Parte oggi l’operazione “tuttineri”, con il gruppo azzurro che si trasferisce a Roma in vista dell’attesissima sfida di sabato

ph. Sebastiano Pessina
«Se giochiamo così, tra una settimana finisce malissimo». A dirlo non è un tifoso disfattista o un giocatore a mezza voce. Le parole sono infatti del ct azzurro Jacques Brunel. Perché sabato all’Olimpico di Roma arrivano gli All Blacks e un primo tempo come quello di Brescia potrebbe tradursi in una vera imbarcata, di quelle che rimangono nella memoria. Quei buchi in difesa, quella quantità di placcaggi sbagliati contro i campioni del mondo sono mete praticamente matematiche. Non viviamo su una pianta, battere la Nuova Zelanda è impossibile. Questi All Blacks poi sono un mix letale di tecnica, determinazione e cinismo come raramente si è visto sui campi da rugby. Contro i tuttineri dobbiamo “semplicemente” fare bella figura: subire il meno possibile, cercare di metterli in difficoltà in alcuni frangenti. Come avvenne a San Siro. altrimenti rischia di diventare una sorta di esibizione degli Harlem Globetrotters, molto poco divertente e con pesanti strascichi mentali.
Ieri abbiamo anche scritto che di “brunelliano” l’Italia vista a Brescia ha avuto poco: gioco completamente appoggiato al pacchetto di mischia, avanti in evidenza e trequarti che latitano. Sfruttare una mischia forte va bene, se uno ha un’arma a disposizione fa bene ad usarla, sarebbe stupido non farlo, ma i tentativi di allargare il gioco e di “responsabilizzare” anche la linea arretrata ieri non si sono visti.
Questa Italia però può fare bene all’Olimpico. E questo lo sa lo stesso Brunel, che comunque si “coccola” la terza vittoria consecutiva (da quanto non capitava?): «E’ una vittoria, ce la teniamo stretta. Possiamo fare meglio, ma questa era la prima di tre partite molto delicate: cominciare non è mai
facile. Sappiamo di non aver giocato il nostro miglior rugby ma se possiamo vincere ogni volta che giochiamo al di sotto delle nostre capacità va benissimo così. Prepararemo la settimana che porta alla partita con gli All Blacks con tranquillità ma sapendo che non possiamo giocare ottanta minuti come quelli di oggi».
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