I biancoverdi soffrono, ma trovano una grande rimonta nel finale e tornano a vincere in trasferta. Decisive le due mete dell’utility back. Player of the match per uno strepitoso Zuliani
Challenge Cup: finalmente Benetton! Marin stende i Lions con una doppietta (ph. Benetton Rugby)
Il Benetton finalmente si sblocca in trasferta battendo 26-18 i Lions nella prima giornata di Challenge Cup 2025-26. I biancoverdi non vincevano lontano da Monigo dallo scorso aprile, proprio contro gli stessi avversari. È stata una partita complicata che a un certo punto sembrava finita nelle mani dei sudafricani, avanti i 10 punti, poi il giallo a Mpeku (fino a quel momento il più pericoloso dei suoi) ha cambiato tutto: negli ultimi 10 minuti i biancoverdi si sono scatenati. Sono arrivate due mete in 4 minuti da parte di Marin, tra i migliori in campo, poi Albornoz ha chiuso la questione con un drop strepitoso.
Alla fine il Benetton porta a casa i primi 4 punti della sua Challenge, mentre i Lions restano a secco nonostante fossero davanti fino al 71′. Importantissime le due mete di Marin, ma anche la solita prestazione mostruosa di Manuel Zuliani – player of the match – con gli ingressi di Ruzza, Favretto e Albornoz che hanno dato ulteriore spinta alla manovra biancoverde. Prossimo impegno sabato prossimo a Monigo contro Perpignan.
La cronaca di Lions-benetton
Inizio molto bloccato, poi a sbloccare la situazione ci pensa un gran calcio di Jacob Umaga che dalla propria metà campo trova una penaltouche nei 22 sudafricani. Dopo la rimessa gli avanti continuano a fare strada, poi Uren serve Mendy che sfiora la marcatura personale, viene fermato ma riesce a riciclare per Umaga, bravo a servire Smith sulla corsa all’esterno. L’estremo sudafricano schiaccia in bandierina per il 5-0.
I Lions rispondono subito. Gallo viene punito per un intervento irregolare in ruck e Chris Smith mette dentro i primi punti dei padroni di casa. Dall’altra parte però arriva il turnover del solito Zuliani dopo un ottimo placcaggio di Lynagh su Quan Horn: Umaga completa il lavoro dei compagni e centra i pali per l’8-3.
Il ritmo aumenta: al 17′ i Lions tornano nei 22 ma sbattono contro un’ottima difesa biancoverde. Van den Berg prova a sparigliare le carte con un cross-kick direttamente dalla base ma sbaglia tutto e regala il pallone al Benetton. L’azione successiva dei sudafricani però è molto più incisiva e consente loro di conquistare un calcio di punizione per fuorigioco. Stavolta i Lions rinunciano ai pali e Smith trova un’importante rimessa a 5 metri: il Benetton però attende a terra e argina il drive sudafricano, risolvendo una situazione complicata che si chiude con un fallo in attacco di Cronje su Lynagh.
Il Benetton, anche col possesso, non riesce più ad uscire dalla propria metà campo e al 25′ concede un altro calcio di punizione. Stavolta Smith va per i pali da posizione angolata, pur avendo rinunciato poco prima a 3 punti facili, e la scelta non paga perché il pallone del mediano dei Lions esce a lato. La serie di pericoli scampati galvanizza la squadra di MacRae, che torna in attacco e si rende pericolosa con una bella azione corale: Marin imposta da secondo play per l’imbucata di Menoncello, ottimo offload per Lynagh che trova il sostegno di Uren. Il mediano inglese arriva un passo dalla linea di meta ma viene fermato dall’ottimo placcaggio di Keyter e non riesce a servire l’accorrente Marin.
Il Benetton insiste, ma nel momento migliore subisce la beffa. Calcio insidioso di Quad Horn nell’angolo destro, Lynagh è in anticipo ma legge male il rimbalzo, Mpeku ne approfitta e sorprende l’ala biancoverde, involandosi verso al meta del sorpasso: 10-8 con trasformazione di Chris Smith al 38′. Il primo tempo si chiude coi Lions avanti di 2 punti.
Benetton subito sotto pressione nel secondo tempo. Un lancio storto di Bernasconi sui propri 5 metri regala una mischia ai Lions, che dall’azione successiva guadagnano un calcio di punizione. I padroni di casa chiamano di nuovo mischia, tirano fuori il pallone e dopo un paio di cariche avanzanti vanno oltre con Ruan Venter. Smith non trova una facile trasformazione, ma i Lions sono avanti 15-8.
I 10 minuti successivi sono complicati, ma il Benetton riesce a rimanere attaccato alla partita e al 54′ conquista anche il suo primo calcio di punizione in mischia ordinata, dopo aver sofferto nelle occasioni precedenti. Umaga però colpisce il palo e il risultato non cambia. Dall’altra parte invece Smith con un piazzato porta per la prima volta i Lions oltre il break: 18-8 al 57′.
I biancoverdi accorciano al 60′ con un piazzato del neoentrato Albornoz, poi si accende Mendy che più di una volta prova a dare continuità a una fase offensiva ancora troppo sterile. Dall’altra parte invece è pericolosissimo ancora Mpeku, fermato da un provvidenziale placcaggio di Garbisi dopo un bello scambio con Keyter. Proprio Mpeku però la combina grossa al 68′: ancora un bel break di Mendy, che dopo aver attaccato la linea ricicla per Lynagh, ma il pallone è intercettato dall’ala dei Lions con un avanti volontario che gli costa il giallo.
Il Benetton prova subito a sfruttare la superiorità numerica: al 70′ Ruzza apre un’autostrada in mezzo al campo battendo 3 avversari, ma poi non trova l’offload che avrebbe mandato Garbisi dritto in meta. Un minuto dopo però la meta arriva: break di Fa’aso’o e offload per la gran corsa di taglio di Marin, che sorprende la difesa sudafricana e segna la meta del pareggio.
La squadra di MacRae continua a spingere ma al 73′ perde uno dei migliori in campo, Zuliani, per un colpo alla testa: rientra Lamaro che era uscito per Fa’aso’o. I biancoverdi costruiscono subito un’altra occasione: Mendy va via sull’out di sinistra e serve Albornoz, che dà continuità all’azione. Arrivano Ruzza, Marin e poi Gasperini, poi ancora Albornoz attacca la linea e poi in caduta riesce a servire Marin, che con una grande accelerazione passa in mezzo a due avversari e segna la meta del sorpasso.
Al 78′ il Benetton si divora la meta che avrebbe chiuso la partita e regalato anche il bonus. Splendido intercetto di Lynagh che con un calcetto fa fuori tutta la difesa dei Lions, ma al momento di riprendere in area il pallone lo perde in avanti. A chiudere i conti però ci pensa un drop meraviglioso di Albornoz, che al 79′ ci prova da metà campo e trova i punti del 26-18 finale. Finisce così, coi biancoverdi che possono finalmente festeggiare un successo in trasferta che mancava da aprile.
Francesco Palma
Lions: 15 Quan Horn, 14 Kelly Mpeku, 13 Erich Cronje, 12 Bronson Mills, 11 Eduan Keyter, 10 Chris Smith, 9 Morne van den Berg, 8 Francke Horn (C), 7 Ruan Venter, 6 Jarod Cairns, 5 Reinhard Nothnagel, 4 Etienne Oosthuizen, 3 Asenathi Ntlabakanye, 2 Franco Marais, 1 SJ Kotze
A disposizione: 16 Morne Brandon, 17 Eddie Davids, 18 RF Schoeman, 19 Darrien Landsberg, 20 Renzo du Plessis, 21 Nico Steyn, 22 Richard Kriel, 23 Gianni Lombard
Mete: Mpeku 38′, Venter 46′
Trasformazioni: C. Smith 39′
Calci di punizione: C. Smith 9′, 58′
Benetton Rugby: 15 Rhyno Smith, 14 Louis Lynagh, 13 Tommaso Menoncello, 12 Leonardo Marin, 11 Ignacio Mendy, 10 Jacob Umaga, 9 Andy Uren, 8 Alessandro Izekor, 7 Michele Lamaro (C), 6 Manuel Zuliani, 5 Eli Snyman, 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari, 2 Bautista Bernasconi, 1 Thomas Gallo
A disposizione: 16 Nicholas Gasperini, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Federico Ruzza, 20 So’otala Fa’aso’o, 21 Riccardo Favretto, 22 Alessandro Garbisi, 23 Tomas Albornoz
Mete: R. Smith 7′, Marin (71′, 75′)
Trasformazioni: Albornoz 72′
Calci di punizione: Umaga 14′, Albornoz 60′
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