Benetton Treviso: tra infortuni, e arrivi (ri) adattati. E un caso di studio

Per i Leoni sfide contro seconda, terza e quarta. E la prima linea della prossima stagione…

ferrarini

ph. Luca Sighinolfi

In casa Benetton Treviso è tempo di pensare agli ultimi cinque impegni di stagione, dopo la sconfitta contro Ulster che ha lasciato però l’immagine di una squadra combattiva e capace di mettere in difficoltà fino all’ultimo Pienaar e compagni. Per i Leoni i prossimi impegni sono davvero tosti: Edimburgo a parte, tre delle prossime quattro avversarie sono squadre in lotta playoff, nell’ordine Ospreys, Scarlets e Munster che la momento occupano seconda, quarta e terza posizione in classifica. Poi sarà gran finale a Parma contro le Zebre, un incontro che potrebbe risultare decisivo per stabilire chi la prossima stagione disputerà la Champions Cup.

 

 

Senza Tommaso Allan

Coach Crowley potrebbe essere costretto ad affrontare gli ultimi due mesi di impegni senza una pedina importante come Tommaso Allan. Il mediano di apertura si è infortunato alla spalla contro l’Inghilterra e, come si legge sulla Tribuna, rischia uno stop di due mesi e potrebbe rientrare giusto in tempo per il derby celtico del 6 maggio.

 

 

Prime linee del futuro e adattate

Per quanto riguarda la prossima stagione, l’arrivo del pilone Marco Riccioni è ormai dati per certo, mentre la prima linea potrebbe contare anche su Filippo Ferrarini. Avanti classe 1990 in forza al Mogliano, in passato ha indossato la maglia di Zebre e Ohio nel Pro Rugby statunitense (a proposito, sembra che non ci sarà una nuova stagione, o almeno non quest’anno), ma a Monigo, come si legge sul quotidiano veneto, potrebbe scendere in campo come tallonatore in una riconversione tipica del rugby moderno (Ashley Johnson dei Wasps ricopre entrambi i ruoli, ma anche Oliviero Fabiani delle Zebre l’ha fatto in questa stagione).

 

 

Leadership e Risorse Umane

Intanto, per il secondo anno anno consecutivo la Benetton è stata oggetto di studio per un project work assegnato ad un gruppo di studenti del Master People Management dell’Università Cà Foscari di Venezia. Sotto la lente d’ingrandimento degli studenti, “l’analisi di clima per monitorare gli eventuali scostamenti che, con uno staff nuovo e con l’innesto di nuovi giocatori, inevitabilmente si vengono a creare”. Gli studenti hanno inoltre analizzato i profili dei giocatori dal punto di vista della leadership: attraverso una procedura di valutazione composta da questionari, role play e colloqui individuali, sono stati tracciati i profili dal punto di vista della leadership.

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