Sei Nazioni 2017: la Francia buca l’Italia. All’Olimpico finisce 18-40

Pessima prova degli Azzurri in fase difensiva. Parisse apre lo score, ma nel secondo tempo dominano i Bleus

sei nazioni

ph. Sebastiano Pessina

ROMA – Pronti via e sono tre minuti di grande Italia. Su una palla recuperata a metà campo, gli azzurri impostano un multifase che erode la difesa transalpina metro dopo metro (da segnalare un bell’offload di Steyn ad Esposito all’ala); una serie di cariche centrali poi liberano spazio all’esterno, Canna attacca con decisione e serve Parisse con uno splendido offload che il capitano concretizza per il 5-0 iniziale. E in difesa? Gli azzurri rispolverano la ‘The Fox’ e costringono i francesi al fallo; Canna però non trova la rimessa laterale, i Bleus attaccano centralmente con le cariche di Nakaitaci e Picamoles e conquistano una punizione che Lopez trasforma. Gli uomini di O’Shea, però, hanno le idee chiare e sfruttano, nell’ordine, un sublime passaggio dietro la schiena di Parisse e una difesa francese in forte difficoltà nel rischierarsi velocemente; al 12′, con un’evidente superiorità al largo, Cittadini però ritarda e sbaglia un passaggio potenzialmente decisivo per Esposito, che poi commette in avanti a pochi metri dalla linea di meta.

 

L’exit strategy dei transalpini continua a non funzionare granché, mentre la touche e le maul azzurre provocano grossi problemi alla difesa ospite. Questa volta il multifase non trova spazi nelle maglie transalpine, ma il vantaggio non acquisito permette a Canna di piazzare il comodo 8-3. Sul restart, la Francia crea il primo grande pericolo: Fickou recupera il calcio, ricicla per Vakatawa che cerca un offload fin troppo azzardato per il sostegno. Sul proseguimento, Guirado perde la palla in avanti ma Lopez può piazzare tra i pali l’8-6 dopo un vantaggio non acquisito. Passano pochi minuti e i transalpini mettono in mostra la loro arma migliore: Dulin contrattacca dai propri ventidue e insieme a Lamerat e Vakatawa sposta il baricentro al limite dei 22 azzurri, con gli italiani che mancano diversi placcaggi. Da prima fase, Fickou aggira Lovotti e trova il buco decisivo per la meta dell’8-13. L’Italia risponde bene e continua ad ancorarsi alla touche e alle cariche del pack, che portano Canna a piazzare il -2. Se la rimessa laterale funziona a dovere, è invece la mischia a soffrire non poco contro Baille e Slimani  e al 34′ Lopez riporta sul +6 i suoi. L’ultima chance del tempo è della Francia: Serin trova l’intervallo giusto in mezzo al campo, ma un in avanti successivo vanifica tutto. Italia che però chiude la frazione con 14 placcaggi su 42 sbagliati. Tanti, troppi.

 

Ad uscire meglio dagli spogliatoi è la Francia, che sull’asse Serin-Slimani sfonda centralmente e conquista il vantaggio poi concretizzato da un infallibile Lopez. Sul restart, Fickou naviga nei propri 22 e parte palla in mano per poi servire Vakatawa sull’out sinistro, e solo un prodigioso recupero di Padovani evita la meta transalpina. Azzurri che comunque vengono schiacciati nella propria metà campo e che continuano a sbagliare placcaggi su placcaggi. E al 49′ i Bleus presentano il conto: sui 5 metri, Serin premia l’inserimento centrale di Vakatawa (che sfrutta l’ennesimo intervento mancato dalla difesa) e l’ala firma l’11-26. L’Italia torna ad affacciarsi nei 22 francesi, con gli ospiti che commettono falli a ripetizione per difendere le penaltouche avversarie; gli azzurri poi provano a giocarla ma Fuser spreca commettendo un banale in avanti. L’abbrivio resta comunque dell’Italia, che si fa strada in mezzo al campo con le cariche di un Campagnaro più nel vivo nel gioco ora. Un fuorigioco di Fickou riporta gli azzurri nei 22, Bronzini prova a punire le guardie e arriva ad un passo dallo schiacciare in meta, ma viene tenuto alto.

 

Un paio di in avanti azzurri fanno risalire il campo alla Francia, che al 64′ va ad un passo dalla meta con un gran break di Lamerat in mezzo al campo, con McLean a sventare la minaccia. La terza meta però non tarda ad arrivare: da una mischia sui 5 metri, per Picamoles è un gioco da ragazzi rompere un paio di placcaggi e schiacciare l’11-33 al 68′. I transalpini ora vogliono il bonus e si distendono in verticale mettendo in mostra tutta la capacità di tenere vivo il pallone, oltre alle gravi difficoltà degli azzurri di placcare i portatori. Al 72′ Ben Arous andrebbe in meta, ma prima Picamoles era stato portato fuori dal campo. La meta del bonus arriva comunque al 77′ con Dulin, con altri placcaggi sbagliati da parte della difesa azzurra. Nel finale c’è spazio per un bel break del debuttante Sperandio e per la meta di Esposito all’80’, su assist proprio dell’estremo classe ’96. Finisce 18-40, con l’Italia al 66% di efficacia dei placcaggi (53 su 157 mancati).

 

A questo link le dichiarazioni di Sergio Parisse e Simone Favaro.

A questo link gli highlights della partita

 

Italia: 15 Edoardo Padovani, 14 Angelo Esposito, 13 Michele Campagnaro, 12 Luke McLean, 11 Giovanbattista Venditti, 10 Carla Canna, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse (c), 7 Simone Favaro, 6 Abraham Steyn, 5 Dries van Schalkwyk, 4 Marco Fuser, 3 Lorenzo Cittadini, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Tommaso D’Apice, 17 Sami Panico, 18 Dario Chistolini, 19 George Biagi, 20 Maxime Mbanda, 21 Giorgio Bronzini, 22 Tommaso Benvenuti, 23 Luca Sperandio

Marcatori Italia

Mete: Parisse (3), Esposito (80)
Conversioni:
Punizioni: Canna (17, 28)

 

Francia: 15 Brice Dulin, 14 Noa Nakaitaci, 13 Rémi Lamerat, 12 Gaël Fickou, 11 Virimi Vakatawa, 10 Camille Lopez, 9 Baptiste Serin, 8 Louis Picamoles, 7 Kévin Gourdon, 6 Fabien Sanconnie, 5 Yoann Maestri, 4 Julien Le Devedec, 3 Rabah Slimani, 2 Guilhem Guirado (c), 1 Cyril Baille
A disposizione: 16 Christopher Tolofua, 17 Uini Atonio, 18 Eddy Ben Arous, 19 Paul Jedrasiak, 20 Bernard Le Roux, 21 Antoine Dupont, 22 Francois Trinh-Duc, 23 Yoann Huget

Marcatori Francia

Mete: Fickou (21), Vakatawa (49), Picamoles (67), Dulin (77)
Conversioni: Lopez (21, 49, 67, 77)
Punizioni: Lopez (9, 19, 34, 43)

 

di Daniele Pansardi

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