Rugby Mirano, la fine dell’Under 23

La fine del 2012 ha un gusto assai dolce per la società Rugby Mirano, con la prima squadra ai vertici del campionato, un settore giovanile con risultati di tutto rispetto e un settore minirugby che è una gioia per gli occhi e per lo spirito. In tutto questo clima di gioia però c’è una nota amara: il ritiro della squadra dell’under 23 dal campionato di categoria, deciso proprio qualche giorno fa…

L’inizio di campionato della U23 aveva fatto pensare ad una stagione positiva, vincendo sul campo del Conegliano e con il VeneziaMestre in casa ma, complice la sfortuna e molti infortuni, nel proseguo della stagione sono venuti a mancare i numeri per continuare l’avventura di questo gruppo. La cosa dispiace e non poco, non solo perché si è persa una squadra, ma si è perso un gruppo che incarnava a pieno quelli che sono i valori del rugby: l’amicizia, l’unità di fronte alle difficoltà e l’aiuto tra compagni. Questo siamo noi della 23.

Tante volte ci hanno chiesto
“come fate a giocare allenandovi in 7 per tutta la settimana?”
“come fate a preparare le partite, facendo la rifinitura dentro l’area di meta?”
“come fate a giocare con le prime linee contate?”

La risposta è sempre la stessa da parte di tutti.
Noi giochiamo perché ci divertiamo, se non amassimo le difficoltà e le sfide probabilmente avremmo fatto danza classica o bocce; tutto questo fa parte del gioco. Già dall’inizio la nostra è stata una sfida in salita, perché la rosa di giocatori non era proprio grandissima, però abbiamo cominciato l’avventura, con entusiasmo e voglia di far bene. Non sempre è stato facile. Prima degli allenamenti ci guardavamo negli occhi con un mezzo sorrisetto, della serie “rido per non piangere” perché, a pochi minuti dall’inizio eravamo i soliti stoici 7 personaggi ma nonostante questo, scarpe ai piedi, paradenti in bocca e giù a fare a botte con la prima squadra.

Spesso facevamo opposizione alla prima negli allenamenti: anche questo faceva parte dei nostri compiti di U23, perché le vittorie della prima squadra sono il frutto del lavoro di molte persone, anche del nostro! La domenica non cambiava la minestra. La sveglia la mattina, sapendo che avremmo fatto la formazione in pullman o in spogliatoio, non è stata sempre come nei film, con il sole negli occhi e il sorriso. Più di qualche volta ricordo mio papà che mi buttava letteralmente giù dal letto perché la voglia di giocare mi mancava….

Però, varcate le porte dello spogliatoio è sempre scattato un interruttore e magicamente il freddo degli allenamenti, la panchina corta e gli schemi mai provati sono diventavano un flebile e lontano problema che a nessuno interessava. Ma il bello era il dopo partita. Il rugby giocato finiva al fischio dell’arbitro e all’uscita dello spogliatoio usciva lo spirito goliardico caratteristico dell’U23: risate, scherzi, allegria a prescindere dal risultato, come un vero gruppo!  Questo ci rendeva unici e orgogliosi di noi stessi!

Gli episodi e gli stati d’animo che hanno accompagnato questa nostra “breve” avventura non sono citati per farci passare come dei martiri o come i figli di nessuno ma per far risaltare la nostra voglia e determinazione che MAI SONO MANCATE nonostante le mille difficoltà che ci sono state, perché pochi o tanti, abbiamo sempre giocato a rugby, anche dovendo schierare un pilone all’ala! Ma anche noi abbiamo avuto la nostra giornata di gloria, una domenica che ricordiamo e che non credo mai dimenticheremo: la vittoria sul VeneziaMestre. Quello è stato l’apice, una partita stupenda con un contorno di pubblico favoloso. La prima squadra, la dirigenza, le under che avevano giocato la mattina, tutti erano lì per noi e con una tifoseria così, cosa puoi fare se non vincere???

Ma la felicità finale è spiegata perfettamente dalla frase di qualcuno:
“vincere è bello, ma vincere con il VeneziaMestre…!!!”

Qui finisce il campionato della 23 (almeno per questa stagione) ma noi, il “gruppo della 23”, siamo ancora qua e daremo il meglio di noi per aiutare la prima squadra nella ricerca della conquista della serie A!

Forza Mirano!

Luca Bonfio