L’ex MVP dello scorso campionato di serie A Elite, fermo per diverse settimane a causa di un infortunio, sta tornando ai suoi livelli migliori

Viadana, Samuele Locatelli: «Vogliamo lo scudetto, lo meritiamo dopo due stagioni regolari vinte”
Dopo due stagioni di dominio nella fase regolare del campionato, il Rugby Viadana guarda con determinazione alle fasi finali della stagione. A farsi portavoce della fame di vittoria della squadra è Samuele Locatelli, uno dei simboli del club giallonero, che non nasconde le ambizioni: lo scudetto è l’obiettivo dichiarato.
Il percorso recente del Viadana è stato costante, segnato da una crescita collettiva che ha restituito al club mantovano un ruolo di primo piano nella massima divisione nazionale. Ma se le vittorie nella stagione regolare hanno dato slancio e fiducia, adesso viene il bello. La finale del 31 maggio con il Rovigo è la riproposizione della sfida tra le prime due della classifica che ha tenuto banco per tutto l’anno.
Locatelli, già in evidenza come permit player delle Zebre, sottolinea quanto il gruppo sia maturato, soprattutto sotto l’aspetto mentale. Il suo contributo in ottica finale può essere determinante.
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Viadana, Samuele Locatelli: «La meta con il Valorugby è stata un po’ una liberazione”
«La voglia che arrivi il 31 è alle stelle – ha dichiarato Samuele Locatelli a La Voce di Mantova – Mi piacerebbe vedere scorrere queste settimane il più velocemente possibile, ma purtroppo scorrerà lento il tempo che ci divide dalla finale. L’istante in cui ho fatto meta, vedevo la linea e ho spinto sulle gambe con tutta la mia forza e quando finalmente ho appoggiato la palla, mi rendevo conto che loro le gambe perché siamo andati sopra il break: è stata un po’ una liberazione, perché nonostante l’intervento di diversi placcatori, ho avuto la conferma di stare bene ed ero felice, ma quando è arrivata la quarta meta con la certezza della finale è stato bellissimo davanti a un pubblico unico».
A gennaio Locatelli ha dovuto gestire un infortunio al ginocchio, adesso il problema fisico è alle spalle. La motivazione resta il motore principale del flanker giallonero.
«Non sono al top della forma, ma sono pronto a dare tutto quello che ho. Concorderemo con lo staff come gestire questa situazione. Vogliamo portare a casa lo scudetto perché pensiamo di meritarcelo dopo due stagioni regolari vinte. Tutti i giocatori, lo staff e i tifosi viadanesi lo bramano: lotteremo fino alla fine per arrivare a prenderci il titolo».
Viadana-Rovigo è anche un confronto tra due piazze calde e appassionate. La finale si giocherà in campo neutro al “Lanfranchi”, lontano dai fortini delle rispettive squadre.
“Lo “Zaffanella” è casa nostra e quindi lì è tutto diverso, ma siamo sicuri che non ci sentiremo soli perché i nostri tifosi ci regalano sempre grandi emozioni, anche fuori casa. L’anno scorso a Parma c’era tutto il popolo giallonero sotto la tribuna e sulle curve, oltre alla parte ovest. Ci hanno fatto sentire grande calore, quindi non ho dubbi. Si respirerà l’atmosfera dello “Zaffanella” anche al “Lanfranchi”.
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