Eccellenza e Pro12: Calvisano ko con le Zebre, Treviso fatica con Rovigo

I bianconeri passano al San Michele con il risultato di 28 a 7, il Benetton supera i rossoblu con una meta allo scadere (31-35)

Zebre Calvisano

Si sono giocate questa sera due “amichevoli” tra le nostre due franchigie celtiche e le due formazioni che hanno animato le ultime finali del campionato d’Ecellenza, la cui nuova stagione è ormai alle porte. Ecco come è andata nei comunicati di Zebre e Rovigo:

 

Rugby Calvisano Vs Zebre Rugby 7-28 (p.t. 0-14)

Commento: Le Zebre sono scese in campo stasera per la prima volta nella casa dei campioni d’Italia del Calvisano dopo un fine settimana di pausa dovuto all’inizio del campionato del mondo 2015. Assenti per il XV del Nord-Ovest dieci nazionali impegnati con l’Italia nel mondiale mentre hanno fatto il loro esordio stagionale l’apertura Padovani –ristabilito dal proprio infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi da marzo- e il nuovo acquisto Muliaina. L’atteso 100 volte All Blacks sbarcato a Parma durante l’ultima campagna di rafforzamento estiva del club sblocca il risultato al 7° con un’azione personale sull’out destro. Ritmo buono e aggressività sui punti d’incontro nei primi 15 minuti: gara vera a Calvisano con l’inerzia del primo tempo in mano ai bianconeri che però faticano a rendersi pericolosi alla mano e non concretizzano due rimesse in attacco ai 5 metri. I padroni di casa si propongono in attacco solo sfruttando un po’ d’indisciplina bianconera in ruck ma senza rendersi mai pericolosi. Il XV di coach Guidi chiude il primo tempo muovendo molto l’ovale trovando però la seconda meta con un’azione da rimessa ai 5 metri con D’Apice. Meglio Calvisano ad inizio ripresa ma la rimessa di casa non impensierisce i bianconeri. Affiora anche un po’ di nervosismo: Penné ammonisce un giocatore per parte all’ora di gioco. Calvisano ne approfitta prendendo il predominio in mischia chiusa ricevendo una meta tecnica dopo diversi ingaggi ben giocati. I bianconeri reagiscono immediatamente segnando di carattere con una bella azione finalizzata da Pratichetti. Il XV del Nord-Ovest chiude la gara in attacco segnando la quarta meta con Sarto abile a segnare sfruttando lo sforzo di Ferrarini dopo una mischia ben giocata ai 5 metri. Finale 28-7 a favore delle Zebre Rugby che hanno schierato nel finale anche Bronzini e Fragnito: due giovani U20 dell’Accademia Nazionale Ivan Francescato di Parma.

Cronaca: Sul primo ingaggio e Penné sanziona il pack bianconero ma gli avanti rubano poi il lancio di Giovanchelli. Il primo break è di Cristiano al 5°, l’ex giallonero è però fermato sulla linea dei 22 prima di un tenuto fischiato a Muliaina. Il neozelandese si riabilita subito dopo segnando la prima meta della serata: bell’azione giocata veloce da un vantaggio in mischia. Padovani con un calcetto supera la linea difensiva avversaria trovando Muliaina a raccogliere l’ovale ed involarsi sull’out destro indisturbato a segnare in mezzo ai pali. I bresciani ottengono un fallo per un fuorigioco di D’Apice sui 22 e decidono di giocare una rimessa ai 5 metri ma è brava la difesa delle Zebre a recuperare l’ovale sul punto d’incontro e risalire con la pedata di Padovani. Calvisano prova con una lunga fase alla mano ma Biagi ruba l’ovale prima che Van Schalkwyk tenti una delle sue percussioni centrali. Anche le Zebre decidono di calciare in touche un fallo sui 22 al 17°: sul primo lancio nuova indisciplina dei padroni di casa e Biagi decide di giocare una mischia chiusa ma non arrivano punti. Il XV del Nord-Ovest controlla il match: solo un tenuto fischiato a Lovotti al 24 permette a Canavosio e compagni di riportarsi nella metà campo zebrata ma fatica la rimessa giallonera. Le Zebre vincono una mischia avversaria e si ripropongono in attacco, la difesa avversaria controlla bene le veloci azioni innescate da Semenzato ma concede un altro fallo in ruck. La rimessa bianconera è però rubata prima di una nuova sgroppata di Van Schalkwyk fermata dalla difesa di coach Brunello. Il finale di tempo vede un gioco molto spezzettato con la mischia delle Zebre che cresce e vince due ingaggi. Prima delll’intervallo arriva la seconda meta: questa volta è bravo il pack bianconero in rimessa ad innescare D’Apice che trova il varco sul lato chiuso.

La ripresa vede le Zebre fermare il primo sforzo offensivo dei gialloneri rendendosi subito pericolosi con un bel lancio di gioco da touche: è sempre l’asse Padovani-Muliaina a cambiare il ritmo con il neozelandese che offre l’ovale all’accorrente Van Zyl che però non controlla in velocità sull’out sinistro. Buona azione dei gialloneri al che controllano una touche non perfetta di Fabiani e si ripropongono velocemente alla mano scaldando il pubblico del Peroni Stadium. L’ex nazionale U20 Luus gioca una touche in attacco ma continua la cattiva serata dei saltatori di casa: Meyer raccoglie l’ovale e strappa 40 metri prima che s’inneschi un parapiglia davanti alla panchina bianconera. Ne fa le spese Burgess costretto a risedersi in panchina soccorso dallo staff medico per un colpo ricevuto al volto prima che il Calvisano riceva un fallo in mischia chiusa riproponendosi con una rimessa ai 5 metri che fa scaturire un altro momento di nervosismo. Biagi e Panico vengono ammoniti da Penné coi gialloneri che decidono di giocare la mischia chiusa ricevendo quattro falli a favore consecutivi. Sul sesto ingaggio il direttore di gara concede la meta tecnica al XV di casa. Reagiscono le Zebre con una bella azione alla mano che vede Berryman trovare un buon varco. E’ bravo Semenzato a servire l’accorrente De Marchi che porta il vantaggio vicino alla meta, segnata da Pratichetti con un raccogli e vai. Ci provano ancora le Zebre nei minuti finali rimanendo stabilmente in attacco e trovando la quarta meta della serata con Jacopo Sarto che finalizza dopo una mischia ben giocata in attacco. La trasformazione di Van Zyl fissa il finale sul 7-28.

Le impressioni dell’head coach Gianluca Guidi al termine del match :”Volevamo una gara dura che ci preparasse al meglio alla sfida agli Scarlets di Guinness PRO12 e l’abbiamo avuta. Abbiamo creato tanto e concretizzato meno gestendo però il gioco in modo giusto. Abbiamo alternato buone giocate ad ingenuità ma la gara è sempre stata in mano a noi con personalità. Falli e scorrettezze ci stanno in questo sport: nei parapiglia la squadra ha reagito subito senza perdere la testa. Abbiamo bisogno di questi momenti per capire di che pasta siamo fatti: abbiamo dimostrato di essere una squadra e da questo dobbiamo ripartire lunedì con le buone indicazioni ricevute anche a livello individuale; per esempio da Padovani che ha mostrato buon piglio e da Muliaina che ha fatto 50 minuti di sostanza”.

Le Zebre si ritroveranno lunedì 28 Settembre alla Cittadella del Rugby di Parma per preparare l’esordio casalingo ufficiale nel campionato Guinness PRO12 che vedrà le Zebre esordire domenica 4 Ottobre alle ore 14 allo Stadio Lanfranchi di Parma contro i gallesi Scarlets.

Marcatori:  7‘ m Muliaina tr Padovani (0-7); 39’ m D’Apice tr Padovani (0-14); s.t.  28‘ m tecnica tr Seymour (7-14); 31’ m Pratichetti tr Van Zyl (7-21);  39‘ m Sarto J. tr Van Zyl (7-28);

Rugby Calvisano: Minozzi, Di Giulio G., Canavosio, Chiesa, Susio, Seymour, Lucas, Giammarioli, Archetti, Luus, Cavalieri, Zanetti, Biancotti, Giovanchelli, Scarsini (Entrati a partita in corso: De Jager, Di Giulio D., Morelli, Costanzo, Panico, Andreotti, Raffaele, Buscema, Beccaris, Vezzoli, Violi, De Santis) All.Brunello

Zebre Rugby: Muliaina (9’ s.t. Toniolatti), Bellini (26’ s.t. De Marchi, 36’ Bellini), Pratichetti (1’ s.t. Berryman), Castello (17’ s.t. Bronzini), Van Zyl, Padovani (16’ s.t. Pratichetti), Semenzato (9’ s.t. Burgess, 12’ s.t. Semenzato); Van Schalkwyk (12’ s.t. Caffini), Cristiano (35’ s.t. Ferrarini), Meyer (35’ s.t. Fragnito), Biagi (cap), Sutto (7’ Sarto J. 19’ Sutto, 30’ Sarto J.), Ceccarelli (34’ Coria, 24’ s.t. Ceccarelli, 32’ s.s. Di Stefano), D’Apice (1’ s.t. Fabiani, 35’ s.t. Coria), Lovotti (1’ s.t. Postiglioni, 36’ s.t. De Marchi) All.Guidi

Arbitro: Stefano Penné (Federazione Italiana Rugby)

Assistenti: Borraccetti e Toselli (entrambi Federazione italiana rugby)

Calciatori: Seymour (Rugby Calvisano) 1/1, Padovani (Zebre Rugby) 2/2, Van Zyl (Zebre Rugby) 2/2,

Cartellini: al 19’ s.t. giallo a Biagi (Zebre Rugby) e Panico (Rugby Calvisano)
Note: Cielo sereno. Temperatura 20° .Terreno in buone condizioni. Spettatori 800 circa.

 

 

FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta vs Benetton Rugby Treviso 31-35

Marcatori: p.t. 4′ m. De Marchi tr. Ambrosini (0-7), 8′ m. Zanini non tr. (5-7), 15′ m. Ferro tr. Mantelli (12-7), 22′ m. Lucchese tr. Ambrosini (12-14), 36′ m. Boggiani non tr. (17-14); s.t. 8′ m. Naudè tr. Ambrosini (17-21), 22′ m. Bernini tr. Mantelli (24-21), 26′ m. Quaglio tr. Mantelli (31-21), 32′ m. Budd tr. Ambrosini (31-28), 39′ m. Pratichetti tr. Ambrosini (31-35)

FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta: Mantelli, Lucchin, Majstorovic, Van Niekerk, Menon, Chillon, Bronzini, Ferro (cap.), Zanini, Ruffolo, Parker, Boggiani, Tenga, Silva, Quaglio. Sono entrati: Silvestri, Bordonaro, Balboni, Grassotti, Riedo, Maran, Lubian E., Bernini, Frati, McCann, Lubian L., Pavanello

All. Filippo Frati

Benetton Rugby Treviso: Nitoglia, Budd, Iannone, Christie, Pratichetti, Ambrosini, Lucchese, Barbini, Lazzaroni, De Marchi Andrea, Montauriol, Naudè, Filippetto, Bigi, Traorè. Sono entrati: Gega, Zanusso, Manu, Ferrari, Barbieri, Smylie, De Marchi Alberto

All. Umberto Casellato

arb.: Vivarini (Piove di Sacco)
g.d.l.: Baccaro (Rovigo), Pozzato (Rovigo)

Cartellini: 14′ pt. giallo Pratichetti (Benetton), 14′ st. giallo Traorè (Benetton)

Calciatori: Mantelli 3/5 (Rovigo), Ambrosini 5/5 (Benetton)

Note: serata mite, terreno in buone condizioni. Spettatori circa 1200. Prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Loris “Pepo” Randi, storico massaggiatore della Rugby Rovigo, scomparso ieri.

CRONACA:

Sfiora la vittoria la FEMI-CZ Rugby Rovigo Delta nell’ultima partita amichevole pre Campionato, andata in scena questa sera al “Battaglini” contro il Benetton Rugby Treviso: con un allungo proprio negli ultimi istanti del match, Treviso vince infatti 35-31.

Il match parte subito forte ed è Benetton ad arrivare per primo oltre la linea di meta sotto i pali con l’ex rossoblù di turno, Andrea De Marchi, dopo appena 4 minuti dal fischio d’inizio. Ambrosini trasforma senza difficoltà i primi punti del match, 0-5. La risposta di Rovigo però non si fa attendere, e arriva all’ottavo minuto a firma di Zanini. Mantelli fallisce la trasformazione ma si rifà poco dopo, quando Rovigo sfrutta la superiorità numerica per un giallo a Pratichetti per antigioco trasformando e arriva la seconda meta rossoblù, segnata dopo una bella maul da capitan Ferro. Treviso non demorde e al 22′ Lucchese riesce a beffare la difesa dei Bersaglieri segnando la meta che Ambrosini, vero cecchino dalla piazzola, trasforma per il sorpasso 12-14. Sul finire del primo tempo, la maul avanzante del Rovigo torna a farsi sentire e Boggiani schiaccia la meta del 17-14 con cui le squadre tornano agli spogliatoi.

All’inizio della ripresa è ancora Treviso ad andare per primo in meta, dopo vari tentativi arginati dai Bersaglieri: a segnare è Naudè e Ambrosini anche questa volta non fallisce la trasformazione. Ma i rossoblù non demordono e al 22′ arriva un’altra meta da drive da touche a firma di Bernini, che Mantelli trasforma. I Bersaglieri sembrano aver trovato il giusto ritmo e poco dopo tornano in meta con Quaglio allungando 31-21. Ma i biancoverdi rispondono e Budd al 32′ va a segnare, il solito Ambrosini si dimostra preciso dalla piazzola. Negli ultimi istanti del match, nonostante un evidente in avanti non segnalato dall’arbitro, Treviso decreta la sua vittoria con una meta di Pratichetti: 35-31 il risultato finale.

DICHIARAZIONI:

Leonardo Mantelli, alla fine del match, commenta: “Sicuramente meritavamo la vittoria, peccato per gli ultimi 10 minuti, ma oggi abbiamo dominato su tutti i fronti e penso che il pubblico sia rimasto contento della prestazione visti gli applausi finali. È un buon punto da cui partire per iniziare al meglio il Campionato”.

Andrea De Marchi racconta la sua prima volta al Battaglini con una maglia che non è quella rossoblù: “L’ho vissuta con tensione, ma è stata attenuata dal pubblico che ha salutato anche me all’entrata in campo e anche durante la partita sentivo incitare il mio nome: una cosa positiva che ha fatto calare la pressione, e infatti sono riuscito ad esprimermi al meglio e dare il massimo. La meta è stata una soddisfazione personale e un’emozione fortissima”.

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