Autumn Nations Series 2022: l’Argentina fa lo scalpo a un’opaca Inghilterra

In una partita dominata dall’indisciplina i 25 punti di Boffelli regalano ai Pumas un’importante vittoria.

Autumn Nations Series 2022: l’Argentina fa lo scalpo a un’opaca Inghilterra- ph.S. Pessina

In una partita dominata dall’indisciplina e, soprattutto nel primo tempo, da tantissimi errori l’Argentina conquista un’importante vittoria su un Inghilterra apparsa davvero spenta. Una sola meta nella prima frazione, quella di Cokanasiga, un solo lampo nel secondo tempo quello di van Poortvliet che appena entrato va immediatamente in meta, riallineandosi però poi subito all’opaco livello del resto della squadra. venticinque dei trenta punti dei Pumas arrivano da Boffelli autore di una meta e una trasformazione e sei punizioni. Per Eddie Jones non si preannuncia una settimana facile.

La cornaca di Inghilterra-Argentina

In una Londra piovosa Inghilterra e Argentina partono studiandosi con prudenza e impostando il gioco con un continuo ping pong tattico fatto di continui calci.

La prima occasione è per gli ospiti che conquistano un vantaggio per un fallo nei 22 inglesi dopo che Smith ha fallito un recupero su un pallone lungo che Carreras riesce a fare suo. Boffelli calcia tra i pali e i Pumas si portano sul 3-0. Due minuti più tardi fallo inutile degli argentini e Farrell da trenta metri riporta il risultato in parità.

Al 15esimo altro calcio a favore degli ospiti per un fuorigioco inglese e Boffelli fa 2 su 2 al piede portando i suoi ancora in vantaggio.

L’Inghilterra prova a salire in cattedra attaccando e dando un po’ di ritmo alla partita ma un po’ la frenesia degli uomini di Jones un po’ la solita difesa ordinata dei Pumas sembrano poter resistere fino a che, al minuto 24, dagli sviluppi di una mischia vinta dai suoi Cokanasiga riceve palla da Youngs sulla linea dei cinque metri, fa quattro passi e una giravolta portando a terra oltre la linea sia un avversario sia il pallone. Farrell trasforma e porta gli inglesi sul 10-6.

Al 32esimo l’Argentina accorcia le distanze con Boffelli che mette tra  pali un calcio non facile da quasi 40 metri. Il gioco riprende e per un placcaggio in ritardo su Itoje l’Argentina concede subito un calcio a Farell. L’apertura inglese dalla lunga distanza non sbaglia: 13-9. Continua l’indisciplina di entrambe le squadre e la sfida a distanza tra i due calciatori. Al 38esimo è Boffelli che fa 3 su 3 al piede riportando i suoi sotto di uno. Col tempo già rosso l’argentina commette un tenuto nella propria meta campo e ancora una volta, da posizione centrale, Owen Farell non fallisce.

Si chiude così sul 16-12 un primo tempo abbastanza noioso in cui i veri protagonisti sono stati gli errori e l’indisciplina da entrambe le parti.

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Nella ripresa l’unica cosa che sembra cambiare è il tempo con il sole che torna a fare capolino su Twickenham, gremito come sempre.  Finalmente al dopo sei minuti arriva un lampo: i pumas conquistano una touche e il pallone che esce rapidamente passa per le mani di tre giocatori arrivando fino al lato destro del campo dove Emiliano Boffelli lanciato in corsa fa dieci metri e si tuffa in meta. Lo stesso Boffelli da posizione molto angolata non trasforma, ma l’Argentina è comunque davanti di un punto.

I padroni di casa, costretti a reagire,  provano a forzare il ritmo ma su un’azione offensiva sulla linea dei dieci metri dei Pumas Farrell sbaglia un passaggio per vunipola che cade sul prato. Santiago Carreras è il più volte a raccogliere il pallone e si invola con una corsa di 60 metri fino al centro dei pali dove deposita il pallone. Meta convalidata dal TMO per un possibile tocco (che non c’è) di Gallo sul passaggio di Farrell e Boffelli dal centro di pali porta i suoi sul 16-24. Argentina appena sopra break a Twickenhan quando mancano 25 minuti.

Jones mette Jack van Poortvliet e lui lo premia e si premia con una meta al primo pallone toccato quindici secondo dopo essere entrato. Un’azione fatta di scaltrezza a e velocità: preleva un pallone in ruck e sguscia via tra Matera e un altro difensore argentino lasciandoli sul posto: nessuno riesce a prenderlo e l’Inghilterra riapre la partita, grazie anche al piede di di Farrell.

il XV della rosa si galvanizza, la mischia e touche diventano dominanti mentre l’Argentina sembra cedere un po’ per stanchezza e un po’ per frustrazione. Brutta e inutile entrata di Gallo in ruck con la palla sinistra e a 20 minuti del fischio finale Farell riporta gli inglesi davanti: 26-24.

Ma l’Argentina non volo mollare e conquista l’ennesimo fallo con cui Emiliano Boffelli rimette le cose a posto. Vantaggio che ancora una volta dura un nulla: azione successiva, calcio per gli inglesi sulla linea dei argentini e Farrell ribalta ancora il risultato a favore degli inglesi.

Minuto 69 placcatore inglese che non rotola via, e Boffelli rimette l’argentina davanti. Il tempo stringe per gli inglesi e al 74esimo dopo l’ennesima indisciplina inglese l’argentina sceglie la tuoche anziché un calcio, per la verità piuttosto difficile. Altro fallo e mischia Pumas che con tutto il suo orgoglio guadagna un altro calcio a favore. Ancora una scelta rischiosa ma questa volta la maul argentina perde il possesso con il gioco che riparte con una mischia a favore dei padroni di casa sui propi 5 metri. Fallo argentino e inglesi che beneficiano di un calcio libero l’ultima occasionerei provare a risalire tutto il campo palla in mano. La difesa Pumas quatta volta è disciplinata e, a tempo scaduto, riesce a costringere gli inglesi all’errore. Palla buttata in rimessa laterale e fischio finale che decreta il 29-30 finale.

Formazioni e tabellino di Inghilterra-Argentina

Inghilterra: 15. Freddie Steward (Leicester Tigers, 13 caps), 14. Jack Nowell (VC) (Exeter Chiefs, 42 caps), 13. Manu Tuilagi (Sale Sharks, 46 caps), 12. Owen Farrell (C) (Saracens, 97 caps), 11. Joe Cokanasiga (Bath Rugby, 12 caps), 10. Marcus Smith (Harlequins, 13 caps), 9. Ben Youngs (Leicester Tigers, 117 caps), 1. Ellis Genge (VC) (Bristol Bears, 39 caps), 2. Luke Cowan-Dickie (Exeter Chiefs, 37 caps), 3. Kyle Sinckler (Bristol Bears, 52 caps), 4. Alex Coles (Northampton Saints, uncapped), 5. Jonny Hill (Sale Sharks, 15 caps), 6. Maro Itoje (Saracens, 58 caps), 7. Tom Curry (Sale Sharks, 41 caps), 8. Billy Vunipola (Saracens, 64 caps)

A disposizione: 16. Jack Singleton (Gloucester Rugby, 3 caps), 17. Mako Vunipola (Saracens, 70 caps), 18. Joe Heyes (Leicester Tigers, 5 caps), 19. David Ribbans (Northampton Saints, uncapped), 20. Sam Simmonds (Exeter Chiefs, 14 caps), 21. Jack Willis (unattached, 4 caps) , 22. Jack van Poortvliet (Leicester Tigers, 3 caps), 23. Henry Slade (Exeter Chiefs, 48 caps)

Marcatori Inghilterra
Mete: Cokanasiga (24′), van Poortvliet (55′)
Trasformazioni: Farrell (25′, 56)
Calci di punizione: Farrell (12′, 36′, 41′, 60′, 66′, 69′)

Argentina: 15. Julian Cruz Mallia, 14. Mateo Carreras, 13. Matias Moroni, 12. Jeronimo de la Fuente, 11. Emiliano Boffelli, 10. Santiago Carreras, 9. Gonzalo Bertranou, 1. Thomas Gallo, 2. Julian Montoya, 3. Francisco Gomez Kodela, 4. Matias Alemanno, 5. Tomas Lavanini, 6. Juan Martin Gonzalez, 7. Marcos Kremer, 8. Pablo Matera.

A disposizione: 16. Ignacio Ruiz, 17. Nahuel Tetaz Chaparro, 18. Eduardo Bello, 19. Lucas Paulos, 20, Facundo Isa, 21. Eliseo Morales, 22. Tomas Albornoz, 23. Matias Orlando

Marcatori Argentina
Mete: Bofelli (46′), Carreras (51′)
Trasformazioni: Bofelli (52′)
Calci di punizione: Bofelli (9′, 15′, 32′, 38′, 62′, 69′)

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