Muliaina respinge le tutte le accuse, le Zebre stanno alla finestra

Prima le novità delle ultime ore. Mils Muliaina è stato rilasciato dopo il fermo scattato venerdì sera nell’immediato dopo partitadi Gloucester dove il suo Connacht ha affrontato (e perduto) contro i padroni di casa nel quarto di finale di Champions Cup. Ha passato circa 20 ore nella centrale di polizia locale con l’accusa di aggressione sessuale, fatto che sarebbe avvenuto all’inizio di marzo a Cardiff quando la squadra di Galway ha giocato contro i Blues una partita di Guinness Pro12. Ha potuto andarsene dopo il pagamento di una cauzione.
Il giocatore non ha rilasciato alcuna dichiarazione ma al posto suo ha parlato il suo procuratore Simon Potter che alla stampa neozelandese ha detto che il suo assistito è “angosciato e scioccato da accuse che non sono vere”. L’uomo ha fatto sapere che Muliaina è stato prelevato dagli agenti durante il test anti-doping dopo la partita e che lotterà per liberarsi da ogni sospetto: “Respingiamo totalmente ogni accusa e ogni sospetto”.
L’ex All Blacks aveva avuto qualche guaio con la giustizia nell’ormai lontano 2003 quando dopo la vittoriosa finale dell’allora Super 12 (vinta dai suoi Auckland Blues contro i Crusaders) si era dato alla pazza gioia in un pub dove era uscito da una rissa con il naso rotto. Qualche mese prima, dopo una gara di NPC aveva invece urinato in un locale di Parnell. Non era mancata la rissa, ovviamente. Ma da allora non era più successo nulla.

Chi sta alla finestra sono ora le Zebre, che solo qualche giorno fa hanno annunciato l’ingaggio del giocatore per la prossima stagione. Dalla franchigia federale non arriva nessuna dichiarazione ma si segue la vicenda con grande attenzione. In base agli sviluppi si deciderà il da farsi, ma è probabile che se Muliaina dovesse essere trovato colpevole il contratto verrebbe annullato. Il neozelandese dovrabbe arrivare a Parma a metà maggio per rimanere una decina di giorni alla fine della regular season di Guinness Pro12, per le visite mediche e per trovare un appartamento. Lo sbarco definitivo a Parma dovrebbe avvenire ad agosto, tribunali permettendo.