Il direttore generale “Ho preso atto che la battaglia di qualcuno sul mio nome è diventato l’alibi per tenere in ostaggio la Lega”

Lega Rugby in subbuglio, Roberto Manghi si fa da parte
La Lega Italiana Rugby sodalizio che rappresenta i Club del massimo campionato italiano – (ri)fondato poco meno di un anno fa – sembra già vivere una spaccatura interna. E’ quanto si apprende dalle dichiarazioni rilasciate a Ivan Malfatto del Gazzettino di Rovigo da Roberto Manghi fino a qualche tempo fa Direttore Generale della Lega.
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“Io sono fuori dalla Lega da due mesi” esordisce Manghi. “Ho preso atto che la battaglia di qualcuno sul mio nome è diventato l’alibi per tenere in ostaggio la Lega e l’ho tolto per sgombrare il campo. Il presidente Giulio Arletti non è d’accordo, perché conosce bene il lavoro svolto per costruire il tavolo della Lega, realizzare il sito mettendo insieme persone con conoscenza e passione per il campionato. Tutto a budget pressoché zero. Io ritengo invece si debba uscire dall’impasse che rischia di vanificare anche gli impegni che la governance politica di Fir ha mantenuto riconoscendo la Lega (lo scorso 17 novembre ndr) e accettando ogni richiesta avanzata.”
“I 40 anni d’esperienza nel rugby e l’impegno messo negli ultimi 18 mesi gratuitamente -lo ribadisco perché dà il senso di quanto credo nel progetto Lega – meritano rispetto. E’ sgradevole che gli ultimi arrivati, persone che avranno lauree e competenze in altri campi, ma che del nostro non sanno nulla o quasi, si permettano di dire che non sono la persona adatta a confrontarmi con la Fir sugli aspetti tecnici. In realtà penso che la mia persona sia solo un espediente per colpire il presidente della Lega Arletti. Forse anche lo stesso progetto di Lega.” chiosa l’ormai ex DG della Lega Rugby.
Manghi non fa nomi, ma secondo quanto riporta il Gazzettino pare che la spaccatura sia tra Fiamme Oro Mogliano e altri club che non sono in in accordo con Rovigo, Viadana, Petrarca e il resto delle società non solo sul nome di Manghi ma anche su altre importanti tematiche.
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