Sei Nazioni: prima Italia, poi la Scozia. Il drop di Weir ci condanna (20-21)

Un primo tempo in controllo chiuso sul 13 a 3, una seconda frazione di grande sofferenza. Furno ci illude, Weir ci batte

ph. Sebastiano Pessina

Gli azzurri cominciano subito nei primissimi secondi dando segnali importanti nella mischia ordinata ma è la Scozia che al 4′ cerca di affondare per prima con un’azione che prova a trovare sguarnito l’out destro con Seymour, ma l’azione finisce in nulla. Se gli azzurri partono bene con le mischie certo non si può dire lo stesso con le rimesse laterali con nessuna conquista su quelle avversarie e le prime due nostre che finiscono nelle mani degli scozzesi.
Si gioca molto nella parte centrale del campo con l’Italia che lascia – almeno in questa prima fase – l’iniziativa agli ospiti ma che difende in maniera molto attenta ed è sempre pronta a ripartire: al minuto 11 prima touche che gli azzurri riescono a tenere in controllo e lunga azione nei 22 metri avversari con gli scozzesi sempre costretti ad indietreggiare, un in avanti ferma una meta che sembrava lì lì per arrivare ma c’è un vantaggio: Allan calcia tra i pali e si va sul 3 a 0.
La Scozia prova ad aumentare i giri e a mettere in difficoltà la retroguardia italiana che però non solo ha il dominio nelle mischie e nelle maul ma con il passare dei minuti prende le misure anche in touche. Al 22′ gli azzurri concedono la prima punizione e laidlaw pareggia il conto: 3 a 3. Pochi minuti e la mischia italiana conquista un nuovo fallo mettendo in condizione Allan di calciare ancora ma la palla stavolta non finisce tra i pali.
Al 28′ la Scozia cerca di approfittare di un errore di Ghiraldini ma Barbieri ferma tutti e riconquista la palla. Fase piuttosto caotica della gara con errori di troppo da parte di entrambe le squadre: al 31′ Allan ha una nuova opportunità di riportare avanti l’Italia e stavolta non sbaglia: 6-3.
Banda Brunel che chiude in avanti il primo tempo alla ricerca di una meta che arriva al 39′ con una meta di Tommaso Allan, “quello che ci hanno rubato” come lo chiamano ormai in Scozia. La nostra apertura realizza e chiude la prima frazione sul 13 a 3, con la Scozia che non ha praticamente mai messo il naso nei nostri 22 metri.

 

Secondo tempo che inizia con una Scozia che cerca di riversarsi nella metà campo avversaria ma la retroguardia azzurra fa ottima guardia. Al 45′ punizione per la Scozia da posizione centrale, Laidlaw non si fa pregare e porta il risultato sul 13 a 6.
Il XV ospite alza baricentro, dà segnali di aver preso le contromisure in mischia e al 50′ entrano per la prima volta nei nostri 22 metri con una lunga azione insistita, conquistano una punizione e co una decisione un po’ cervellotica decidono di non calciare. Risultato? Palla persa e mischi a a favore dell’Italia. Si gioca però solo nella metà campo italiana e la meta inevitabilmente arriva al 54′ con Dunbar, Laidlaw non trasforma e si va così sul 13-11.
E’ un’Italia meno concentrata e meno precisa quella che si vede in campo: Brunel cambia tutta la prima linea per cercare di raddrizzare la situazione, le cose sembrano leggermente migliorare ma è la Scozia a tenerci continuamente sotto pressione.
Al 65′ gli azzurri entrano per la prima volta nel secondo tempo nell’area avversaria ma Cittadini perde la palla uando il più sembrava fatto e l’azione sfuma. Al 67′ nuova meta scozzese sempre con Dunbar, l’arbitro la convalida dopo il via libera del TMO e gli ospiti passano avanti: 13-18.
Reazione immediata dell’Italia che trova subito la meta con Furno, il suo uomo migliore in campo. orquera converte e noi al 71′ torniamo avanti di due punti.
Poi è sofferenza pura con la Scozia che spinge lungo la nostra linea dei 22 metri alla ricerca del drop o di una punizione: Che puntualmente arriva: al 79′ il drop di Weir ci condanna con il 20-21.

 

Italia: 15 Luke McLean, 14 Angelo Esposito, 13 Michele Campagnaro, 12 Gonzalo Garcia, 11 Leonardo Sarto, 10 Tommaso Allan, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse, 7 Robert Barbieri, 6 Alessandro Zanni, 5 Joshua Furno, 4 Quintin Geldenhuys, 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Alberto De Marchi.
Riserve: 16 Davide Giazzon, 17 Matias Aguero, 18 Lorenzo Cittadini, 19 Marco Bortolami, 20 Paul Derbyshire, 21 Tobias Botes, 22 Luciano Orquera, 23 Tommaso Iannone.

 

Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Tommy Seymour, 13 Alex Dunbar, 12 Matt Scott, 11 Sean Lamont, 10 Duncan Weir, 9 Greig Laidlaw (c), 8 Johnnie Beattie, 7 Chris Fusaro, 6 Ryan Wilson, 5 Jim Hamilton, 4 Richie Gray, 3 Moray Low, 2 Scott Lawson, 1 Ryan Grant
Riserve: 16 Ross Ford, 17 Al Dickinson, 18 Geoff Cross, 19 Tim Swinson, 20 Dave Denton, 21 Chris Cusiter, 22 Duncan Taylor, 23 Max Evans

 

Marcatori per l’Italia
Mete: Allan (39), Furno (70)
Conversioni: Allan (40), Orquera (71)
Punizioni: Allan (13, 31)

 

Marcatori per la Scozia
Mete: Dunbar (54, 67)
Conversioni: Weir (67)
Punizioni: Laidlaw (22, 45)

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