Rugby World Cup 2023, l’Argentina vince contro il Giappone 27 a 39 e conquista i quarti contro il Galles

Pumas vincenti contro i Brave Blossoms, ora attesi alla corte di Warren Gatland

Giappone v Argentina – Ph. World Rugby

L’Argentina si aggiudica 27 a 39 il match clou contro il Giappone allo Stade de la Beaujoire di Nantes e conquista il secondo posto della Pool D qualificandosi ai quarti di finale della Rugby World Cup 2023 contro il Galles, per la quinta volta della sua storia nella Coppa del Mondo.

Rugby World Cup 2023, la cronaca di Giappone-Argentina

Parte forte l’Argentina che segna subito con una carica profonda di Santiago Chocobares, il primo centro dei Pumas batte nettamente il diretto avversario Ryoto Nakamura e si invola in meta superando anche Lomano Lemeki, per poi schiacciare in mezzo ai pali l’ovale. Emiliano Boffelli non può sbagliare la trasformazione. 0 a 7.

L’Argentina fa male con i suoi ball carrier alla difesa del Giappone. I Brave Blossoms faticano in questo avvio a contrastare la potenza delle cariche dei Pumas.

Al 12′ clamorosa giocata creativa di Naoto Saito che con un calcetto in rovesciata scopre dalla base le falle della seconda linea di difesa dei Pumas, pallone raccolto e il Giappone entra nei 22 avversari. Dopo qualche fase lo stesso Naoro Saito fa in avanti raccogliendo il pallone dal break down, luci e ombre per il mediano dei Brave Blossoms.

Meta strepitosa del Giappone! Amato Fakatava parte alla chiusa e fa un calcetto perfetto per sé stesso che raccoglie e si invola in meta. Al 16′ il Giappone pareggia, 7 a 7.

A metà primo tempo la lotta è serratissima, le due squadre si affrontano duramente a contatto e nel punto di incontro. Il Giappone ha preso le misure alla fisicità dei Pumas.

Calcio contro il Giappone al 23′, Emiliano Boffelli sente la pressione e sbaglia il calcio perdendo l’occasione di portare in vantaggio i suoi. Partita molto combattuta e tesa a Nantes. Nel frattempo esce il leader della terza linea dei Pumas Pablo Matera per infortunio, entra al suo posto Matias Alemanno.

Al 28′ meta di Mateo Carreras per l’Argentina. L’azione parte con un tentativo di drop di Rikiya Matsuda stoppato, sugli sviluppo dell’azione Juan Cruz Mallia riceve un up and under e apre in mezzo al campo per Gonzalo Bertranou che penetra centralmente e poi apre per Mateo Carreras accorrente a sinistra. Emiliano Boffelli poi sbaglia la trasformazione, 7 a 12.

Al 34′ fuorigioco nei 22 della difesa del Giappone, Emiliano Boffelli indica i pali a Ben O’Keeffe e li centra per il 7 a 15. I Pumas vanno oltre al break.

Spettacolare reazione del Giappone che sposta una palla al largo a sinistra fino a Siosaia Fifita che si libera all’interno con una finta di passaggio e poi passa all’interno per Naoto Saito che premia la sua prestazione con una meta bellissima. Rikiya Matsuda trasforma agilmente per il 14 a 15 al 39′.

Finisce un bellissimo e combattuto primo tempo. Il Giappone ha saputo reagire con creatività alla partenza migliore dell’Argentina, in assoluto più fisica e migliore nella gestione dei punti di incontro ma imprecisa al piede e in rimessa laterale.

Comincia la seconda frazione con una serie di cariche giapponesi che portano i Brave Blossoms nei 22 dell’Argentina. I Pumas difendono strenuamente placcando con grande agonismo e poi ci pensa capitan Julian Montoya che evidenza il tenuto a terra e fa respirare i suoi.

L’Argentina gioca un rugby semplice ma solido fisicamente e nel possesso e si porta nei 22 avversari. Dopo una serie di cariche assistite con un passaggio e dentro i Pumas spostano la palla al largo a sinistra e Mateo Carreras deposita l’ovale fino in meta per il 14 a 22 al 46′, con la trasformazione di Emiliano Boffelli.

Il Giappone non demorde e si porta nei 22 argentini, la difesa dei Pumas regge solo grazie a un fallo a terra in ruck e Rikiya Matsuda decide per il piazzato che porta sotto break i Brave Blossoms. 17 a 22 al 52′.

Al 56′ clamoroso drop di Lomano Lemeki che da 45 metri centra i pali riportando i suoi a meno 2 dall’Argentina, 20 a 22 e la pressione torna sulle spalle dei Pumas.

Meta di potenza dell’Argentina che distrugge la mischia chiusa giapponese in mezzo al campo e poi apre a destra all’improvviso giocando per Juan Cruz Mallia che arriva da dietro e passa a Emiliano Boffelli che si tuffa in meta a destra. Lo stesso Boffelli trasforma la meta per il 20 a 29 che riporta i suoi oltre il break da meta al 60′.

Il Giappone non ci sta e si riporta con tutte le forze rimaste nei giocatori di Jamie Joseph nei 22 argentini. Maul, cariche, sventagliate al largo e alla fine segna Jone Naikabula a destra tuffandosi in meta in bandierina. Rikiya Matsuda riesce nella difficile trasformazione per il 27 a 29 al 67′.

Incredibile reazione immediata dell’Argentina con il solito Mateo Carreras, davvero inarrestabile per i Brave Blossoms. L’ala sinistra dei Pumas carica secco nei 22 avversari e si invola in meta indisturbato per la terza marcatura personale. 27 a 36 per l’Argentina dopo la trasformazione del subentrato Nicolas Sanchez al 70′.

Fuorigioco del Giappone al 74′, Nicolas Sanchez si prepara dalla piazzola da oltre 40 metri in posizione centrale e centra l’H con il suo piazzato per il 27 a 39.

Finisce la partita, l’Argentina batte il Giappone e si qualifica ai quarti di finale della Rugby World Cup 2023 contro il Galles.

Leggi anche Rugby World Cup 2023: un Galles discontinuo regola la Georgia per 43-19

Rugby World Cup 2023, il tabellino di Giappone-Argentina

Giappone: 15 Lomano Lemeki, 14 Kotaro Matsushima, 13 Dylan Riley, 12 Ryoto Nakamura, 11 Siosaia Fifita, 10 Rikiya Matsuda, 9 Naoto Saito, 8 Kazuki Himeno (c), 7 Lappies Labuschagne, 6 Michael Leitch, 5 Amato Fakatava, 4 Jack Cornelsen, 3 Jiwon Gu, 2 Shota Horie, 1 Keita Inagaki
A disposizione: 16 Atsushi Sakate, 17 Craig Millar, 18 Asaeli Ai Valu, 19 Warner Dearns, 20 Amanaki Saumaki, 21 Kenta Fukuda, 22 Ryohei Yamanaka, 23 Jone Naikabula

Mete: Fakatava 16′, Saito 38′, Naikabula 66′
Trasformazioni: Matsuda 17′, 39′, 67′
Punizioni: Matsuda 52′
Drop: Lemeki 56′

Argentina: 15 Juan Cruz Mallia, 14 Emiliano Boffelli, 13 Lucio Cinti, 12 Santiago Chocobares, 11 Mateo Carreras, 10 Santiago Carreras, 9 Gonzalo Bertranou, 8 Juan Martin Gonzalez, 7 Marcos Kremer, 6 Pablo Matera, 5 Tomas Lavanini, 4 Guido Petti, 3 Francisco Gómez Kodela, 2 Julian Montoya (c), 1 Thomas Gallo
A disposizione: 16 Agustín Creevy, 17 Joel Sclavi, 18 Eduardo Bello, 19 Matias Alemanno, 20 Pedro Rubiolo, 21 Lautaro Bazan Velez, 22 Nicolas Sanchez, 23 Matías Moroni

Mete: Chocobares 2′, M. Carreras 28′, 45′, 69′, Boffelli 59′
Trasformazioni: Boffelli 3′, 46′, 60′, Sanchez 70′
Punizioni: Boffelli 35′, Sanchez 75′
Drop:

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