Stuart Lancaster porta in vita l’altra Inghilterra, quella senza Lions

ph. Sebastiano Pessina

Mentre i British & Irish Lions, con diversi giocatori inglesi, cercheranno di rendersi onore in Australia dall’altra parte del mondo – in Sudamerica – l’Inghilterra affronterà due volte l’Argentina (a Salta l’8 di giugno e il 15 a Buenos Aires) e una volta l’Uruguay (2 giugno, Montevideo) in un tour che sarà preceduto dalla sfida ai Barbarians a Twickenham il 26 maggio.
Il ct della nazionale di Sua Maestà Stuart Lancaster ha chiamato ben 11 giocatori che non hanno nemmeno una presenza per “tappare” i buchi lasciati dai Lions e potrà così testare diversi giovani. Le novità tra gli avanti sono Rob Buchanan (Harlequins), Calum Clark (Northampton Saints), Matt Kvesic (Worcester Warriors), Ed Slater (Leicester Tigers), Henry Thomas (Sale Sharks) e Billy Vunipola (London Wasps); tra i trequarti sono invece Kyle Eastmond (Bath Rugby), Jonny May (Gloucester Rugby), Joel Tomkins (Saracens), Christian Wade (London Wasps) e Marland Yarde (London Irish).
Non solo Lions comunque: Chris Robshaw, Danny Care, Toby Flood, Brad Barritt e Chris Ashton non sono convocati e non prenderanno parte al tour per poter tirare un po’ il fiato. A queste assenze vanno aggiunte quelle di Anthony Allen e James Haskell, entrambi infortunati.
Una Inghilterra giovanissima e con poca esperienza internazionale, in cui solo tre giocatori possono vantare più di 20 caps. Capitano sarà Tom Wood.

Avanti: Dave Attwood, Rob Buchanan, Calum Clark, Alex Corbisiero, Paul Doran Jones, Tom Johnson, Matt Kvesic, Joe Launchbury, Courtney Lawes, Joe Marler, Ben Morgan, David Paice, Ed Slater, Henry Thomas, Billy Vunipola, Rob Webber, David Wilson, Tom Wood (c)
Trequarti: Mike Brown, Freddie Burns, Lee Dickson, Kyle Eastmond, Ben Foden, Alex Goode, Jonathan Joseph, Jonny May, David Strettle, Joel Tomkins, Billy Twelvetrees, Christian Wade, Richard Wigglesworth, Marland Yarde.