Caso Parisse, una vicenda con pochi punti fermi

Mercoledì la sentenza della LNR: i tifosi italiani trattengono il fiato. Anche se…

ph. Sebastiano Pessina

Sarà che di mezzo ci sono i “cugini” francesi, ma in questi due giorni di Caso-Parisse di cose se ne sono scritte e lette tante. Da parte di tutti, e con tutti non intendiamo solo gli addetti ai lavori, anzi ci riferiamo soprattutto ai tifosi.
La prima reazione generale è stata la sorpresa, mista a un po’ di sbigottimento, poi rapidamente è subentrata la sindrome dell’italiano in vacanza all’estero, quella che tende alla formazione dei gruppetti di connazionali che guardano con un tot di superiorità le altre “tribù”: ma come si vestono questi tedeschi, che cosa vogliono questi francesi, eccetera.
A supporto di questo atteggiamento – tornando nel cuore della vicenda in questione – è stata presa anche la conduzione dell’arbitro Cardona: stava arbitrando male, ha fatto errori prima ed errori dopo…  Come se ogni (eventuale) errore non dovesse essere giudicato a sé stante: non è affatto detto che se io faccio un errore al minuto 4 e uno al minuto 70 ne debba fare per forza uno anche al minuto 43.
Argomento che viene invece usato per “difendere” il nostro capitano è che ha avuto sempre una condotta praticamente irreprensibile. Cosa verissima, la sua storia lo dimostra, ma tutti abbiamo le nostre giornate storte e una vita di virtù non impedisce di avere una giornata di vizi. Attenzione: non stiamo dicendo che Parisse ha insultato l’arbitro, ma solo cercando di mettere la cosa su posizioni oggettive, fredde. Cosa che tutti faremmo se al centro della vicenda ci fosse, ad esempio, il capitano del Sudafrica.

 

Diciamo che di certezze, di punti fermi, incontrovertibili, in questa vicenda non ce ne sono tantissimi. Anzi, ce ne sono solo due: che Parisse qualcosa ha detto e che è stato espulso. Non necessariamente – lo ribadiamo – la frase pronunciata da Sergio era insultante o ingiuriosa. Forse davvero il terza linea dello Stade Francais e della nazionale è stato “scambiato” e le parole sentite dall’arbitro le avrebbe in realtà dette un suo compagno di squadra, pare Paul Williams.
Speriamo sia così, ma non possiamo mettere la mano sul fuoco su nulla. Nemmeno che quelle parole siano state dette realmente in inglese: una cosa che è circolata nelle prime ore e che lo stesso arbitro Laurent Cardona avrebbe detto a Canal+, ma poi è un po’ sparita dai radar e conferme ufficiali in questo senso non ce ne sono.
Mercoledì pomeriggio sapremo quale sarà il prossimo futuro del nostro numero 8, se sarà disponibile per il Galles o se invece dovrà saltare la partita di sabato e magari anche quelle successive. Speriamo di no, le prospettive non sono rosee: il range di squalifica va da 40 gorni a un anno, in Francia hanno “abbassato” la gravità in caso di sanzione sino ad un massimo di 80 giorni. Tantissimi comunque.
La nostra paura è che questa vicenda tolga concentrazione a una squadra che deve preparare una partita difficilissima, che possa eventualmente diventare un alibi. Sergio Parisse è un giocatore straordinario sotto il profilo tecnico e morale, non lo scopriamo certo noi e questa vicenda non cambierà il nostro giudizio su di lui, ma questa Italia può ben fare e figurare anche senza di lui. Se poi con il numero 8 sabato in campo ci sarà il ragazzone di La Plata non potremmo essere più felici.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Italia, Niccolò Cannone: “È un momento importante per il nostro rugby, non abbiamo mai smesso di crederci”

Intervistato durante la nuova puntata del nostro Podcast, l'Azzurro ha rimarcato il duro lavoro che c'è dietro i successi della nazionale

11 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Autumn Nations Series: Italia-Argentina verso il Ferraris di Genova

La prima partita dei test autunnali degli Azzurri dovrebbe giocarsi nel capoluogo ligure

6 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Tommaso Menoncello: “Sonny Bill Williams è sempre stato il mio idolo. Andrea Masi mi ha insegnato molto”

Il trequarti del Benetton è il più giovane giocatore a vincere il premio di "Best Player of Six Nations"

5 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Tommaso Menoncello nominato “Miglior Giocatore” del Sei Nazioni 2024

Riconoscimento incredibile per l'Azzurro che diventa il secondo italiano a prendersi questo prestigioso premio

5 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Sei Nazioni: la meta di Lorenzo Pani contro il Galles eletta come la “Migliore del Torneo”

Un'azione a tutta velocità conclusa dallo scatto e dallo slalom del trequarti azzurro

3 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Italia, Juan Ignacio Brex: “Abbiamo fatto la storia ma non ci vogliamo fermare”

In una intervista a RugbyPass il centro torna sulla voglia di vincere degli Azzurri in vista del futuro

28 Marzo 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale