostert, 4 RG Snyman, 3 Frans Malherbe, 2 Bongi Mbonambi, 1 Tendai Mtawarira
A disposizione: 16 Akker van der Merwe, 17 Steven Kitshoff, 18 Thomas du Toit, 19 Jean-Luc du Preez, 20 Sikhumbuzo Notshe, 21 Ivan Van Zyl, 22 Jesse Kriel, 23 Warrick Gelant

Marcatori Sudafrica

Mete: Vermeulen (24), tecnica (49)
Conversioni: Pollard (24)
Punizioni: Pollard (29, 38, 68)

Inghilterra: 15 Elliot Daly, 14 Jonny May, 13 Henry Slade, 12 Owen Farrell (c), 11 Mike Brown, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Billy Vunipola, 7 Tom Curry, 6 Brad Shields, 5 Maro Itoje, 4 Joe Launchbury, 3 Kyle Sinckler, 2 Jamie George, 1 Mako Vunipola
A disposizione: 16 Luke Cowan-Dickie, 17 Joe Marler, 18 Harry Williams, 19 Mark Wilson, 20 Nathan Hughes, 21 Ben Spencer, 22 Danny Cipriani, 23 Denny Solomona

Marcatori Inghilterra

Mete: Brown (10), May (12)
Conversioni: Farrell (10)
Punizioni:

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