Infortuni, malumori, staff in fuga e una sfida salvezza con Montauban alle porte

Top 14: la crisi di Perpignan, zero punti dopo 7 partite – ph. AFP
Un inizio stagione da record per il Perpignan dove militano Tommaso Allan e Pietro Ceccarelli, ma non uno di quei primati da ricordare: dopo sette giornate di campionato la squadra catalana è all’ultimo posto della classifica con zero punti totalizzati.
Dal 2005, anno in cui è nato il Top 14 e la formula attuale del campionato, è la prima volta che due squadre (l’altra è il Montauban) rimangono senza vittorie per le prime sette giornate di campionato.
E ora arriva lo scontro diretto: sabato pomeriggio allo Stade Sapiac si gioca un bel pezzo della lotta retrocessione del massimo campionato francese nel confronto tra le due squadre.
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Se Montauban in qualche modo era atteso da un campionato da cenerentola (la squadra ha conquistato inaspettatamente la promozione dalla ProD2, qualificandosi ai barrage da sesta classificata, e ha una rosa molto meno attrezzata delle altre), il Perpignan sembrava essersi preparato per una salvezza tranquilla.
Le cose vanno invece diversamente. L’infermeria della squadra è stracolma: l’ultima partita con Bordeaux ha portato un grave infortunio al ginocchio per il flanker Noé della Schiava e un problema alla caviglia al seconda linea Adrien Warion, che dovrebbe rimanere fuori per un po’. Sono fermi anche Peceli Yato, Eneriko Buliruarua, Duncan Paia’aua, Jake McIntyre e Posolo Tuilagi, tutti giocatori importanti e capaci di cambiare il volto della squadra.
Dopo le prime cinque sconfitte parte dello staff ha lasciato la squadra. Se ne sono andati l’allenatore David Marty, eroe locale dello titolo di campioni di Francia del 2009, e lo specialista della difesa Gerald Bastide. Non è chiaro quanto i due abbiano offerto le proprie dimissioni e quanto invece siano stati sollevati dall’incarico dal club.
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Intanto uno dei veterani della squadra, il trequarti sudafricano Tristan Tedder, si è lasciato andare a una serie di commenti amari in conferenza stampa: “La gente si dimentica che siamo esseri umani come loro. Non possiamo accettare gli insulti solo perché giochiamo a rugby. Io non vado più in città, perché dovunque vada c’è sempre qualcuno che parla, che critica. Pure lo staff è condizionato, la gente per strada li insulta o gli mostra il medio.”
Parole che, al di là dei censurabili comportamenti di cui parla il giocatore, sono lo specchio di un ambiente teso, nervoso e con le spalle al muro. Intanto, pare che Perpignan si stia muovendo sul mercato per cercare almeno un paio di giocatori da inserire in rosa, ma a stagione iniziata è molto complesso. Il club sta cercando un mediano di apertura e un saltatore in rimessa laterale che possa giocare da seconda o terza linea. Dovrebbero anche entrare nello staff due nuovi allenatori per rimpiazzare gli addii di Marty e Bastide.
Perpignan è una squadra con le spalle larghe. Sono ormai diverse stagioni che lotta per la salvezza, centrandola pur dopo certi avvii di stagione complessi. Questa volta, però, la situazione sembra più difficile che mai.
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