Successo per l’ormai storico Torneo del Riccio, giunto alla sua VII edizione
Domenica 7 ottobre è stata una splendida giornata per il rugby in provincia e ancora una volta sono stati i bambini del minirugby ad essere protagonisti.
Il centro sportivo di Sorbolo di via IV Novembre è stato invaso da circa quattrocento piccoli rugbysti, pronti a sfidarsi nell’ormai storico Torneo del Riccio, giunto alla sua VII edizione ed organizzato dalla società Rugby Sorbolo e Mezzani.
Dopo i primi allenamenti iniziati da poco più di un mese i bambini hanno avuto la possibilità di mettersi alla prova davanti ai propri genitori. Quest’ ultima edizione del Torneo del Riccio ha avuto il piacere di ospitare le squadre di Parma Young, Amatori Parma, Reggio, Rugby Colorno e Rugby Sorbolo e Mezzani. Tutte le società partecipanti hanno dato il massimo per tornare a casa soddisfatte.
Da notare l’ottima prestazione del Rugby Colorno Under 8, che dopo il secondo posto conquistato poco tempo fa al torneo Ortolina, questa volta non contento ha scalato la vetta arrivando primo. Pare proprio che tra le fila di questa squadra, a giudicare dai risultati, si nasconda qualche promettente campioncino in erba.
Per l’Under 10 è stata l’Amatori Parma a dominare la classifica, seguita però a pochi passi di distanza dalla Rugby Sorbolo e Mezzani, salita anch’essa sul podio. Inoltre qualche piccolissimo dell’Under 6 della Rugby Sorbo e Mezzani/ Rugby Colorno ha approfittato di questo palcoscenico per esordire e inaugurare questa nuova emozionate avventura.
A coronamento di questa splendida giornata è stata particolarmente gradita la presenza del sindaco di Sorbolo Angela Zanichelli assieme all’assessore dello sport Nicola Cesari, che da sempre mostrano di riconoscere l’importanza dello sport per la crescita dei giovanissimi.
A tutti i ragazzi che si sono impegnati assieme ai genitori, da sempre importante sostegno per la realizzazione di questi momenti di sport e incontro, spetta un importante merito e riconoscimento che va ben oltre la vittoria di un premio , ed è quello di contribuire allo sviluppo di un progetto che ha come suo cardine la crescita dei giovani.
Non resta quindi che attendere di rivedere questi promettenti giovani l’anno prossimo, magari in un campo da rugby tutto per loro, alle prese con le sfide dei primi placcaggi e l’emozione delle prime mete.
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