Riceviamo e pubblichiamo la comunicazione inviata alle istituzioni territoriali e alla Federugby
“J’accuse” intitolava un famoso articolo di Emile Zola sul finire dell’800, per denunciare irregolarità e manipolazione dell’informazione. “J’accuse” ripetiamo con forza noi genitori della Rugby Roma Club, per denunciare le inesattezze e le omissioni apparse su diversi articoli nei giorni scorsi e
per sottolineare le manipolazioni dell’informazione che stanno avvenendo da un anno questa parte riguardanti l’assegnazione del Tre Fontane-Esedra destra. Noi genitori di centinaia di ragazzi iscritti alla Rugby Roma Club, dopo un anno di silenzio, abbiamo deciso di far sentire la nostra voce indirizzando una lettera alle autorità del territorio, dal sindaco al presidente del XII municipio e alla Federugby, nella quale esponiamo i fatti così come sono realmente avvenuti negli ultimi tempi.
Vogliamo sottolineare il caso delle molte false iscrizioni fatte dalla Nuova Rugby Roma e mettere in evidenza l’impegno in termini di risorse umane ed economiche (parliamo di decine di migliaia di Euro) spese dalla Rugby Roma Club per risistemare il Tre Fontane devastato dopo l’abbandono successivo al fallimento della Rugby Roma Olimpic (la guardiania è stata data su richiesta scritta solo per scongiurare altri atti vandalici). Degli interventi effettuati ha usufruito giornalmente e a titolo del tutto gratuito anche la Nuova Rugby Roma per l’intero primo semestre 2012 e ricordiamo al proposito che, durante tale utilizzo, nulla era stato obiettato circa l’agibilità dell’impianto. Alla Rugby Roma Club hanno aderito ex rugbisti che hanno scritto la storia della Rugby Roma e loro in primis costituiscono la garanzia della serietà e bontà del progetto.
Attendiamo con la lealtà che ci ha sempre contraddistinto, sia in campo che fuori, che venga decisa l’assegnazione dell’impianto sportivo, al soggetto più idoneo, affinché possa garantirne una corretta gestione.
Firmato
I Genitori della Rugby Roma Club
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