Le dichiarazioni del tecnico dei trevigiani sono entusiaste per un gruppo sempre più consapevole e maturo
Benetton, Marco Bortolami: “Sono e siamo orgogliosi, è stata una battaglia all’ultimo sangue”
La vittoria del Benetton Rugby per 29-17 con Montpellier ha sancito la vittoria nella Pool 2 della Challenbge Cup. Un successo per niente facile e banale nonostante un ottimo primo tempo da parte dei veneti che hanno chiuso i primi 40′ di gioco sul risultato di 17-5.
Nella ripresa la reazione dei francesi è stata forte come si aspettava l’Head Coach dei Leoni Marco Bortolami, il quale nella conferenza stampa post partita ha espresso grande gioia per tutti i giocatori scesi in campo, sia chi lo ha fatto dall’inizio sia chi è subentrato dalla panchina.
Bortolami ha sottolineato quando la gara di ieri sia stata una battaglia fino alla fine, con un secondo tempo tosto dovuto alla grande qualità del Montpellier. Perciò il grande plauso, secondo l’allenatore dei trevigiani, va dato a tutti quelli che non hanno mai mollato durante la partita.
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Le dichiarazioni di Marco Bortolami, head coach del Benetton Rugby
” E’ stata una battaglia fino all’ultimo sangue, Montpellier è venuta con il coltello fra i denti e i ragazzi sono stati bravi a rispondere colpo su colpo. Sia chi ha cominciato dal primo minuto che è entrato dalla panchina è rimasto nella battaglia contro una squadra difficile con un gioco organizzato” ha detto Marco Bortolami.
“Abbiamo tenuto alto in ball in play e a un certo punto è stato difficile per noi giocare tanti minuti ma lo è stato anche per loro. Abbiamo colto le opportunità su alcune situazioni rotte e li abbiamo colpiti quando abbiamo potuto” ha proseguito il tecnico dei veneti.
“Rispetto all’anno scorso abbiamo fatto un salto di qualità, la consapevolezza dei giocatori è migliorata, soprattutto riguardo quello che serve per portare a casa le partite. Concediamo meno agli avversari, mettiamo pressione con e senza palla e la maturità della squadra sta crescendo con il lavoro duro e intelligente che facciamo in partita” ha concluso Marco Bortolami.
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