Secondo l’ex pilone degli anni ’90 Peter Wright ormai il rapporto si è irrimediabilmente rotto con Gregor Townsend
La carriera di Finn Russell con la Scozia è finita? C’è chi dice di sì – ph. Massimiliano Carnabuci
Ha fatto sicuramente discutere in Scozia la non convocazione di Finn Russell verso le Autumn Nations Series, con Gregor Townsend che gli ha preferito Blair Kinghorn, Adam Hastings e Ross Thompson come mediani d’apertura basandosi su “forma e coerenza con il gioco”.
L’ex pilone scozzese degli anni ‘90 Peter Wright ha parlato con la BBC e ha spiegato come secondo lui la carriera internazionale di Russell sia praticamente finita: “Townsend per me ha praticamente annunciato che non lo porterà neanche alla prossima Coppa del Mondo, se Kinghorn e Hastings giocano bene saranno loro i due potenziali titolari. Questo per me vorrebbe dire che non rivedremo più Finn Russell in Nazionale”.
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L’attuale numero 10 del Racing 92 aveva debuttato con il XV del Cardo nel 2014 e tra le buone prestazioni a livello internazionale e quelle con Glasgow si era guadagnato il ricco trasferimento a Parigi e nel Top14. I problemi con Townsend sono sorti nel 2020, quando assieme ad altri cinque compagni di squadra Russell ha lasciato il camp della Nazionale per andare in un pub violando il protocollo di sicurezza. Da lì non c’è stato più feeling tra i due.
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“Non condivido la logica di Townsend” aggiunge Peter Wright “Perché Russel sta giocando molto bene con il Racing 92, dimostrandosi preciso al piede e creando tante marcature per i suoi. Preferirei che lo staff tecnico fosse chiaro e dicesse una volta per tutte il motivo della sua non convocazione, perché mi sembra che visti i pochi minuti giocati da Thompson e l’inesperienza di Kinghorn uno come lui possa ancora servire e parecchio”.
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