Mondo Juniores e mondo Seniores: quando il salto diventa pericoloso

Gianni Zanon, coordinatore Juniores della Benetton, punta il dito contro la mancanza dell’Under 20

ph. Sebastiano Pessina

ph. Sebastiano Pessina

Uno degli argomenti maggiormente discussi quando si parla del gap che differenzia i più giovani atleti italiani che si affacciano all’alto livello rispetto ai colleghi delle nazioni ovali più evolute, è quello del ruolo dei settori giovanile e in generale quello della formazione. Vero che casi straordinari come quello di Maro Itoje non sono nemmeno all’estero la norma, ma è indubbio che tra noi e gli altri vi sia una decisiva differenza di fondo: gli altri arrivano all’alto livello più pronti di noi. Magari non fisicamente, ma tecnicamente e tatticamente la differenza si nota. Con tutte le conseguenze del caso, come dimostra il turbolento ricambio generazionale che la nostra squadra di punta sta vivendo. I fattori determinanti sono tanti e complessi, dalla selezione dei ragazzi alla loro formazione, e in un’intervista pubblicata sul sito internet della Benetton ne ha parlato Gianni Zanon, coordinatore tecnico delle Under U16 e 18 della società biancoverde. E per il 45 caps in Azzurro, il problema è di forma prima ancora che sostanza e dipende innanzitutto dalla mancanza della categoria Under 20.

 

“La mia esperienza mi permette di affermare che non si riesce a completare la formazione di questi ragazzi a 18 anni. Ritengo che quando escono dal settore giovanile non siano ancora pronti per approdare alla categoria seniores”, dice Zanon. E il problema è accentuato anche dai calendari e dall’esiguo numero di partite che i ragazzi disputano: “Meno partite significa meno esperienza. Inoltre ribadisco ancora una volta la necessità di creare una categoria Under 20, che permetterebbe loro di maturare e completare il percorso di crescita, che al momento nel nostro paese risulta insufficiente”. Infine, un pensiero sul sistema delle Accademie: “Credo che l’accademia, così come è strutturata, sia qualcosa di forzato nell’equilibrio di un ragazzo. Prendere un giovane per una settimana e metterlo in un ambiente in cui viene privato degli affetti familiari crea certamente degli squilibri”, e per Zanon c’è anche chi proprio per questo rifiuta di entrarvi: “Non avendo ancora compiuto 18 anni, sono costretti a rimanere all’interno della struttura, limitando e condizionando il loro stile di vita, questo per me è uno dei motivi per cui ragazzi con ottime qualità rifiutano di entrare nelle accademie. Sono convinto che il lavoro delle accademie debba essere fatto nei club, almeno in determinate zone, aumentando la qualità e il numero degli allenamenti, dando così ai ragazzi un maggior senso di appartenenza”.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Benetton, Marco Bortolami: “La lotta playoff sarà aperta fino alla fine”

Il tecnico dei Leoni presenta la sfida al Connacht, decisiva in ottica di qualificazione alle fasi finali dello URC

item-thumbnail

Benetton, Michele Lamaro: “Abbiamo pensato troppo alla classifica, ora testa solo sulla prestazione”

Il capitano dei Leoni fotografa il difficile momento della squadra, sicuro di poter ritrovare l'abbrivio di inizio stagione

item-thumbnail

Benetton, Fekitoa: “Da adesso dobbiamo vincerle tutte. Crediamo nei playoff e nella Challenge”

Il centro biancoverde: "Aver perso con gli Scarlets ci ha complicato le cose"

item-thumbnail

URC: la preview di Scarlets-Benetton

La franchigia veneta vuole tornare alla vittoria dopo due sconfitte con Leinster e Glasgow Warriors

item-thumbnail

URC: la formazione del Benetton per la trasferta in casa degli Scarlets

Torna Rhyno Smith, Lorenzo Cannone titolare da numero 8. A disposizione ci sono Zuliani, Garbisi e Marin

item-thumbnail

Benetton Rugby, Marco Bortolami: “Gli Scarlets sono pericolosi. Sto valutando le possibilità di formazione”

La sfida ai Gallesi con qualche possibile rebus nel XV iniziale e nelle scelte per la panchina