PRO 14: Zebre Rugby, contro i Cheetahs una partita tutta da scoprire

ph. Luca Sighinolfi

La sfida del Free State Stadium di Bloemfontein tra Cheetahs e Zebre presenta diversi motivi d’interesse. In primis, c’è tanta curiosità sulla prima partita dei sudafricani sul suolo amico dopo le batoste rimediate contro l’Ulster e il Munster sui prati d’Irlanda; due sconfitte preventivabili forse anche nelle dimensioni, viste le tante assenze di atleti importanti nella rosa dei ghepardi e, cosa da non sottovalutare, la continuità tra Super Rugby, Currie Cup e PRO 14 che vede i Cheetahs giocare da febbraio praticamente senza sosta. Difficile, insomma, dare un giudizio completo sulla competitività della franchigia sudafricana fin da ora (anche se i dubbi sul reale impatto delle due franchigie sul campionato restano a prescindere), ragion per cui si potrebbero aprire anche degli spiragli interessanti per le Zebre.

I bianconeri, tuttavia, sono pure a loro volta in fase di assestamento. Se contro gli Ospreys era arrivata una bella prestazione, la partita contro gli Scarlets ha messo in luce tutti i problemi di una squadra che a livello di rosapuò essere annoverata come la più debole del torneo. Ciò non toglie che i bianconeri sembrano avere le armi per togliersi diverse soddisfazioni nel corso dell’anno, specie se lo spirito di gruppo e l’abnegazione mostrate nelle prime due uscite diventeranno una costante nelle settimane a seguire. Intanto, la sfida con i Cheetahs potrebbe diventare già il primo spartiacque per il campionato zebrato, che con una bella prestazione – o, chissà, una vittoria – potrebbero darsi uno slancio importante in vista della dura stagione da affrontare.

Per i ducali i pericoli più grandi saranno rappresentati dalla velocità e dalla spregiudicatezza tipica del gioco dei Cheetahs, che anche in Irlanda hanno messo in mostra appena possibile il loro stile basato sulle folate di atleti eccezionali come Petersen, Small-Smith, Venter, Afrika e Mapimpi, potenzialmente devastanti in campo aperto. Un’altra incognita, questa di tipo ambientale, potrebbe essere dettata dall’altitudine di Bloemfontein (si gioca abbondantemente oltre i 1000 metri sul livello del mare). Gli uomini di Michael Bradley dovranno vedersela con una squadra che cercherà di giocare sulle ali dell’entusiasmo, ma allo stesso tempo con non pochi problemi strutturali in fase difensiva, in cui tendono ad essere piuttosto disordinati nella copertura degli spazi. Una situazione in cui Carlo Canna, con una squadra sul piede avanzante, potrebbe sguazzare felice e creare diversi grattacapi ai Cheetahs. Sarebbe la partita ideale per un furetto come Minozzi, ma lo stesso Gaffney sta dimostrando di valere una maglia da titolare. C’è curiosità tra le fila bianconere per l’ingresso di Faialaga Afamasaga dalla panchina; il centro samoano ha collezionato soltanto tre presenze durante l’ultima stagione, ma ha mostrato ottime doti di ball carrier e capacità di rompere le linee da prima fase. Per lui potrebbe essere la stagione del riscatto, così come per tutte le Zebre. Kick-off alle ore 19:35, diretta tv su Eurosport 2.

Cheetahs: 15 Sergeal Petersen, 14 Luther Obi, 13 Francois Venter (c), 12 William Small-Smith, 11 Makazole Mapimpi, 10 Ernst Stapelberg, 9 Shaun Venter, 8 Junior Pokomela, 7 Henco Venter, 6 Paul Schoeman, 5 Reniel Hugo, 4 Justin Basson, 3 Tom Botha, 2 Torsten van Jaarsveld, 1 Ox Nche
A disposizione: 16 Jacques du Toit, 17 Charles Marais, 18 Johan Coetzee, 19 Rynier Bernardo, 20 Chris Dry, 21 Tian Meyer, 22 Nico Lee, 23 Cecil Afrika

Zebre: 15 Ciaran Gaffney, 14 Giulio Bisegni, 13 Mattia Bellini, 12 Tommaso Castello (c), 11 Gabriele Di Giulio, 10 Carlo Canna, 9 Marcello Violi, 8 Renato Giammarioli, 7 Giovanni Licata, 6 Johan Meyer, 5 George Biagi, 4 David Sisi, 3 Dario Chistolini, 2 Oliviero Fabiani, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Sami Panico, 17 Andrea De Marchi, 18 Roberto Tenga, 19 Leonard Krumov, 20 Derick Minnie, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Serafin Bordoli, 23 Faialaga Afamasaga