Nei posticipi Tolosa batte Lione, mentre Grenoble pareggia con Tolone
ph. Reuters
Nonostante il rinvio delle partite Castres-Stade Francais e Montpellier-Racing92, il 21esimo turno del Top 14 ha visto giocarsi altre cinque partite sui campi di Francia. Ecco come sono andate le cose.
Clermont-Pau: i padroni di casa hanno letteralmente sommerso i baschi con il punteggio finale di 65-13. Ben nove le mete messe a segno da Parra, che si è mostrato preciso al piede, e compagni; con l’ovvia conquista del punto di bonus offensivo. Per gli ospiti il solo Butler, assieme ai piazzati di Taylor, è andato a segno.
La Rochelle-Brive: affermazione larga fra le mura amiche per La Rochelle, che batte 36-17 i rivali di giornata. Partita subito in discesa con il 28-10 del primo tempo, caratterizzato da quattro marcature pesanti tutte convertite di James, e secondo tempo in controllo per il club dell’ovest della Francia, grazie anche all’espulsione subita da Toetu al sessantaquattresimo.
Bayonne-Bordeaux: il piede educato e produttivo di Bustos Moyano (14 pti) consente al Bayonne di battere i “girondini” per 24-20. Nella sfida, assai combattuta, gli ospiti cercano di fare di tutto per vincere ma non ci riescono. Il punto di bonus difensivo rende comunque merito al Bordeaux, che con la meta di Madigan nel finale ha spaventato e non poco i rivali.
Tolosa-Lione: partenza a razzo per Tolosa, primo tempo chiuso infatti sul 34-14, e vittoria tutto sommato in scioltezza per la squadra di Mola, che nella ripresa controlla chiudendo la pratica sul 42-26. Cinque le mete che consentono ai rossoneri di vincere e portare a casa il bottino pieno; mentre al Lione rimane comunque la soddisfazione del punto di bonus difensivo per effetto delle quattro realizzazioni messe a segno.
Grenoble-Tolone: al termine di un lungo inseguimento Grenoble agguanta Tolone e pareggia la partita sul 23-23. Ai “Galattici” non basta il grande primo tempo, coronato con le mete di Taofifenua e Delboulbes, ma nella ripresa l’animo dei padroni di casa viene fuori, grazie alle trasformazioni di Wisniewski e alla segnatura pesante di Vanderglas.
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