Umberto Casellato tiene sotto osservazione i giovani Petrozzi e Negri. Caso Steyn: ancora tutto fermo
ph. Pino Fama
In campo si è sempre buttato su ogni pallone che passava dalle sue parti senza mai riparmiarsi. Ora Antonio Pavanello si è totto gli scarpini e si è seduto dietro a una scrivania per una nuova sfida e una nuova avventura, sicuramente non facile ma afascinante e stimolante. L’ex seconda linea è il nuovo ds del Benetton Treviso e al Gazzettino racconta come è giunto a questa decisione: “Durante la scorsa stagione il presidente Zatta mi ha chiesto cosa avrei pensato di fare in futuro e se mi sarebbe piaciuto ricoprire un giorno questa carica. Una chiacchierata abbastanza alla leggera, senza tanti impegni, anche perché entrambi sapevamo che avevo un altro anno di contratto come giocatore. In cuor mio, oltretutto, mi sarebbe piaciuto fare un altro anno in campo anche per potermi giocare le chance del Mondiale. Poi, quando è uscita la lista dei convocati per la Coppa del Mondo ed ho visto che non rientravo neppure tra i 50, ci siamo seduti attorno ad un tavolo e stavolta la domanda del presidente è stata più impegnativa”.
Intanto a Treviso qualcosa si muove anche sul fronte trasferimenti. Il caso Steyn è ancora in stand-by, mentre la Tribuna rivela che Umberto Casellato – in prospettiva futura – tra qualche mese vorrebbe riportare in Ghirada il terza linea Sebastian Negri (che ha potuto allenare nelle ultime settimane con la nazionale Emergenti) e il mediano di mischia Luca Petrozzi, già Benetton U18 e oggi a Bath con la locale Academy.
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