Heliantide, buona la terza

I reggini vincono sul Segni 30-8

Arriva alla terza giornata di campionato il primo successo stagionale dell’Heliantide, che dopo le sconfitte di misura con Benevento e Cus Roma s’impone in casa sul Segni per 30 – 8; il match, anticipato alle ore 11:00, si svolge sotto un caldo sole estivo e sotto la guida dell’arbitro Sig.Schipani di Montesarchio le due squadre non si risparmiano e si affrontano a viso aperto dando vita a momenti di spettacolo che entusiasmano il pubblico accorso in buon numero al San Cristoforo.

Il primo tempo si apre con i padroni di casa che già al secondo minuto di gioco passano in vantaggio con un calcio di punizione dell’estremo Valenti per un fallo del placcatore laziale che non libera l’avversario all’interno dei propri 22, 3 – 0; passano pochi minuti e la difesa reggina ricambia il favore concedendo una punizione dai 40 metri, ma l’apertura segnina Fabrizio Pennese non centra i pali; il primo quarto di gara è caratterizzato da buone azioni da entrambi i lati spesso però vanificate da errori di handling e da tanti, troppi falli nelle ruck, specialmente da parte del XV reggino: al minuto 13 è la seconda linea Di Stefano a pagare per i continui falli con un cartellino giallo; ma è proprio il pack dei padroni di casa a fare la differenza nonostante l’inferiorità numerica: trascinati da un Ippolito in gran forma, gli avanti gialloneri guadagnano sempre metri nei contatti e fisicamente sembrano a tratti incontenibili, ma non riescono ancora a concretizzare questa superiorità, almeno fino al 20°, quando ai 22 metri avversari rubano il pallone da una maul degli ospiti e aprono il gioco al largo dove i trequarti si fanno trovare pronti e Bercich infila il corridoio giusto e schiaccia l’ovale in meta in mezzo ai pali; Valenti non può sbagliare la trasformazione, il risultato è ora di 10 – 0 per l’Heliantide. La mischia reggina continua il suo primo tempo da protagonista e pochi minuti più tardi ruba una touche con lancio Segni e arriva con un poderoso avanzamento fin dentro i 22 avversari, quasi al limite dei cinque metri, costringendo i laziali al fallo: Valenti ha il piede caldo e non sbaglia, fissando il risultato sul 13 – 0. Il gioco sembra ora più frammentato, le mischie e le touche non si contano neanche più; gli ospiti guadagnano una punizione da 40 metri ma Pennese fallisce il calcio, errori da una parte e dall’altra rendono gli ultimi 10 minuti del primo tempo divertenti per il pubblico, un pò meno per i due allenatori in campo; il possesso palla è nel finale leggermente a vantaggio del Segni, ma è proprio un pallone perso dai rossoverdi e recuperato dall’ala reggina Gattuso a dare il via all’azione che porterà l’Heliantide alla seconda meta con un poderoso Valenti che sfugge ai placcaggi e riesce a schiacciare l’ovale sulla linea di meta; lo stesso estremo trasforma e il fischio finale decreta la fine del primo tempo sul punteggio di 20 – 0 per i padroni di casa.

Il secondo tempo si apre con la reazione del Segni che dopo pochi minuti da una touche all’altezza del centrocampo gioca bene alla mano e arriva fino in area di meta ma la difesa tiene alto il portatore di palla e si riparte da una mischia a 5 metri; sul prosieguo dell’azione un fallo dei reggini sotto i pali viene giocato velocemente dai segnini che sprecano la buona azione offensiva commettendo un tenuto; i primi punti per i laziali arrivano al 10° minuto con un calcio di punizione di Pennese, al quale pochi minuti dopo risponde Valenti, 23 – 3. Al 19° il cartellino giallo per il centro Cappai lascia i padroni di casa nuovamente in inferiorità numerica e nei minuti successivi gli ospiti spingono sull’acceleratore e dopo un paio di tentativi nei 22 reggini rubano palla e il mediano Pennese schiaccia in meta alla bandierina; lo stesso non trasforma, il risultato è ora 23 – 8. I rossoverdi sembrano nella ripresa più freschi e carichi dei padroni di casa, costretti a difendersi per diversi minuti a ridosso della propria linea di meta, ma nonostante tre touche consecutive all’altezza dei cinque metri i laziali non riescono a superare il muro giallonero che se pur a fatica riesce a non cedere terreno e a recuperare l’ovale guadagnando un calcio di punizione che consente ai reggini di risalire il campo e riprendere ossigeno dopo i ripetuti attacchi degli ospiti. A due minuti dal termine, a vittoria ormai acquisita, arriva la terza meta reggina con Cappai che conclude in meta una splendida azione alla mano dei trequarti bravi a tenere sempe in movimento il pallone; Valenti centra il sesto calcio su sei e chiude la sua partita con il 100% al piede. Heliantide 30, Segni 8. A tempo ormai scaduto il XV di Fusco potrebbe sfruttare un calcio di punizione per cercare la quarta meta che varrebbe il punto di bonus, ma per un errore di comunicazione con l’arbitro spreca l’occasione e la partita termina così col risultato di 30 – 8.

Buona dunque la terza per l’Heliantide, che riesce finalmente a vincere e convincere: gli avanti hanno fatto la differenza, specialmente nel primo tempo, meno nel secondo per un comprensibile calo fisico; su tutti spicca Ippolito, esplosivo palla in mano in avanzamento; la touche, disastrosa nelle prime due partite, ha funzionato alla perfezione, così come bene si sono comportati i trequarti finalmente sciolti e fluidi nelle giocate, con la coppia di centri Bercich – Cappai in gran spolvero. Gli ospiti hanno subito troppo la fisicità della mischia reggina nel primo quarto di gara, mentre nel finale di primo tempo hanno fatto vedere qualche buona azione e hanno avuto maggior possesso palla, seppur sterile ai fini del punteggio; nella seconda frazione di gara dopo un inizio equilibrato il pallino del gioco è stato in mano ai rossoverdi di mister Vari, che hanno tenuto bene fisicamente e non hanno mai mollato attaccando fino alla fine, peccato anche per loro per i tanti errori di gestione del pallone. Man of the match dell’incontro Giuseppe Valenti, l’estremo calciatore dell’Heliantide autore di una meta e di 6/6 dalla piazzola, suoi 20 dei 30 punti dei gialloneri di Reggio.

Foto di Roberta La Piana

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