L’Under 18 biancorossa si impone nel più classico dei derby

L’U16 regionale sfiora il successo contro l’Unione Rugby Prato Sesto

 

La prima meta arriva dopo sette minuti di gioco ed è frutto proprio di una bella azione, tutta in velocità, propiziata inizialmente da uno sgusciante Niccolò Dragoni che ricicla l’ovale al centro Andrea Sanna il quale rompe due tentativi di placcaggio e si invola in meta, tra i pali. Matteoni trasforma per il 7-0. Le velleità pratesi di rimonta si infrangono nel gioco difensivo accorto e interpretato molto bene da ogni reparto biancorosso e le azioni di attacco fiorentine si concretizzano nuovamente al 13° minuto con una bella percussione in velocità di Alberto Bottacci, che elude i tentativi di placcaggio avversari e si invola in meta in prossimità della linea laterale. Bravo Matteoni a piazzare la trasformazione, da posizione difficile, per il 14-0.
Appena il tempo di riprendere il gioco e la squadra fiorentina segna nuovamente: è Vieri Caneschi a castigare la difesa pratese con un rush ficcante prossimo alla linea laterale per il 19-0. Gioca bene la squadra biancorossa, limando gli errori, prendendo bene le misure ai punti deboli degli avversari per colpire nuovamente. Al ventesimo minuto la terza linea centro Bottacci parte da una mischia ordinata in prossimità dei 22 e svelle letteralmente due placcatori prima di schiacciare tra i pali. E’ la meta che vale il punto di bonus aggiuntivo per la classifica e Matteoni la trasforma per il 26-0. Pochi minuti ancora e Bottacci capitalizza nuovamente il movimento palla di tutta la linea d’attacco, entra in velocità lungo la linea laterale e schiaccia la palla in meta, prima di toccare con un piede oltre la riga della touche. Meta valida sanziona il direttore di gara, gli ospiti recriminano ma il punteggio sale sul 31-0 che resta anche parziale di chiusura del primo tempo.

 

Per la terza di ritorno l’Under 16 Elite è attesa da una difficile prova in quel di Modena, presso lo splendido impianto dello Stadio Comunale del Rugby. Gli emiliani stanno disputando un gran bel campionato, che li ha portati ai piani alti della classifica di categoria: hanno infatti vinto tutte le gare fin qui disputate con due sole sconfitte, la prima proprio ad opera dei biancorossi, all’andata, e l’altra contro la capolista Vasari.
Così, mentre i modenesi si presentano ben agguerriti e magari anche con un po’ di dente avvelenato per il precedente, i ragazzi del Firenze arrivano a questo incontro in formazione ampiamente rimaneggiata a causa dell’assenza di alcuni dei giocatori più esperti e con altri a mezzo regime per malanni vari, situazione che ha portato all’innesto di molti elementi del ’99.
La differenza fra le due compagini è subito evidente, con i modenesi che mettono in difficoltà gli ospiti e, stazionando stabilmente nella metà campo avversaria, passano in vantaggio al 3° minuto grazie ad un calcio di punizione da posizione favorevole.
In una bella cornice di pubblico, infoltita anche da una schiera entusiasta e chiassosa di minirugbisti modenesi che si danno un gran daffare per sostenere dagli spalti i compagni più grandi, i padroni di casa operano una spinta costante e sono decisamente insuperabili in touche; è proprio da una rimessa laterale persa dai biancorossi nei propri ventidue che arriva la prima meta emiliana al 20′. I fiorentini non mollano ma non riescono a conquistare terreno ed allo scadere del tempo subiscono ancora meta dopo aver sostenuto una lunga fase difensiva.

Alla ripresa del gioco il Modena riparte a testa bassa, convinto di dilagare, ma i ragazzi del Firenze ci mettono il cuore ed arginano gli attacchi avversari. Dalla panchina fiorentina affluiscono forze fresche e tutti i ragazzi danno il loro contributo con grinta e coraggio. I verdeblu emiliani finiscono inevitabilmente per abbassare il ritmo ed i fiorentini iniziano a rialzare la testa e, pian piano, a guadagnare metri, cercando di colpire sulla destra con l’estremo Gentili, sempre pronto a chiudere sugli spunti degli attaccanti avversari per recuperar palla e ripartire, mentre Vanoli replica con le sue folate sull’ala sinistra.
Gli attacchi biancorossi però non vanno a buon fine, sia per merito della difesa modenese, sia perchè la lunga battaglia condotta nel primo tempo ha fatto perdere lucidità ai fiorentini, che presi da troppa frenesia, sprecano ingenuamente alcune opportunità promettenti. Il secondo tempo non fa quindi registrare segnature né da una parte né dall’altra e l’incontro si chiude, come già era stato all’intervallo, sul punteggio di 17 a 0.

MODENA RUGBY JUNIOR – AEROPORTO FIRENZE RUGBY: 17- 0 (p.t. 17- 0)

Marcatori: 3′ Modena cp (3-0); 20′ Modena tr (10-0), 27′ Modena tr (17-0).

Formazione di Aeroporto Firenze Rugby: Gentili, Battaglia, Vanoli, Magnelli, Guarducci, Dragoni, Lo Castro, Fissi, Silei, Mechi, Cavaciocchi, Gasparri, Merzoug, Mascalchi, Loreto, Bacci, Campagna, Casaretti, Pavone, Venturi
Allenatore: Lapo Strambi

A cura di Elleffe

L’U16 regionale sfiora il successo contro l’Unione Rugby Prato Sesto
Luci ed ombre nella prova dei biancorossi che non riescono ad agguantare il successo

La prima impressione in questa terza giornata di ritorno del campionato regionale è che i nostri ragazzi hanno bisogno – come si diceva una volta – di un po’ di … Ovomaltina: cediamo circa quaranta chili in mischia e, complessivamente, il dislivello fisico è, almeno in apparenza, molto evidente. Al via la prima impressione è confermata, i trequarti dell’Unione prendono la palla, aprono sull’ala che va via bucando due goffi tentativi di placcaggio sulla linea di touche. Meta in mezzo ai pali al primo minuto, trasformata e siamo 7-0. Le fasi iniziali sono drammatiche, con i nostri compressi nei ventidue ad arginare le folate dei trequarti avversari senza riuscire ad imbastire un’azione decente. Sembrerebbe l’inizio di una disfatta ma, dopo aver respinto con grinta un tentativo arrivato ai limiti della meta, i ragazzi del Firenze si assestano e cominciano a macinare gioco. Poco per volta si fanno più solidi nei punti di incontro e riescono a ripartire sulla tre quarti. L’intuizione di una certa vulnerabilità difensiva dell’Unione sui calci lunghi permette una pressione laterale che Elegi perfeziona al piede per una bella meta in mezzo ai pali di Cardoso. Siamo al 15o e Almansi, trasformando, porta la partita sul 7 pari. La seconda metà del primo tempo è quasi un monologo, attacchiamo da tutti i lati con raddoppi tra apertura e centri di pregevole fattura, gioco alla mano alternato da calci tattici molto ben dosati. Siamo addosso alla linea di meta avversaria quasi alla fine del primo tempo e, dopo una mischia chiusa con introduzione avversaria, riusciamo a imbastire una pressione determinante che proietta Calamandrei in meta. Almansi trasforma e siamo 14-7. Il tempo sta per scadere ma, come all’inizio, c’è modo per una sequenza macroscopica di errori che, proprio al 31° permettono all’Unione di andare in meta (trasformata) per il momentaneo pareggio 14-14.

Il primo tempo ha evidenziato la nostra capacità di attaccare e mettere in difficoltà l’avversario ma dobbiamo mantenere ordine tra i reparti e soprattutto evitare errori grossolani. Facile a dirsi: al calcio d’avvio del secondo tempo i biancorossi perdono palla, la riprendono in affanno, tentano un passaggio a quattro metri dalla propria linea di meta per il più facile degli intercetti. Meta trasformata dell’Unione e punteggio sul 14 a 21. I nostri sbandano e al 9° una percussione laterale favorisce la penetrazione della terza linea dell’Unione che va in meta (trasformata – 28-14). Come nel primo tempo potrebbe essere l’inizio del crollo e invece i nostri si tirano su le maniche e si assestano nella metà campo dell’Unione. La palla viaggia veloce verso l’ala in un furibondo contrattacco al 15° del II tempo e Musallam riesce a schiacciare in posizione angolata. Almansi sbaglia la difficile trasformazione e siamo più vicini ma il tempo scorre (28-19). Subentrano fasi di gioco alterne con rovesciamenti di fronte ma, al 25°, un calcio di punizione da posizione favorevole permette a Volpe di segnare tre punti portando Firenze sotto break (28-22). I nostri si rovesciano nella metà campo dell’Unione ma comincia a mancare lucidità, tuttavia non ci si perde d’animo e su un ennesimo rovesciamento di fronte Di Miscio va in meta al 28° del II tempo. La meta è in bandiera e Almansi sbaglia di 10 centimetri la trasformazione. Peccato: siamo 28-27 e mancano due minuti. Sono due minuti di arrembaggio, un calcio dai nostri ventidue ci porta quasi sulla linea di meta avversaria, al 30°, l’arbitro ci dà un calcio da posizione che consiglierebbe il tentativo di trasformazione. Ma la squadra sceglie di attaccare e su due tentativi di penetrazione finali si chiude una partita che, con un po’ più di lucidità, avremmo potuto anche vincere nonostante l’handicap fisico e la mancanza di due/tre elementi di peso e velocità adeguati.

AEROPORTO FIRENZE RUGBY – UNIONE PRATO SESTO RUGBY: 27-28 (p.t. 14-14)
Marcatori: 1′ mt URPS tr (0-7); 15′ mt Cardoso tr Almansi (7-7); 25′ mt Calamandrei tr Almansi (14-7); 30′ mt URPS tr (14-14); St: 1′ mt URPS tr (14-21); 9′ mt URPS tr (14-28); 15′ mt Musallam nt (19-28); 25′ cp Volpe (22-28); 28′ mt Di Miscio (27-28).

Formazione di Aeroporto Firenze: Zurli, Picheca, Tarchi, Carubia, Conti, Calamandrei, Cardoso, Elegi, Barbanti, Nardoni, Almansi, Musallam, Volpe, Pini Chiappini, Di Miscio, Meucci, Santoro, Bucciantini, Casanova, Pezzati, Ramuzzi, Gaito
Allenatore: Aldo di Francescantonio


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