Ragusa, vacanze già finite

Ha preso il via la stagione 2014/2015 del Padua Rugby Ragusa

Per i giocatori del Padua Rugby Ragusa le vacanze sono già finite. Ieri sera, infatti, alle ore 20:30 in punto, guidati dal neo allenatore paduino, l’argentino Guillermo Montes, per una quarantina di atleti ragusani è iniziata la nuova stagione rugbystica.
Vacanze brevi, dunque; le più brevi nella storia del Padua, iniziate all’indomani del vittorioso spareggio di Lecce che ha condannato alla retrocessione il Rieti, era il 18 maggio, e terminate ieri con la ripresa degli allenamenti in preparazione del prossimo campionato.
Il perché di un inizio così in anticipo rispetto agli altri anni ce lo spiega proprio coach Montes: «Perché, se vogliamo disputare un buon campionato, bisogna partire adesso per essere pronti già fin dalla prima partita. Durante ogni seduta di allenamento dedicheremo la prima parte alla preparazione atletica mentre nella seconda privilegeremo la tecnica. E in settembre vorrei disputare quattro amichevoli».
E a quelli che hanno storto il naso, temendo di ritrovarsi in primavera con una squadra “cotta”, il coach argentino ha spiegato che il pericolo non esiste.
«Si fa la stessa cosa anche in Argentina, dove le squadre iniziano la preparazione atletica in febbraio quando il campionato inizia a fine aprile. E poi, a testimoniare la bontà del mio programma di allenamento, andate a rivedervi le partite della scorsa stagione della Primavera Roma e ditemi se quelli erano giocatori “cotti”».
Ma che Padua vedremo quest’anno?
«Il mio sarà un Padua aggressivo, tanto in difesa come in attacco, un Padua che correrà tanto. In campo voglio vedere 15 trequarti, piloni compresi, perché non mi servono giocatori buoni soltanto a spingere in mischia. Tutti dovranno diventare un’opzione per chi dovrà aprire il gioco. Il nostro obiettivo stagionale è quello di conquistare una salvezza tranquilla e per farlo bisognerà disputare un buon campionato».
Parlando di campionato, non potevamo non chiedere un’opinione sulla nuova probabile formula che, lo ricordiamo, prevede una prima fase con due mini gironi da sei squadre ciascuna e una seconda fase in cui le prime tre di ciascun girone si giocheranno i due posti play off per la promozione in serie A mentre le altre cercheranno di evitare la retrocessione in serie C.
A Montes questo format non piace per niente: «L’obiettivo di questa nuova formula è quello di far risparmiare soldi alle società e dunque va bene. Ma a me piacerebbe conquistare la salvezza confrontandomi con tutte le squadre. Inoltre, trattandosi di un campionato “corto”, già a Natale sapremo chi è già salvo e chi invece dovrà lottare fino alla fine».
Poi, a margine, prima dell’inizio dell’allenamento, Montes ci ha confessato che lui pensa di poter conquistare la salvezza già nella prima fase. «Io ci credo».
E noi, ci speriamo.

Gino Troiani al Padua, purtroppo non nel senso che è venuto a giocare da estremo, ruolo che ha ricoperto per tanti anni a L’Aquila e in Nazionale, e nemmeno come dirigente (attualmente è il Team Manager dell’Italrugby).
No, Troiani è venuto al Padua “solo”, si fa per dire, in visita di cortesia e, cosa che ormai non sorprende, per partecipare a uno dei Terzi Tempi Padua che, nel corso del tempo, sono diventati così rinomati da essere ormai un momento a cui nessuno vuole più rinunciare.
In questi giorni in vacanza a Marina di Ragusa, Gino Troiani ha voluto conoscere il Padua, i suoi giocatori, la sua dirigenza.
È arrivato al campo del rugby di via della Costituzione quando era già in corso l’allenamento della squadra Senior, al quale ha assistito per una buona mezzora, poi ha incontrato i dirigenti, con i quali ha gentilmente chiacchierato di rugby, delle sue esperienze di giocatore di manager, del territorio che lo sta ospitando. A questo proposito, ha dimostrato di conoscere bene il ragusano e la città di Ragusa, oltre che, naturalmente, il Padua.
Infine, come detto, tutti, giocatori compresi, che nel frattempo avevano conclusa la seduta di allenamento, si sono trasferiti nella Club House paduina dove si è dato il via a un terzo tempo a base di pasta con una salsa detta “alla Saro”, seguita da pasta alla ricotta, salsiccia con patate al forno che rappresentano oramai i piatti tipici del Terzo Tempo paduino e poi finire in bontà, la specialità più conosciuta della pasticceria ragusana: i gustosi cannoli alla ricotta.
Era quasi l’una quando Troiani, in faccia gli si leggeva la soddisfazione di aver passato una bella e “gustosa” serata, ha salutato la compagnia per rientrare in albergo, lasciando tutti con la promessa di un suo ritorno, appena possibile, a Ragusa a patto e condizione che il Terzo Tempo venga integralmente replicato.

Alla “prima” del nuovo allenatore del Padua Rugby Ragusa, Guillemo Montes, oltre agli atleti impegnati nell’allenamento e ai dirigenti che hanno dato il benvenuto al nuovo coach, c’erano anche tutti i tecnici della società, che hanno seguito con attenzione l’intera seduta, pronti a carpire ogni segreto all’allenatore argentino.
Il fatto non è sfuggito alla dirigenza paduina che ha così deciso di “istituzionalizzare” la cosa invitando i tecnici biancazzuri, soprattutto i più giovani, a partecipare agli allenamenti della squadra Senior, con lo scopo di far crescere, collaborando con l’head coach, una nuova schiera di allenatori.
La prima a cogliere l’opportunità è stata Rossana Vindigni, figlia del presidente Vittorio, ma soprattutto giocatrice della squadra femminile del Padua e team manager della stessa.
Da qualche giorno, dunque, Rossana sta seguendo gli allenamenti della Senior, dando una mano a Montes e, al contempo, imparando il “mestiere”.
La Vindigni finora ha conseguito solo il Primo Momento, cioè il primo gradino della carriera di allenatore, ma è intenzionata, passo dopo passo, a percorrerla tutta, fino ad arrivare in alto, più in alto possibile.
«Mi piacerebbe, un giorno, allenare una squadra “vera”. Al momento mi accontento di collaborare con un grande allenatore, al quale cercherò di rubare quanti più segreti possibile. È mia intenzione prendere in dicembre il Primo Livello (il patentino con il quale è possibile allenare le formazioni giovanili e le squadre senior che partecipano al campionato di serie C, ndr) con la speranza che la prossima stagione il Padua mi faccia allenare una squadra. Ma so di avere ancora tanto da imparare, quindi non ho fretta e vado a scuola dal prof. Montes».
Che la ragazza comunque abbia stoffa lo conferma anche il suo “maestro”, il “professor” Montes. «Rossana è in gamba, vuole imparare e lo sta facendo in fretta. Sono sicuro che può fare tanta strada. Spero che quanto prima possa iniziare ad allenare sul serio, magari partendo dall’Under14, ma è certo che nulla le è precluso, fino ad arrivare a guidare la prima squadra, perché ha voglia e capacità».
Ma ragazzi che hanno voglia e capacità, al Padua, ce ne sono più di uno. Se Rossana Vindigni è la prima a frequentare le “Grandi Scuole Montes”, certamente non sarà l’ultima perché per fare una squadra forte bisogna sempre partire dall’allenatore. Questo i dirigenti paduini lo hanno capito da tempo e lo hanno messo in pratica chiamando prima Peppe Gurrieri, poi Massimiliano Vinti e adesso Guillermo Montes. Ma il vero obiettivo, anche se nessuno osa dirlo apertamente, è quello di arrivare in serie A con una squadra tutta formata da ragusani, dai giocatori all’allenatore.
L’inizio, a noi, sembra promettente.

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