Alun-Wyn Jones, terza linea per una sera

Solo tre flanker a disposizione per gli Ospreys: il capitano costretto ad un cambio di ruolo

alun wyn jones 2018

ph. Reuters

Alun-Wyn Jones è senza dubbio uno dei giocatori di seconda linea più apprezzati sul pianeta. Efficace, ruvido e ideale saltatore in touche, Jones non ha bisogno di tante presentazioni: è capitano del Galles con 117 presenze, ha disputato tre tour dei British & Irish Lions (solo in sette hanno compiuto una tale impresa) ed è una delle colonne portanti degli Ospreys, con 215 apparizioni all’attivo. Una vita (o quasi) in seconda linea, ma non domani sera.

Per la ventesima giornata di Pro14 contro l’Ulster a Belfast, infatti, il coach degli Ospreys Allen Clarke ha dovuto fare di necessità virtù a causa di ben diciannove indisponibili, tra cui le terze linee Justin Tipuric (impegnato nei Giochi del Commonwealth con la nazionale Sevens), Dan Lydiate, Dan Baker, Olly Cracknell, Will Jones e Rob McCusker. Quasi un intero reparto, che ha reso disponibili per la trasferta nordirlandese soltanto James King, Sam Cross e Guy Mercer.

I primi due partiranno dal primo minuto, mentre il secondo si accomoderà in panchina; a completare il terzetto, infatti, ci sarà proprio Alun-Wyn Jones, che festeggerà la sua 150esima presenza nel campionato celtico ricoprendo il ruolo di blindside flanker.

Una posizione certamente inusuale per il 32enne capitano della franchigia, ma nemmeno del tutto inedita. Su Twitter, infatti, il profilo ufficiale della Federazione gallese ha ricordato che Jones debuttò con la maglia della Nazionale proprio con la maglia numero 6 sulle spalle, in un Test Match giocato in Argentina l’11 giugno 2006 perso poi dai Dragoni 27-25.

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