Il Benetton torna al Monigo: la formazione che affronta gli Harlequins

La fortezza biancoverde riapre le porte per la seconda amichevole prestagionale

Il Benetton torna al Monigo: la formazione che affronta gli Harlequins – ph. Benetton Rugby

Lo Stadio Monigo, la fortezza del Benetton Rugby, riapre finalmente le porte: domani, venerdì 13 settembre alle ore 20:00, i Leoni tornano finalmente sul loro campo per affrontare la seconda amichevole precampionato con gli Harlequins.

Sia il club italiano, sia quello inglese sono reduci da una precedente partita lo scorso fine settimana. Il Benetton è andato a giocare in casa dell’Ulster, importante squadra rivale dello United Rugby Championship, ed è stato sconfitto per 26-19 ma ha messo in campo una prestazione incoraggiante. Gli Harlequins lo scorso fine settimana ha vinto agevolmente l’amichevole casalinga contro i London Scottish per 35-0.

Leggi anche: Dove vedere in diretta l’amichevole Benetton-Harlequins

Si tratta di sfide per scaldare i motori in vista della stagione 2024/25, quindi il tecnico Marco Bortolami ha deciso per importanti modifiche nella formazione titolare, così da testare in azione diversi giocatori e i giovani.

Estremo titolare sarà ancora Rhyno Smith, così come Onisi Ratave si tiene stretta la maglia numero 11, ma il triangolo allargato vedrà anche il ritorno dell’azzurro Paolo Odogwu dopo quasi nove mesi di assenza per infortunio. Filippo Drago è confermato, stavolta in coppia con Marco Zanon; cambia la mediana, con Alessandro Garbisi e Jacob Umaga.

Il pacchetto di mischia vede in prima linea il trio Nahuel Tetaz Chaparro-Siua Maile-Riccardo Genovese, mentre in “sala macchine” nuova occasione dal primo minuto per Scott Scrafton affiancato stavolta da Eli Snyman, a cui va la fascia di capitano. Al classe 2004 Simon Koroiyadi la maglia numero 8, a fare reparto coi flanker Giulio Marini e Manuel Zuliani.

Panchina numerosa per Marco Bortolami, in cui spiccano i nomi delle ultime due new entry del club biancoverde: Matt Gallagher e Louis Lynagh.

Il Benetton torna al Monigo: la formazione che affronta gli Harlequins

15 Rhyno Smith
14 Paolo Odogwu
13 Marco Zanon
12 Filippo Drago
11 Onisi Ratave
10 Jacob Umaga
9 Alessandro Garbisi
8 Simon Koroiyadi
7 Manuel Zuliani
6 Giulio Marini
5 Eli Snyman (C)
4 Scott Scrafton
3 Riccardo Genovese
2 Siua Maile
1 Nahuel Tetaz Chaparro

A disposizione: Mirco Spagnolo, Marco Manfredi, Enzo Avaca, Riccardo Favretto, Alessandro Izekor, Sebastian Negri, Toa Halafihi, Andy Uren, Leonardo Marin, Marco Scalabrin, Malakai Fekitoa, Louis Lynagh, Matt Gallagher.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Benetton: la lista completa dei convocati per la sfida di Challenge Cup in Sudafrica

L'elenco dei biancoverdi che andranno in trasferta a Johannesburg per preparare il confronto coi Lions

item-thumbnail

Benetton, Bautista Bernasconi tra la sconfitta in URC e la voglia di rivalsa in Challenge Cup

Parla l'autore dell'unica meta contro Ulster: "La Coppa è un nostro obiettivo"

item-thumbnail

Benetton Rugby, al via la Challenge Cup con la rosa al completo: a Johannesburg serve la svolta

Molti dei giocatori internazionali dovrebbero far parte del gruppo in partenza per il Sudafrica

item-thumbnail

Jean Smith, figlio di Franco Smith, sarebbe nel mirino del Benetton

A riferirlo è la stampa sudafricana, il giocatore degli Sharks inoltre potrebbe essere eleggibile anche per la nazionale italiana

item-thumbnail

URC: Benetton, continua il momento no in trasferta. Ulster vince nettamente

Biancoverdi in grande spolvero per metà gara, poi il blackout