URC: le Zebre rompono il digiuno, Sharks battuti 12 a 10

Primo acuto stagionale per gli uomini di Fabio Roselli che vincono la battaglia di nervi con i sudafricani

Luca Bigi, Zebre

Il Lanfranchi di Parma torna a gioire dopo tanto tempo. Le Zebre hanno vinto la prima partita della stagione 2023/24 che vale anche altri 4 preziosi punti in graduatoria.

La striscia negativa di 26 sconfitte consecutive termina contro la franchigia sudafricana degli Sharks, arrivati in Italia senza vittorie in questo primo scorcio di torneo e motivati a strappare un successo.

La squadra allenata da John Plumtree ha dovuto fare i conti con la grande solidità dei padroni di casa, bravissimi a mantenere i nervi saldi quando la partita rischiava di sfuggire di mano.

Adesso la classifica dice che le Zebre hanno 9 punti, un bottino niente male dopo 4 giornate di United Rugby Championship.

URC: le Zebre rompono il digiuno, Sharks battuti 12 a 10

I primi punti della partita portano la firma di Geronimo Prisciantelli, preciso dalla piazzola dopo un buon multifase nato da una rimessa laterale conquistata nella metà campo degli Sharks.

I sudafricani replicano tre minuti dopo con il piede di Boeta Chamberlain, anche lui bravo a tradurre in punti la prima infrazione dei gialloblù.

Al 13′ Jacopo Trulla dimostra di avere una bella gittata quando spedisce tra i pali il pallone del 6 a 3 su calcio di punizione assegnato praticamente a centrocampo.

L’equilibrio dei primi 15 minuti viene rotto dalla meta del mediano di mischia Cameron Wright al 16′, abile a sfruttare l’ultimo passaggio di una sequenza in cui gli Sharks riescono a fissare la difesa avversaria con grande dimestichezza. La trasformazione di Chamberlain fissa il parziale sul 6 a 10.

Le Zebre però non crollano, anzi, si riportano nelle metà campo avversaria a più ripetizioni. Le fasi di possesso della franchigia ducale sono prolungate, ma la marcatura non arriva.

Non basta una fitta serie di pick and go a un metro dalla meta per bucare il muro ordinato del team sudafricano. Gli Sharks si salvano e chiudono la prima frazione in vantaggio di 4 punti, nonostante le numerose occasioni generate da Licata e compagni.

Il secondo tempo inizia su ritmi abbastanza contenuti, con le Zebre che non cambiano il leit motiv dei primi 40 minuti e gli Sharks ancora rocciosi su ogni breakdown e poco disposti a concedere spazi.

Il punteggio si muove al 59′ quando Prisciantelli relizza un calcio di punizione scaturito da un placcaggio alto di Fassi, che costringe l’arbitro a sventolare il giallo al trequarti ala sudafricano.

I 10 minuti di superiorità numerica galvanizzano le Zebre che si riportano nella metà campo avversaria e obbligano gli Sharks a contenere i loro attacchi. Al 66′ Prisciantelli ha l’occasione di portare in vantaggio la sua squadra e non sbaglia: si va sul 12 a 10 a meno di un quarto d’ora dalla fine.

La franchigia italiana fiuta la grande opportunità e gestisce benissimo gli ultimi palloni a disposizione. In più gli Sharks regalano una nuova superiorità numerica a causa del cartellino rosso comminato ad Hyron Andrews per uno spear tackle ai danni di Hasa.

Gli ultimi minuti vedono le Zebre amministrare il vantaggio con grande maturità fino all’ottantesimo, quando il pallone viene spedito sulle tribune del Lanfranchi per l’urlo liberatorio atteso da più di un anno.

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Il tabellino di Zebre-Sharks

Zebre: 15 Geronimo Prisciantelli, 14 Jacopo Trulla, 13 Luca Morisi, 12 Enrico Lucchin, 11 Simone Gesi, 10 Tiff Eden, 9 Gonzalo Garcia, 8 Giovanni Licata (C), 7 Iacopo Bianchi, 6 Luca Andreani, 5 Leonard Krumov, 4 David Sisi, 3 Juan Pitinari, 2 Luca Bigi, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Giampietro Ribaldi, 17 Luca Rizzoli, 18 Muhamed Hasa, 19 Matteo Canali, 20 Davide Ruggeri, 21 Alessandro Fusco, 22 Scott Gregory, 23 Taina Fox-Matamua

Punizioni: 6′, 59′, 66′ Prisciantelli, 13′ Trulla

Sharks: 15 Aphelele Fassi, 14 Werner Kok, 13 Francois Venter (C), 12 Rohan Janse van Rensburg, 11 Aphiwe Dyantyi, 10 Boeta Chamberlain, 9 Cameron Wright, 8 George Cronje, 7 Phepsi Buthelezi, 6 James Venter, 5 Emile van Heerden, 4 Corne Rahl, 3 Coenie Oosthuizen, 2 Dylan Richardson, 1 Ntuthuko Mchunu
A disposizione: 16 Daniel Jooste, 17 Khwezi Mona, 18 Hanro Jacobs, 19 Hyron Andrews, 20 Sikhumbuzo Notshe, 21 Zee Mkhabela, 22 Lionel Cronje, 23 Marnus Potgieter

Mete: 16′ Wright
Punizioni: 9′ Chamberlain
Trasformazioni: 17′ Chamberlain

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