Guinness Pro 12: le Zebre pagano il giallo, Dragons più concreti (25-11)

ph. Sebastiano

Le Zebre iniziano con un buon piglio ma commettono qualche imprecisione di troppo che porta i padroni di casa a ridosso dei 22 metri bianconeri e un fallo al 5′ regala i primi tre punti per i gallesi.
Un minuto dopo lunga azione offensiva della squadra italiana che si chiude con un calcetto a cercare Pratichetti in area di meta ma la palla è un po’ troppo lunga. Zebre che comunque alzano il ritmo e si piazzano nella metà campo avversaria e al 13′ Haimona sbaglia un piazzato non impossibile da realizzare. Il numero 10 non sbaglia però al 19′, pareggiando così il conto con i Dragons. La squadra di Cavinato gioca con carattere ma i gallesi sono bravissimi a ripartire e al 23′, complice anche un piazzamento non perfetto della retroguardia italiana, trovano la meta con Wardle bravo a finalizzare una bella azione in velocità. Prydie mette la palla tra i pali e il risultato è un 10 a 3 che penalizza eccessivamente le Zebre.
I bianconeri – oggi in maglia celeste – si ributtano subito in avanti e conquistano subito una punizione che li riporta a -4. Al XV italiano manca però un pizzico di ordine e organizzazione e non ha il cinismo che permette ai padroni di casa di concretizzare di più la mole di lavoro svolto. E così prima sbaglia una punizione piuttosto facile e poi all’ultimo minuto mette la palla tra i pali per il 13-6 che chiude il primo tempo, un fallo che tra l’altro costa un cartellino giallo a Mauro Bergamasco parso un po’ troppo fiscale.

Il secondo tempo inizia male, con Leonardo Sarto che placca un avversario ma si “dimentica” di accompagnarlo: ammonizione inevitabile i Zebre che si ritrovano a giocare per 7 minuti in 13 uomini. I Dragons non si fanno pregare e vanno subito in meta dopo nemmeno due minuti con Amos: 18 a 6 e partita che sfugge via dalle mani italiane in maniera definitiva al 49′ quando Landman marca la terza meta dei padroni di casa che grazie alla realizzazione di Prydie da posizione angolatissima volano sul 25 a 6.
Zebre che comunque provano a reagire e al 53′ trovano la loro prima meta con Manici. Tre minuti dopo un altro svarione difensivo lancia i gallesi verso meta, una imprecisione fa però commettere loro un avanti e l’azione finisce lì. Al 61′ Sarto va a un niente dalla meta ma il TMO non concede.
Con le due squadre in parità numerica la partita si fa di nuovo equilibrata, l’inerzia è anzi in mano alla formazione italiana che prova a ridurre lo svantaggio, ma nessuno degli attacchi riesce più a sfondare. Finisce 25 a 11 per Newport, una occasione sprecata per le Zebre.

Newport Dragons: 15 Tom Prydie, 14 Matthew Pewtner, 13 Ross Wardle, 12 Jack Dixon, 11 Hallam Amos, 10 Jason Tovey, 9 Jonathan Evans, 8 Taulupe Faletau, 7 Nic Cudd, 6 James Thomas, 5 Rynard Landman (c), 4 Andrew Coombs, 3 Brok Harris, 2 T.Rhys Thomas, 1 Phil Price
Riserve: 16 Elliot Dee, 17 Owen Evans, 18 Lloyd Fairbrother, 19 Cory Hill, 20 Lewis Evans, 21 Richie Rees, 22 Dorian Jones, 23 Tyler Morgan

Zebre: 15 Hendrik Daniller, 14 Giovanbattista Venditti, 13 Giulio Bisegni, 12 Matteo Pratichetti, 11 Leonardo Sarto, 10 Kelly Haimona, 9 Brendon Leonard, 8 Andries Van Schalkwyk, 7 Mauro Bergamasco, 6 Filippo Cristiano, 5 Marco Bortolami (c), 4 Quintin Geldenhuys, 3 Dario Chistolini, 2 Andrea Manici, 1 Andrea Lovotti
Riserve: 16 Oliviero Fabiani, 17 Andrea De Marchi, 18 Luciano Leibson, 19 George Biagi, 20 Jacopo Sarto, 21 Luciano Orquera, 22 Giulio Toniolatti 23 Guglielmo Palazzani

Marcatori per i Dragons
Mete: Wardle (23), Amos (45), Landman (49)
Conversioni: Prydie (24, 50)
Punizioni: Prydie (5, 40)

Marcatori per le Zebre
Mete: Manici (53)
Conversioni:
Punizioni: Haimona (19, 30)