Petrarca e Calvisano si giocano l’Eccellenza: al “Plebiscito” c’è la finale 2017/2018

I padovani provano a compiere l’ultimo passo di una grande stagione, i bresciani puntano alla riconferma. Diretta streaming alle 17

Eccellenza calvisano petrarca

ph. Ettore Griffoni

L’Eccellenza sceglie oggi il suo ottantottesimo campione d’Italia. Al “Plebiscito”, solo uno tra Petrarca e Calvisano festeggerà lo Scudetto: da un lato, ci sono i padovani emersi la concorrente ‘nuova’ del lotto per la vittoria finale del campionato, dopo anni da incompiuti e di dominazioni altrui; dall’altra, c’è la forza della squadra più forte dell’ultimo lustro nel torneo domestico, anche se mai conservatrice nella propria evoluzione.

Anzi, la sfida tra le due formazioni rappresenta per certi versi un segno di come anche i principali club italiani stiano seguendo un percorso rugbisticamente più progressista negli ultimi anni, se non nelle esecuzioni quantomeno nelle intenzioni. Le scelte compiute da Andrea Marcato e Massimo Brunello in campionato, del resto, vanno in quella direzione: vederli l’uno contro l’altro per una gara valida per uno Scudetto rende il contesto ancor più interessante.

– Leggi anche: le interviste ai tecnici Marcato e Brunello 

L’altra faccia della medaglia, per quanto riguarda una partita secca, è la possibilità invece che le due squadre possano essere più contratte del previsto, data l’importanza della posta in palio. Non ci sarebbe nulla di strano: lo abbiamo visto anche su ben altri palcoscenici, come la Champions Cup, quanto la pressione e la paura di perdere possano essere fattori decisivi nell’andamento di un match. Del resto, una singola partita – per di più una finale, do or die match per eccellenza – non può essere in alcun caso il termometro per misurare la febbre ad un intero torneo, anche se questi versa in condizioni quantomeno precarie e discutibili.

Detto ciò, entrambe le squadre prediligono muovere l’ovale e far correre in spazi più allargati possibili i trequarti, per sfruttarne le abilità di corsa e accelerazione anche nel gioco rotto. Se parliamo del Petrarca, il nome di Simone Rossi dovrebbe già mettere automaticamente sull’attenti l’intera retroguardia calvina, insieme ad altri talenti come Riera e Ragusi. I bresciani hanno perso invece Pierre Bruno – oltre a Lucchin e Paz -, ma possono contare su due frecce Tuimavave e Balocchi.

In una partita presumibilmente stretta nel punteggio, naturalmente, a far la differenza saranno però altre aree di gioco. La difesa, per esempio: il Petrarca ha dimostrato di possedere un impianto difensivo di tutto rispetto che, se concentrato per ottanta minuti, può togliere diversi sbocchi alla squadra di Brunello, che al contrario contro Rovigo ha concesso non poco agli avversari. Ma anche la disciplina: e i padovani, nel doppio confronto contro le Fiamme Oro, hanno lasciato diversi falli preziosi sul campo, che Calvisano potrebbe saper sfruttare meglio.

I campioni in carica, inoltre, sembrano partire con un leggero vantaggio nelle fasi statiche: contro i Bersaglieri, soprattutto in mischia ci si attendeva un accentuato predominio rossoblu a lungo andare, ma i gialloneri hanno sconfessato il pronostico e tenuto al meglio negli ingaggi (e Fischetti e Zilocchi, già che ci sono, sanno farsi sentire anche nel gioco aperto).

Anche se il pronostico sembra pendere dalla parte del Petrarca (il cui ultimo Scudetto risale al 2011), che potrà contare sull’entusiasmo del pubblico di casa e su una grande confidenza nei propri mezzi, la caratura e la qualità del Calvisano non possono essere in discussione. E, in certi aspetti, resta forse superiore rispetto a quella dei padovani.

Il duello

I due numeri otto a disposizione di Marcato e Brunello interpretano il gioco in maniera decisamente differente, pur essendo stati efficaci per la propria squadra durante tutto il corso del campionato.

Andrea Trotta, per il Petrarca, ha un fisico asciutto e longilineo, tanto da far registrare appena 94 chilogrammi sulla bilancia, stando al sito ufficiale della società (e Trotta è alto 194 cm); un peso che non ha nulla a che vedere con quello di tanti suoi colleghi, ma che non preclude al terza linea classe ’97 la possibilità di essere una delle armi offensive più interessanti a disposizione dei patavini. Non a caso, dinamismo e capacità di eludere il placcaggio sono state notate anche da Andy Vilk, ct dell’Italseven, che lo ha più volte convocato in Nazionale.

Su una scala da Sam Simmonds a Billy Vunipola, invece, Jimmy Tuivaiti decisamente di più verso quest’ultimo. Il neozelandese fa segnare 105 kg, non così tanto, ma combinati ai 180 cm di altezza lo rendono a tutti gli effetti un giocatore quadrato, esplosivo e con una spiccata predilezione per gli impatti frontali contro le difese. L’ottima mobilità raramente gli costa la sconfitta in una collisione corpo a corpo, dove in Eccellenza ha ben pochi rivali.

Due giocatore quasi agli antipodi per tendenze e struttura muscolare, ma fondamentali per gli equilibri della propria squadra: maggiore sarà la loro brillantezza, maggiori saranno le possibilità di vittoria per entrambe.

Le formazioni

Petrarca – Calvisano, diretta streaming su The Rugby Channel, kick-off alle ore 17

Petrarca: Ragusi; Capraro, Riera, Bettin, Rossi; Menniti-Ippolito, Su’a; Trotta, Lamaro, Conforti; Saccardo (c), Cannone; Rossetto, Santamaria, Borean
A disposizione: Acosta, Delfino, Scarsini, Gerosa, Michieletto, Nostran, Francescato, Rizzi

Calvisano: Tuimavave; Balocchi, Chiesa, Mortali, De Santis; Novillo, Semenzato; Tuivaiti, Zdrilich, Pettinelli; Andreotti, Cavalieri; Zilocchi, Morelli (cap), Fischetti
A disposizione: Giovanchelli, Rimpelli, D’Onofrio, Archetti, Casilio, Dal Zilio, Susio, Biancotti

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