A Calvisano gli Azzurrini sfidano i Baby Blacks a partire dalle ore 20:30

Mondiale Under 20: il primo ostacolo dell’Italia si chiama Nuova Zelanda. La preview del match – ph. OnRugby
Il Mondiale Under 20 dell’Italia si aprirà con un impegno a dir poco impegnativo. La prima partita del girone C degli Azzurrini sarà contro la Nuova Zelanda.
A Calvisano la squadra di Roberto Santamaria se la vedrà contro una formazione che ha vinto 6 titoli mondiali dal 2008, l’ultimo otto anni fa nell’edizione giocata in Georgia.
Dal canto suo l’Italia vuole migliorare il decimo posto raggiunto nella rassegna iridata giocata l’anno scorso in Sudafrica ma l’esordio con i Baby Blacks non sarà dei più semplici. Allo stadio San Michele si parte dalle 20.30 al fischio dell’arbitro Peter Martin, della Federazione irlandese.
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Mondiale Under 20: la preview di Nuova Zelanda-Italia
La Nuova Zelanda, allenata da Milton Haig, ha vinto le due precedenti edizioni del Mondiale Under 20 disputatosi in Italia, nel 2011 e nel 2015, e vuole tornare sul tetto del mondo, cosa che non le succede dal 2017.
Il capitano dei Baby Blacks, Manumaua Letiu tallonatore classe 2005 dei Crusaders, ha detto: “Questa è davvero una grande opportunità per noi come squadra per tornare al vertice e penso che i ragazzi siano davvero entusiasti di iniziare a giocare. Il passato è passato e questa è una nuova squadra e un nuovo anno per noi. È più che altro l’emozione di avere questa opportunità. Abbiamo parlato di scendere in campo e guadagnarci il diritto di giocare queste opportunità per guadagnarci, si spera, un posto in finale”.
I Tuttineri si presentano con una squadra forte, con delle punte di qualità come le sue terze linee Finn McLeod (classe 2006), Caleb Woodley (19 anni dei Blues) e Mosese Bason numero 8 (di origine tongana in forza agli Hurricanes).
Nei trequarti, guidati dal numero 9 degli Highlanders Dylan Pledger e dal mediano d’apertura Will Cole degli Hurricanes, spazio a due ali molto veloci. A sinistra giocherà Stanley Solomon, che può ricoprire ance il ruolo di estremo, a destra il talento del rugby a 7 Frank Vaenuku.
Giacomo Milano: “La pressione sarà sulla Nuova Zelanda”
Giacomo Milano, capitano dell’Italia, è pronto ad affrontare la squadra che ha recentemente vinto il Rugby Championship Under 20: “Loro sono una squadra a cui piace giocare. Sa sfruttare gli spazi, non hanno magari un focus particolare sulle fasi ordinate, ma hanno delle belle individualità al largo, diverse dalle nostre anche se non necessariamente migliori. Cercheremo di limitare le loro possibilità di aprire il gioco”.
L’obiettivo degli Azzurrini sarà certamente quello di mantenere il più possibile il ritmo di gioco degli avversari, cercando di limitare le loro capacità tecniche individuali lasciando meno spazi possibili a una squadra che sa giocare in velocità.
Ancorarsi alle fasi di conquista potrà essere uno dei punti di forza della squadra di Roberto Santamaria che ha scelto un XV iniziale guidato dalla mediana Niccolò Beni e Roberto Fasti, con Edoardo Todaro nel ruolo di estremo anzichè di centro (come era stato schierato al Sei Nazioni).
Le formazioni di Nuova Zelanda-Italia U20
Nuova Zelanda: 1 Sika Pole, 2 Manumaua Letiu (c), 3 Logan Wallace, 4 Xavier Treacy, 5 Jayden Sa, 6 Finn McLeod, 7 Caleb Woodley, 8 Mosese Bason (vc), 9 Dylan Pledger (vc), 10 Will Cole, 11 Stanley Solomon, 12 Jack Wiseman, 13 Cooper Roberts, 14 Frank Vaenuku, 15 Rico Simpson
A disposizione: 16 Shaun Kempton, 17 Dane Johnston, 18 Robson Faleafā, 19 Randall Baker, 20 Micah Fale, 21 Jai Tamati, 22 Tayne Harvey, 23 Harlyn Saunoa
Italia: 15 Edoardo Todaro, 14 Alessandro Drago, 13 Federico Zanandrea, 12 Riccardo Casarin, 11 Jules Ducros, 10 Roberto Fasti, 9 Niccolò Beni, 8 Nelson Casartelli, 7 Antony Miranda, 6 Giacomo Milano (C), 5 Enoch Opoku-Gyamfi, 4 Mattia Midena, 3 Bruno Vallesi, 2 Nicolò Michele Corvasce, 1 Sergio Pelliccioli
A disposizione: 16 Alessio Caiolo-Serra, 17 Sascha Mistrulli, 18 Nicola Bolognini, 19 Simone Fardin, 20 Piero Gritti, 21 Carlo Antonio Bianchi, 22 Luca Rossi, 23 Gianmarco Pietramala
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